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L'albero di luce

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La volontà

Post n°107 pubblicato il 14 Luglio 2012 da suntree

"Un soldato non deve mai concedersi troppi lussi…".

Qualche volta mi esce questa frase dalla bocca e mi accorgo di come le persone rimangano stupite dal mio concetto che, in sé, è estremamente semplice.

Per fortificare un muscolo dobbiamo allenarlo portandolo con l’esercizio vicino al limite della tenuta fisica, concedergli il giusto riposo, ma non troppo, per poi ricominciare.

Per fortificare la volontà l’esercizio da utilizzare sarebbe il medesimo, salvo esercitarla alla rinuncia di qualcosa che alletta noi stessi, o per lo meno, una parte di noi: spesso la gola, la vanità o altre pulsioni.

La mia vita è così, la vedo così…

Un semplice soldato che cerca ogni giorno di esercitare quella debole forza che si chiama volontà attraverso l’utilizzo del metodo più semplice, la rinuncia, e che, quotidianamente invece, trova piccole e grandi sconfitte semplicemente perché non si riesce ad essere mai abbastanza forti interiormente.

Detto così sembra abbastanza facile, salvo scontrarsi sempre con persone che, inconsapevoli della difficoltà che incontriamo in questa strada, ci ripetono che pretendiamo troppo da noi stessi…

Io non conosco altra strada per questo esercizio della volontà, per renderla più forte.

Voi ne conoscete qualcuna di migliore?

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Commenti al Post:
sand_75
sand_75 il 14/07/12 alle 11:56 via WEB
Mi chiedo: dove origina ogni "rinuncia"???? Si rinuncia per non mettere in pericolo/far soffrire con le nostre azioni o a volte solo per autoflagellamento? Non è così scontata questa domanda perchè a volte ci si può rendere conto che alcune cose a cui rinunciamo rappresentano il bello della vita e vi rinunciamo per solo spirito sadico, principio morale, ecc... Credo che il principio fondamentale sia quello di rinunciare a ciò che porta sofferenza agli altri... per il resto.... Perchè rinunciare, soffocare? La vita è una!
 
 
sand_75
sand_75 il 14/07/12 alle 12:02 via WEB
"spirito masochista", ovviamente! Ahahah!
 
   
suntree
suntree il 14/07/12 alle 12:08 via WEB
Ovviamente....non mi aspetto moltissimi commenti a questo post...ma quel famoso distacco da se come lo raggiungiamo altrimenti?...quando esercitiamo davvero quella "libertà di scelta" che tutti decantano? e libertà da cosa? Oggi va così Sand...bisogno di riallineare tasselli oggi scomposti....:-))....fammi sapere se hai novità sul "fronte armato"...;-)
 
     
suntree
suntree il 14/07/12 alle 12:09 via WEB
Hai visto che hanno "stellato" anche me?
 
     
sand_75
sand_75 il 14/07/12 alle 12:21 via WEB
Eh si! Hai festeggiato anche tu come me? Mi hanno appiccicato delle pubblicità che non voglio... grrrrr!
 
     
sand_75
sand_75 il 14/07/12 alle 12:20 via WEB
Vedi, Antonio... la propria vita è il bene più importante che abbiamo, sacrificarne parte di essa, parte della propria libertà e dei piaceri deve avere sempre un motivo importante. Tu sai bene cosa io sacrifichi spesso e in nome di cosa... e credo che questa "cosa" sia più importante di ciò che sacrifico. Non avrai grandi risposte perchè oggi nessuno sacrifica neanche un pizzico di se in nome di qualcosa di più importante che lo circonda, talvolta non si rinuncia neanche per la persona amata o per i propri figli... Siamo sempre più concentrati su noi stessi... e per questo spesso mi sento sbagliato in questo mondo! Ma tu non devi far l'errore opposto, mi raccomando, non sacrificare parti della tua vita per cose che sono meno importanti. Io sto imparando a fare anche questo... spero di avere un equilibrio... riuscire a trovare la mia scala di valori... scala di valori che è diversa per ognuno di noi ma a volte ce ne creiamo una sbagliata, fatta di doveri e principi che nulla hanno a che fare con la dignità del vivere veramente questa vita! Un abbraccio! riallinea i tasselli... se vuoi ho qui una stadia da due metri e una bolla!
 
ladymarianna0
ladymarianna0 il 19/07/12 alle 14:28 via WEB
Ciao Antonio, riconosco nella rinuncia uno degli aspetti della vita spirituale fondamentali anche se ben poco apprezzata. Intendo rinuncia come quel "lasciare andare" ciò che non è necessario e che non ci preclude di vivere comunque una vita armoniosa e semplice, serena e aappagata.
Sono consapevole di quanto sia diventato difficile oggi riuscire a "dire di no" ai desideri condizionati come siamo dall'esterno, agli impulsi interiori pilotati da tutto ciò che ci circonda, fare a meno di tutto ciò che è "extra" sia a livello materiale che interiore...
Trovo che il senso della rinuncia sia nella possibilità di lasciarsi andare a un livello più profondo, di liberarsi dalle convenzioni e dal superfluo senza cadere per questo in una lotta interiore ma piuttosto per diminuire il carico e riappropriarsi della propria energia....
Ub bacio di bentornato^__^ Monica (scappo in ufficio........) Ciao
 
edmondo2000
edmondo2000 il 03/08/12 alle 00:36 via WEB
Certo, la volontà. La volontà presuppone però principalmente una grande forza in noi stessi, a questa volontà -a noi stessi- è importante affiancare, forse anteporre la fiducia, l'affidarsi, il lasciarsi ... ... Il combinato composto ;) di queste entità rendono tutto più facile. Certo, come tu sai molto bene, è molto facile enunciare qualsiasi teoria ... ... Ciao e un abbraccio E.
 
sand_75
sand_75 il 04/08/12 alle 00:26 via WEB
L'importante è non combattere una vita per una vittoria di Pirro. Devo riprendere l' "arte...". :)
 
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