Attenti al cane....!

Post n°48 pubblicato il 15 Novembre 2008 da tanguerocortes
 

Carissimi tutti,

qualcuno di voi che mi segue da tanto tempo sul blog avrà già saputo del mio imprevisto, altri invece saranno ancora ignari di ciò che sto per raccontare. Pochi giorni fa, di ritorno da una bella serata trascorsa a ballare tango argentino, ho avuto un serio incidente stradale. Erano passate le tre di notte, l'asfalto era umido per una recente pioggia, viaggiavo nella mia auto a circa 60, 65 Km/h in una strada dove il limite è di 70 Km/h. Mancava poco più di un Km all'arrivo a casa mia e stavo per lasciare alle mie spalle la famigerata Circonvallazione, teatro spesso di incidenti gravissimi. Improvvisamente da una curva a destra stretta che stavo per imboccare, mi sono visto sbucare un cane nero velocissimo. Il mio istinto è stato quello di sterzare verso sinistra per scansarlo ed evitare per lui un impatto mortale, ma la curva stretta e veloce, l'asfalto umido, la mia frenata e la serie di controsterzate a cui sono stato costretto sono state impetose. Morale della favola? La mia auto quasi impazzita è andata a finire contro un muro di cemento armato, proprio come si vede nei gran premi di formula uno. Il fracasso ha perfino svegliato qualcuno dei palazzi vicini. Ne sono uscito miracolosamente illeso e il giorno dopo l'auto è finita direttamente dal carrozziere. Del cane nero nessuna traccia (gli ho salvato la vita, ma stavo mettendo a repentaglio la mia!). La fortuna è stata anche quella di non avere danneggiato alcuna auto in sosta e non avere provocato investimenti di persone. Inutile dire che non avevo mai avuto incidenti di questo tipo. Vero è che circa tredici anni fa avevo tamponato al semaforo un'altra auto, ma quella volta a gennaio era caduto sull'asfalto un insolito nevischio che aveva fatto carambolare decine di auto in tutta la città, quindi non era tutta colpa mia! Oggi sono qui a raccontare la mia storia, ma quanta gente ogni giorno perde la vita o rimane gravemente invalida per cause simili? E' mai possibile che guidatori più o meno prudenti come me, oltre ai normali pericoli della strada, debbano mettere in conto pure i potenziali danni causati dal randagismo? Anni fa la figlia di un mio collega fu molto più sfortunata e perì per una dinamica molto simile alla mia. Qualche giorno fa, dopo un'attesa lunghissima fatta di battaglie legali, la famiglia della ragazza morta nell'incidente ha ricevuto dal Comune un risarcimento milionario (primo caso in assoluto nella mia città per eventi di questo tipo, ma nessuno potrà mai riportarla in vita, ovviamente). A me basta, per fortuna, riavere nuovamente la mia auto dal carrozziere e il sincero affetto degli amici e colleghi che mi sono stati molto vicini.  Quindi prudenza e ATTENTI AL CANE!

 
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Una massima di Einstein 

Post n°47 pubblicato il 09 Novembre 2008 da tanguerocortes
 

I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.

Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.

Insieme sono una potenza che supera l'immaginazione.

[Albert Einstein - Premio Nobel per la fisica nel 1921]

 
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Yes, we can!

Post n°46 pubblicato il 05 Novembre 2008 da tanguerocortes
 

Come auspicavo il 05/08 scorso nel post n. 20, il candidato democratico Barack Obama è diventato il nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America. Il suo motto "Yes we can!", sbandierato per mesi e mesi durante la sua costosissima e interminabile campagna elettorale, ha fatto il giro del mondo. Il nuovo Presidente ha 47 anni, due lauree (scienze politiche e giurisprudenza), una moglie di nome Michelle e due figlie. Di padre kenyota (musulmano) e madre bianca del Kansas, Barack Obama ha stabilito il tanto atteso primato di essere il primo afro-americano a ricoprire una carica così importante nella storia del nostro pianeta. Ha vinto il suo programma impostato sul progressivo ritiro delle truppe dall'Iraq e dall'Afghanistan, sulla tassazione più gravosa delle classi più agiate, appoggio concreto per i trattati di pace definitiva tra Israele e Palestina, il rilancio economico di una economia al tracollo, la necessità di ridurre le emissioni di gas serra americane, riforma del welfare e sanità, critiche alla Russia, lotta al terrorismo, no ai matrimoni gay (cosa che ha fatto molto piacere al Papa Ratzinger, ma che a me non trova d'accordo). Sulle questioni elencate Obama ha dimostrato di essere sempre più lucido, freddo e presidenziale rispetto al rivale repubblicano McCain, il quale comunque è uscito sconfitto con grande dignità. Questi, forse, sperava di ottenere qualcosa in più dall'elettorato femminista deluso per l'uscita di scena della Clinton e per riportare nuovamente l'attenzione su di sè, ha rischiato troppo nella scelta della chiacchieratissima Sarah Palin come vice.

Non credo affatto che l'elezione di Barack Obama possa significare la fine del razzismo negli Stati Uniti, ma è già un grande passo avanti. Purtroppo già ho sentito pesanti commenti di qualche sostenitore di McCain che ha già disprezzato Obama e la sua famiglia subito dopo la proclamazione.... non è un bel segno! Io posso dire che forse si può discutere il fatto che non sia mai stato Governatore di alcuno Stato, che fino a circa otto anni fa non era mai stato invitato alle importanti convention democratiche perchè ancora semi-sconosciuto al grande pubblico, forse potrebbe peccare di inesperienza, ma alla fine conterà molto lo staff dei suoi collaboratori. Staremo a vedere! Se dovesse deludere le aspettative si potrebbe paragonare a certi loschi individui che hanno amministrato l'Italia nell'ultimo decennio. Dopo i trionfi sportivi, tantissimi alle Olimpiadi e in altri settori (perfino la Formula 1 da pochi giorni nella sua storia può vantare il primo campione del mondo di colore, Luis Hamilton) noto con molto piacere che gli uomini di colore hanno consolidato delle rispettabili posizioni nella Chiesa, nella finanza, nell'industria, nella politica, nel campo della scienza.... Finalmente dopo secoli di umiliazioni e ingiustizie era ora! E' il loro momento, tutto può accadere come ha detto qualcuno.... la comunità nera può gioire e cantare felicemente: "yes, we can!".  

   

 
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Caminito

Post n°45 pubblicato il 24 Ottobre 2008 da tanguerocortes
 

Ai "malati" di tango come me, un video sintetico su uno dei posti più caratteristici di Buenos Aires: Caminito 

Caminito è un pezzetto del quartiere "La Boca" ed è il titolo di uno dei tanghi più classici e più belli della storia argentina, cantato dal grande Carlos Gardel (nella foto a destra).

 

CAMINITO ("Stradina")
Parole di Gabino Coria Peñaloza.
Musica di Juan de Dios Filiberto.
Composto nel 1926
Traduzioni e note di Oscar Donato

Stradina che il tempo ha cancellato,
che insieme un giorno ci hai visto passare,
sono venuto per l'ultima volta,
sono venuto a raccontarti il mio dolore...
Stradina, che allora eri costeggiata di trifoglio e di giunchiglie in fiore,
un'ombra ben presto sarai, un'ombra come me...

Da quando se ne è andata, triste vivo io;
stradina amica, anch'io me ne vado...
Da quando se ne è andata, non è tornata più;
seguirò i suoi passi... Stradina, addio!...

Stradina, che tutte le sere percorrevo felice cantando il mio amore,
non dirle, se torna a passare, che il mio pianto la tua terra ha bagnato.
Stradina ricoperta di cardi,
la mano del tempo la tua orma ha cancellato;
al tuo fianco io vorrei cadere e che il tempo ci uccida tutti e due
.

 
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C'era una volta la scuola e l'Università

Post n°44 pubblicato il 18 Ottobre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

Tutti pazzi per il ministro trentacinquenne Mariastella Gelmini (nella foto), ma ovviamente in senso negativo! Confesso di essermi dovuto documentare bene prima di scrivere questo post. Una mia amica, infuriatasi al telefono per come i problemi vengano gestiti male in Italia, mi ha dato l'input per tornare nuovamente a parlare di scuola e Università.

E' appena terminata una settimana di fuoco, ma è solo l'inizio. L'impatto è stato devastante. Parecchie Facoltà in tutta Italia sono state perfino occupate dagli studenti, in altre invece si sono svolte manifestazioni o sit-in ai quali hanno partecipato migliaia di persone. Ma torniamo un attimo indietro nel tempo. In fin dei conti cosa è successo? Quali sono in breve i punti più contestati e preoccupanti della riforma Gelmini? Perchè tutto questo caos?

Il nuovo Governo, approfittando dell'estate (agosto 2008), ha approvato un decreto poi divenuto legge 133 in cui si prevede:

1) entro il 2010 una diminuzione dei finanziamenti alle Università per un importo di circa 700 milioni di euro, cosa che potrebbe portare al collasso in poco tempo alcuni Atenei;

2)  la possibilità per le Università pubbliche di potere scegliere se diventare fondazioni private o meno (così avremo la serie A, B e C oltre che nel calcio anche in un settore strategico quale la formazione.... immaginiamo per un attimo la Statale di Milano che si trasforma in fondazione e con un grande sponsor privato che la finanzia.... il grande sponsor non avrebbe alcun altro interesse in altre Università e ci sarebbero zone geografiche lasciate all'abbandono). Ma l'istruzione non dovrebbe essere, secondo la nostra Costituzione, un diritto sacrosanto riconosciuto a tutti? Immaginiamo che tasse si dovrebbero pagare in una fondazione privata (mica siamo in America!) e che aria si respirerebbe in un "clan" del genere dove regnerebbero ancora più di oggi i professori "baroni" coi loro amici, figli e parenti ben sistemati. Per non parlare poi dei titoli di studio conseguiti che avrebbero un peso completamente diverso a seconda da quale fondazione o Università provieni.... mi ricorda una certa riforma Ruberti che nel 1990 non andò in porto perchè osteggiata dagli universitari e ricercatori di tutta Italia (io ricordo che ero appena matricola e mi trovai disorientato); chi vuole fare sentire la sua voce ecco alcuni links utili molto gettonati a livello nazionale


http://www.petitiononline.com/ricerca1/p...
http://salvarelaricerca.blogspot.com/

3) la modifica dell'orario settimanale alle scuole elementari che verrebbe portato a 26 ore settimanali;

4) la restaurazione del maestro unico alle elementari, ma in un contesto in cui si prevede un minor numero di classi ma con più alunni;

Quindi in breve:

Il 2010 viene visto come l'anno della catastrofe per il mondo universitario e secondo i Rettori sarà impossibile pagare persino le retribuzioni del personale. Ma anche le scuole dell'obbligo e le superiori sono in piena mobilitazione. Secondo voi come finirà?

In Francia, dopo i gravi incidenti avvenuti mesi fa in tutto il Paese, il Governo ha dovuto fare subito dietrofront. Per carità qui nessuno vuole violenza, ma dobbiamo tutti darci una svegliata!!!

 

 
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Summer on a solitary beach

Post n°43 pubblicato il 12 Ottobre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

Ispirato da una battuta divertente su alcuni meccanismi innescati dalla forza di gravità e da leggi fisiche, parole pronunciate da uno dei miei amici impegnato insieme a me in un difficile corso intensivo di tango argentino, ecco il link e il testo di una nota canzone del grande maestro catanese Franco Battiato, polifonico, poliglotta, ironico, scientifico.... un mito vivente:

http://it.youtube.com/watch?v=btE_QgWVZeQ

Passammo l'estate
su una spiaggia solitaria
e ci arrivava l'eco di un cinema all'aperto
e sulla sabbia un caldo tropicale
dal mare.
E nel pomeriggio
quando il sole ci nutriva
di tanto in tanto un grido copriva le distanze
e l'aria delle cose diventava
irreale.

Mare mare mare voglio annegare
portami lontano a naufragare
via via via da queste sponde
portami lontano sulle onde.

A wonderful summer
on a solitary beach
against the sea
"le Grand Hotel Sea-Gull Magique"
mentre lontano un minatore bruno
tornava.

Mare mare mare voglio annegare...

(F. Battiato)

****************************************************************************************

Se avessi avuto la fortuna di averlo come maestro di vita sarei stato, senza ombra di dubbio, un ragazzo migliore.

 
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Le divinità egizie

Post n°42 pubblicato il 11 Ottobre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

Ispirato da un recente viaggio compiuto da amici miei nelle splendide terre di Egitto, cultura misteriosa che mi ha da sempre affascinato (e non sono l'unico sulla Terra ad affermare tutto questo), vi segnalo un bel link che spiega sinteticamente, come un album di figurine Panini, le caratteristiche delle principali divinità egizie:  

http://www.tabaccheria21.net/RaccoltaImmagini/ALBUM/albumegizi/indexEgizi.shtml

A me ha colpito in particolare Horus, (nella foto in alto è riprodotta una sua statua), ovvero il Dio falco sdoppiato in Horus il grande e Horus bambino: questo fatto mi fa un pò sorridere perchè rispecchia in parte la mia personalità...! Figlio di Osiride e Iside che tra loro erano fratello e sorella (cosa... ehm... normalissima per la mitologia egiziana), Horus è considerato il capostipite dei faraoni. Però anche Maat ha diversi lati del carattere che sono simili ai miei. E voi, cari lettori, in quale divinità vi ritrovate?  

 
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Donne che cambiano

Post n°41 pubblicato il 05 Ottobre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

Ho ricevuto giorni fa notizie da un'amica che vive in una città del centro Italia e che non vedo da anni. E' sposata e da pochi anni le è nata una bellissima bambina. E fin qui tutto bene. Poi mi dice delle cose che mi fanno quasi sobbalzare dalla sedia! Riporto uno stralcio dei passaggi fondamentali del suo discorso:

"A parte i primi giorni di felicità indescrivibile, da qualche tempo sento il peso di assicurare a mia figlia una vita sufficientemente serena e tranquilla. Ora mi sento cambiata perchè da genitore ho delle responsabilità grandi che mi hanno aiutato a crescere, ma nello stesso tempo sono giù di corda perchè sono alla ricerca della donna che ero un tempo. E' come se fosse morta una parte me, la donna quale ero, quando è nata la piccola: ho perso la fiducia negli altri, ho paura che la gente possa farle del male, vorrei proteggerla da tutte le insidie possibili e immaginabili. Sono però convinta che la bambina non possa stare, comunque, nella bambagia per tutta la vita...! Purtroppo oggi posso dire che non sono più felice di prima perchè anche se la mia bambina mi fa sciogliere il cuore, una parte di me non esiste più (viaggiavo tantissimo, avevo amici in tutto il mondo, mi divertivo e uscivo tanto, credevo nella buona fede delle persone etc...). Continuo a vivere nella speranza di ritrovarmi. Posso dire alle donne che non hanno ancora figli... di non disperare!". 

Sono veramente scioccato da queste affermazioni, dette da una persona che non vedo da anni e che mi sembra un'altra persona. Ma secondo voi può succedere ad una madre del Duemila una cosa del genere? Lei lavora, ha un marito delizioso eppure....

 
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Giambattista Vico, filosofo napoletano

Post n°40 pubblicato il 27 Settembre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

In questi giorni sono ancora più del solito, "affamato" di libri, di verità, di frasi rese celebri e alla continua ricerca di varie spiegazioni ad alcune mie personali domande. Tra i vari autori ho rispolverato uno dei grandi filosofi italiani di tutti i tempi, il napoletano Giambattista Vico (nella foto). Ci tengo tanto a precisare quanto fosse napoletano, dato che oggi Napoli viene ricordata solamente per altre cose...! Egli, nonostante una brutta frattura al cranio rimediata durante l'infanzia, problema che lo fece stare lontano da scuola per ben tre anni, ebbe poi tutto il tempo di dimostrare al mondo intero quanto fosse acuto il suo pensiero.

Vico parla di "corsi e ricorsi storici" cioè non necessariamente la storia si ripete, ma l'uomo è sempre uguale a se stesso, pur nel cambiamento delle situazioni e dei comportamenti storici, pur nel continuo mescolarsi delle fasi di progresso a quelle di decadenza. Ciò che si presenta di nuovo nella storia è solo paragonabile per analogia a ciò che si è già manifestato. Ad esempio, ad epoche di civiltà e di relativa pace possono seguire epoche di guerre sanguinose; oppure possono esserci dei periodi storici in cui si sviluppa maggiormente un aspetto della vita piuttosto che un altro. Quindi per Giambattista Vico la storia è sempre uguale e sempre nuova. In tal modo è possibile comprendere un passato che altrimenti rimarrebbe di difficile interpretazione.

Cavolo quanto è vero! E questo, secondo me, può valere anche nei rapporti interpersonali, nella vita di tutti i giorni, in politica etc... Qualche risposta ad alcune domande che mi sono posto in questi giorni ma l'ha data proprio la filosofia di Giambattista Vico. 

Non parliamo poi del fatto che per Vico l'unica verità che può essere conosciuta consiste nei risultati dell'azione creatrice. Solo Dio conosce il mondo in quanto lo crea continuamente, mentre l'uomo è artefice del proprio destino. L'unico campo in cui l'uomo può raggiungere la verità, è quello della matematica, in quanto di essa egli è in un certo senso produttore della verità che scopre.

 
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Links utili e vota le foto!!!

Post n°39 pubblicato il 26 Settembre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

Dall'amica Simona di Napoli, segnalo un link utile:

 http://ricchezzavera.blogspot.com

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

A coloro che ancora non lo avessero fatto, vi chiedo la cortesia di votare per le seguenti foto in concorso dato che:

1) si tratta di tre posti bellissimi della mia città (Palermo), uno di Venezia e uno di Catania;

2) la fotografa in questione è molto brava e promettente, basti vedere il suo album Flickr: 

http://www.flickr.com/people/manuelacollas/

Nei links sottostanti, non occorre registrarsi, non c'è alcun pericolo di spam o di ricevere pubblicità varie, garantisco io!

Cliccando uno dei links sottostanti, occorrerà solamente copiare nel riquadro indicato il codice alfanumerico richiesto, rispettando le lettere maiuscole e minuscole. Si possono votare anche tutte le foto, ma una sola volta da ogni singola postazione PC. 

Attenzione! Pure tra voi potrebbe esserci qualcuno interessato a partecipare a questo o altri concorsi fotografici....l'importante è non ritoccare le fotografie. Premi in palio. Anch'io sarò ben lieto di votarvi.          GRAZIE PER IL VOSTRO CONTRIBUTO!

http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/5203 (per la foto alla fontana di P.zza Pretoria a Palermo)

http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/5181 (per la chiesa di S. Maria della Catena a Palermo)

http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/6048 (per la fontana del Cavallo Marino a Palermo) 

http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/11764 (per la Basilica della Collegiata a Catania)

http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/12008 (per la Chiesa di San Simeon piccolo a Venezia)

 
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Mestieri che scompaiono

Post n°38 pubblicato il 24 Settembre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

Questo post è stato ispirato da una frase detta ieri da un mio collega, il quale mi raccontava del suo cane che, in un eccesso di affetto mal controllato, gli aveva procurato un bello squarcio nei pantaloni nuovi appena comprati. Dispiaciuto per l'accaduto ha chiesto soccorso all'unica sarta del suo quartiere, una donna di oltre 70 anni che da una vita fa il mestiere della sarta e della orlatrice. Da molti anni è titolare di un piccolo laboratorio di "rammendi invisibili". Sto parlando dei mestieri dalle mani d'oro, quelli per i quali occorre una maestria incomparabile. E' raro che i giovani di oggi imparino tali arti, ed è un vero peccato visto che l'Italia è sempre più affamata di lavoro e che questi mestieri sono anche ben pagati. Può darsi che un ostacolo sia dovuto al lungo apprendistato che occorre fare, pertanto in molti si convincono a fare i baristi, i commessi o i camerieri perchè si guadagna subito anche se non si impara niente. Ma quali altri mestieri stanno scomparendo dalle nostre città a vista d'occhio?  Oltre il sarto e l'orlatore eccone altri:

  1. il riparatore di scarpe;
  2. l'arrotino (ovvero l'artigiano che affila coltelli e forbici... qui a Palermo ce ne saranno due in tutta la città e ogni tanto col loro megafono disturbano il sonno dei lavoratori a casa di riposo il sabato mattina);
  3. il maniscalco e il sellaro;
  4. il manutentore delle carrozze trainate da cavalli;
  5. il costruttore artigianale di cestini e l'impagliatore di sedie;
  6. il campanaro;
  7. il cappellaio;
  8. il ramaio;
  9. il calderaio (il produttore di caldaie artigianali);
  10. il conciatore;
  11. il materassaio cardatore;
  12. il funaio (produttore e venditore di funi);
  13. l'incisore di vetri e metalli preziosi;
  14. il selciatore (ovvero lo specialista nell'esecuzione a mano di lavori di pavimentazione);
  15. l'ombrellaio;
  16. lo spazzacamino;
  17. il vetraio;
  18. il fabbro

e poi, dulcis in fundo, ho scoperto che esisteva anche l'assaggiatore di merda! Quando ancora non esistevano le fognature, dopo la seconda guerra mondiale, in alcuni paesi dell'entroterra ligure si conservavano gli escrementi umani in appositi recipienti per essere usati nelle campagne come concime, per non parlare di alcune osterie che nelle loro latrine conservavano gli escrementi dei loro clienti per essere rivenduti ai contadini. Capitava, quindi, che qualche compratore del settore agricolo interessato al prodotto intingeva il dito nella "mer...ce" per assaggiare se fosse stata annacquata (i venditori truffaldini erano diffusi)  per aumentarne il volume. E' tutto vero! Basta informarsi nelle zone di Imperia o del savonese. 

 
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Favignana, un anno fa

Post n°37 pubblicato il 23 Settembre 2008 da tanguerocortes
 
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E' trascorso esattamente un anno dal mio ultimo viaggio compiuto fuori dalla mia isola e precisamente in quella occasione ebbi modo di conoscere una delle splendide isole dell'arcipelago delle Egadi: Favignana. Ricordo con grande piacere, nonostante la sveglia mattutina, il viaggio in bus da Palermo a Trapani, la traversata in aliscafo dal porto di Trapani a Favignana, l'iniziale ma temporaneo e fisiologico disorientamento nel trovare la strada per raggiungere uno dei tanti alberghi dell'isoletta. E poi come dimenticare i paesaggi incantevoli quasi selvaggi, i pomeriggi ventosi alla volta delle escursioni a piedi o in motorino, il mare, la rassicurante presenza al mio fianco, i pasti a base di pesce.... Da non perdere la scalata al monte S. Cristina in cima al quale si può visitare una fortezza. La salita è durissima, ma alla fine vale proprio la pena raggiungere la vetta dalla quale si gode un panorama aereo dell'isola e dintorni senza eguali. E poi all'interno della roccaforte di cui parlo sono ancora visibili le tracce lasciate dai soldati accampatisi lì durante la seconda guerra mondiale. Favignana, terra di turismo, pesca e specialità gastronomiche. Segnalo a tutti, tra le molteplici specialità,  l'ottimo tonno.... talmente buono, quello da mattanza, da avermi convinto ad acquistare alcune scatolette da 12 euro cadauna!!! Trascorso un intenso e suggestivo week-end, perfino il maltempo trovato lungo la traversata del viaggio di ritorno è un ricordo che oggi mi fa sorridere al solo pensiero. Consiglio vivamente a tutti di visitare al più presto Favignana, ma anche le altre isolette dell'arcipelago, prima che la speculazione edilizia faccia il suo corso. Da allora non ho fatto più viaggi... e a volte mi stupisco negativamente di me stesso, proprio io, sempre abituato a viaggiare! Mi sento un pò un leone in gabbia, anzi.... magari avessi una bella gabbia tutta mia...!! Ci sto pensando da tempo, acquistarla magari evitando di stipulare un mutuo troppo oneroso e senza incappare in situazioni immobiliari strane come spesso capita. Ci riuscirò, costi quel che costi.    


 

 
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Cervello, aiutami tu!

Post n°36 pubblicato il 21 Settembre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

In un recente studio compiuto da alcuni ricercatori europei si afferma che il cervello dell'essere umano è programmato fin dalla nascita per imparare più idiomi insieme, ma fino ad una certa età. Poi ecco comparire la fatica. Perchè? Il cervello è stato analizzato da studiosi di neuroscienza del San Raffaele di Milano e dell'Università Von Humboldt di Berlino. Dopo varie ricerche e studi gli studiosi hanno stabilito che le capacità di apprendimento rapido e poliglotta arrivano fino ad un'età compresa tra gli otto e i dieci anni.

E' straordinario dimostrare come il cervello quasi non subisca fatica, fino a quella età. Tre gruppi di adulti che parlano italiano e tedesco sono stati sottoposti a risognanza magnetica funzionale e con le seguenti caratteristiche:

Il primo gruppo bilingue le ha apprese fin dalla nascita e le parla correttamente nell'uso quotidiano; 

Il secondo gruppo bilingue ha imparato bene il tedesco ma nell'età compresa tra i 6 e i 10 anni;

Il terzo gruppo bilingue ha imparato il tedesco in età adulta, ma senza averne la piena padronanza.

Risultato: mentre il primo gruppo nell'usare le due lingue mostra una identica attività del cervello, gli altri due gruppi utilizzano molte più strutture del cervello (es. quelle temporali e frontali) che si accendono per lo sforzo, ma con risultati più deludenti. Quindi chi non ha imparato la seconda lingua durante la prima infanzia fa una fatica neurale maggiore rispetto agli altri soggetti. Nel bimbo piccolo, quindi, è poco sviluppato quel meccanismo che inibisce una lingua al momento in cui se ne parla un'altra: ecco perchè risulta più facilitato nell'apprendimento rispetto ad un adulto. Stessa cosa dicasi quando bisogna dare fiato alle proprie vene artistiche. Suonare strumenti musicali, dipingere, scolpire, ballare, recitare, disegnare etc... sono tutte attività che richiedono anche freschezza di cervello e quindi alleniamo i nostri figli fin da piccoli!                    

 
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Sexy candid camera slot machine

Post n°35 pubblicato il 19 Settembre 2008 da tanguerocortes
 

Come non ricordare Nanni Loy, colui che rese famosa in Italia la candid camera? Queste immagini arrivano dagli Stati Uniti. Come vi sareste comportati in situazioni simili? E se voi donne aveste avuto a fianco il vostro uomo e si fosse avvicinata la tipa, come avreste reagito? 

 
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Lo spagnolo alla riscossa

Post n°34 pubblicato il 15 Settembre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

Lo spagnolo è la quarta lingua più parlata nel mondo, ma prima di approfondire l'argomento vorrei fare una premessa.

Non tutti riflettono sul fatto che la lingua più parlata al mondo sia il cinese, dato che la Cina sfiora quasi il miliardo e mezzo di abitanti. Al secondo posto ecco il tanto amato(?) inglese che, comunque, come diffusione geografica finora non ha rivali. Al terzo posto si piazza l'hurdu, ovvero la lingua dell'India che, dopo la Cina, è il secondo Paese più popoloso del mondo. 

Dopo un recente passato trascorso un pò in sordina, oggi lo spagnolo si candida ad attaccare leadership della lingua inglese. Negli Stati Uniti, ad esempio, nessuno può pensare di diventare Presidente se non parla un pò di spagnolo: vi sono Stati di formazione latina quali la Florida, il Texas, la California, l'Arizona, il Nuovo Messico in cui lo spagnolo è praticamente la lingua madre.

Lo spagnolo è una lingua piacevole, vivissima, molto vicina all'italiano per motivi storici e oggi c'è una ragione in più per rivalutarlo: apre le porte economiche dei Paesi ispanofoni, sempre più in crescita e interessanti da seguire. Ci si chiede come mai sempre più spesso si sente parlare di Spagna, entrata nell'Unione Europea (ex CEE) solamente negli anni Ottanta; di come abbia fatto la classe politica spagnola, poco per volta, a fare migliorare l'immagine del Paese agli occhi di tutto il mondo facendo sbiadire gli incubi della dittatura di Franco. Dal punto di vista economico, non dimentichiamo che le Olimpiadi di Barcellona del 1992 e altri importanti eventi socio-culturali sono stati un pretesto positivo per realizzare un insieme di infrastrutture moderne e grandi investimenti in tutto il territorio. Anche il sistema leglislativo, burocratico ed economico si è snellito e modernizzato in poco più di 25 anni in Unione Europea. Non solo nella capitale Madrid, ma anche in altre città iberiche c'è fermento da diversi anni, slancio verso il futuro, gran voglia di progettare il nuovo, più ottimismo, la consapevolezza di poter diventare a breve una superpotenza che non ha niente da invidiare a colossi del calibro di Germania e Francia. Sempre più case editrici fanno a gara per proporre al pubblico corsi interattivi di spagnolo con CD audio, manuali e vocabolari. Perfino alcuni artisti del calibro di Eros Ramazzotti, Laura Pausini etc. hanno dovuto cantare in spagnolo i loro brani per sancire il loro successo internazionale. Eppure la nota dolente è che lo spagnolo, tra le lingue più diffuse, è la meno conosciuta dagli italiani e io sono tra questi.... Quando ai tempi della scoperta dell'America la regina Isabella di Castiglia chiese a cosa le servisse il primo libro di grammatica spagnola (dato che lei già conosceva l'idioma), l'autore del libro Elio Antonio de Nebrija le rispose che lo spagnolo era lo strumento per conquistare il mondo! Da allora sono passati poco più di cinquecento anni...!

 
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Si volta pagina

Post n°33 pubblicato il 14 Settembre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

Domenica 14 settembre 2008:  h.13.52

L'encefalogramma è piatto. La spina è stata definitivamente e drammaticamente staccata. Con mio grande dolore e rammarico da oggi sono ufficialmente single e senza alcuna ombra di dubbio. Si volta pagina. Finiti per sempre i tempi delle cioccolate calde, degli sguardi intensi, dei baci e degli abbracci, della complicità, dell'intesa tra me e te, delle notti e dei giorni trascorsi da veri innamorati. E poi cosa dire dei viaggi nazionali e internazionali fatti insieme, dei tantissimi interessi in comune, del tango argentino, delle fotografie, delle passeggiate, perfino dell'essere colleghi di lavoro anche se per un periodo purtroppo per te molto ristretto, la casa in affitto e perfino i mobili già acquistati...! Poi alle prime vere difficoltà ci siamo inabissati e l'acqua è entrata fino alla sala dei comandi. Alla fine del mio ultimo tentativo, disperato, di riprenderti (quattro lunghissimi mesi estivi), mi hai cancellato perfino dai contatti su MSN, Blog, Facebook e quant'altro... Capisco che sono stato un pò assillante recentemente, anche se spesso abbiamo parlato di tutt'altro e spensieratamente, facendo meraviglia ai nostri più cari amici che ci dicevano: "Cavolo, ma come fate? Però la decisione di troncare anche questi residui legami informatici mi è sembrata troppo esagerata. Dirai che l'hai fatto per il nostro bene comune, giusto, ma poi scopro che da settimane la tua icona Netlog campeggia insieme a quella di tante altre italiane e straniere all'interno degli album dei contatti di sconosciuti palestrati che cercano di rimorchiare via Internet. Tutte donne(?) alla ricerca di una sessualità facile o di un uomo con cui fuggire dalla solitudine. Il bello è che si dice che noi uomini siamo tutti uguali e facciamo pena, per poi scoprire da quale pulpito viene la predica! La doppia vita di questo tipo di donne(?) ora diventa un peso: un presente fatto di pazza solitudine, dietro un'apparente maschera di normalità.

Ti ringrazio per i momenti stupendi che mi hai regalato e che non dimenticherò mai e per avermi oggi aiutato a trovare una risposta ad un interrogativo che mi tormentava da quasi un anno: "Sono io che amo più lei o lei che ama più me?". Beh, i cavalli si vedono a corsa lunga e oggi posso affermare che alla distanza sono stato io a sovrastarti, mi dispiace. La ragazza che ho conosciuto non mi avrebbe mai buttato per strada come una scarpa vecchia. Mi hai dato manifestazioni di amore e di affetto che non dimenticherò mai, ma alla distanza purtroppo ti sei persa e non solo per colpa mia. Eravamo quasi riusciti a vivere insieme e oggi posso dire che, senza gli intoppi che abbiamo avuto, potevamo già essere sul punto di sposarci. Ti auguro di trovare, se già non ce l'hai (perchè il sospetto ora c'è), un vero uomo, istruito, fedele, onesto, buono, dolce, costante, premuroso, simpatico, bello, con una buona testa funzionante sulle spalle e che in più sia ricco e ti faccia sentire una donna normale. Non voglio odiarti nè darti alcuna colpa, attenzione, ma una cosa curiosa voglio ricordartela: hai deciso tutto tu, l'inizio e la fine di tutto. La mia colpa maggiore è stata quella di averti messo troppo sul piedistallo, NON SULLA MENSOLA COME DICI TE, di fare troppo il piagnucolone e il sensibile (vedrai ciò che troverai in giro, sono pronto a scommettere, anche se per te ho ancora la pietà di sbagliarmi!). Ti ringrazio inoltre per avermi salvato l'esistenza, perchè con a fianco una donna dai gravissimi cambiamenti di umore, un matrimonio con figli sarebbe stato davvero un fallimento e non dirmi che io ti ho trasmesso insicurezze, perchè quando c'è vero Amore si passa sopra ogni ostacolo e soprattutto si deve avere pazienza. Addio.

Ivan  

 
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Vota le foto e link consigliato!

Post n°31 pubblicato il 10 Settembre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

In questo post, per coloro che ancora non lo avessero fatto, vi chiedo la cortesia di votare per queste due foto in concorso dato che:

1) si tratta di due posti bellissimi della mia città (Palermo);

2) la fotografa in questione è una persona deliziosa a cui tengo tanto;  

GRAZIE PER IL VOSTRO CONTRIBUTO!

Non costa nulla, non occorre registrarsi da nessuna parte, non c'è alcun pericolo di spam o di ricevere pubblicità varie, garantisco io! Cliccando il link, occorrerà solamente copiare nel riquadro indicato il codice alfanumerico richiesto, rispettando le lettere maiuscole e minuscole. Si possono votare entrambe le foto una sola volta da ogni postazione PC. A presto!

http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/5203 (per la foto alla fontana di P.zza Pretoria)

http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/5181 (per la chiesa di S. Maria della Catena)

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Inoltre un link consigliato dall'amica Simona di Napoli:

 http://ricchezzavera.blogspot.com

 
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A spasso tra la Sicilia e gli inuit

Foto di tanguerocortes

Succede! Può capitare in una sera normale di settembre, trovarsi a Caltanissetta per lavoro e dovere rientrare a Palermo con un servizio sostitutivo di bus (fermate intermedie previste: Villalba, Vallelunga ovvero il paese dell'ottimo vino Regaleali, Roccapalumba e Termini Imerese). Lasciata alle spalle Caltanissetta alle h.21.10, gli ignari sei passeggeri del pullman, tra cui il sottoscritto, iniziano il loro terribile viaggio alle prese con l'insidioso quadrilatero Villalba, Vallelunga, Resuttano, Marianopoli. A bordo di un bus da 56 posti, sproporzionato rispetto allo "scopo della spedizione", si percorrono strade provinciali tortuose, piene di buche, con ai lati cumuli di materiali di costruzione, frutto di discariche abusive a cielo aperto. Si sale e si scende per colli aridi, senza case, senza segnaletica e luce. Il tempo passa e quando la strada si restringe (Strada Provinciale n.112) e non c'è più asfalto, il mio pensiero va subito al mio viaggio in Canada del 2002 e precisamente agli indiani inuit, ovvero i discendenti delle popolazioni che poco più di 35.000 anni fa guadarono lo Stretto di Bering per migrare dall'Asia al Nord America. Le prede degli indiani erano l'alce, il cervo, il caribù, il bisonte, il coniglio selvatico; noi, invece, lungo quelle strade provinciali abbiamo avvistato numerose volpi, conigli, rospi e tanti rapaci notturni..! Un'atmosfera da Far West. I miei occhi hanno avvistato qualche borgo interamente disabitato e (es. Borgo Vicaretto) dagli inverni rigidi, certo non come in Canada, ma rigidi. Dopo essere passati per la fermata di Villalba, essendo trascorsa la prima ora di viaggio, eccoci a Vallelunga, unico paese della zona movimentato la sera da tribù di ragazzi e ragazze ben vestite che passeggiano per le strade, adocchiando insistentemente i forestieri all'interno dei veicoli o dei bus in transito. In pochi attimi ho avuto la sensazione che quei ragazzi, come gli indiani inuit che ho conosciuto, avessero l'esigenza forte di socializzare, ben comprensibile là dove l'ambiente si inasprisce ed è isolato. Non c'è retorica in questo: la retorica è un lato del nostro carattere e si produce nelle culture che conoscono il superfluo; invece tra gente che ignora ancora oggi la propria sorte e si espone al rischio della vita come condizione quotidiana i conti della necessità devono tornare. Adesso un parallelismo: da poco tempo ho saputo che i pochi veri indiani rimasti in Canada, circa 20.000 inuit, a partire dal 2009 avranno un Governo autonomo in una terra, già riconosciuta nell'aprile 1999 da Ottawa, dal nome NUNAVUT (traduz. la nostra terra), grande due volte l'Italia con capitale Iqaluit nell'isola di Baffin. Avranno un'Assemblea eletta dai loro distretti che avrà il compito di scegliere un premier e 5 ministri di Gabinetto, tutto in un territorio dove non esisteranno partiti politici. Da poco tempo, di contro, ho saputo che una buona parte delle strade nissene appena descritte, sarà nuovamente chiusa al traffico per ennesimi lavori di manutenzione.... bastardi amministratori locali e partiti politici italiani! Dopo circa 70 Km di strade buie e tortuose + 90 Km di sospirata autostrada finale, il bus giungeva a Palermo alle h.1.00!!

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SPONSOR: caro amico/a, se ancora non l'avessi fatto, gradirei se votassi le due foto segnalate al post precedente. E' una cosa per me insolita ma che ho preso molto a cuore! Ringrazio vivissimamente. Ivan           

 
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Vota le foto!

Post n°29 pubblicato il 03 Settembre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

In questo post gentilmente, e per la prima volta, vi chiedo una cortesia, ovvero quella di votare per queste due foto in concorso. Ve lo chiedo per due ordini di motivi:

1) perchè si tratta di due posti bellissimi della mia città (Palermo);

2) perchè la fotografa è una persona deliziosa a cui tengo tanto;  

GRAZIE PER IL VOSTRO CONTRIBUTO!

Non vi costerà nulla e non occorre registrarsi da nessuna parte. Occorre solo copiare nel riquadro indicato il codice alfanumerico richiesto, rispettando le lettere maiuscole e minuscole. Si vota una sola volta. A presto!

http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/5203 (per la foto alla fontana di P.zza Pretoria)

http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/5181 (per la chiesa di S. Maria della Catena)

 
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Programmi disattesi

Post n°28 pubblicato il 02 Settembre 2008 da tanguerocortes
 
Foto di tanguerocortes

Con questo post non voglio offendere nessuno della mia città (Palermo) che amo e continuerò ad amare, ma vorrei segnalare alcune cose storte accadute recentemente. Riporto allora alcuni punti del programma del Sindaco della mia città, Diego Cammarata del PdL (nella foto) rieletto per il secondo mandato consecutivo, che a mio avviso sono stati finora disattesi.

Programma - Nel 2002 è stata attivata in centro una Zona a traffico limitato (Ztl) di circa 380 ettari, aperta soltanto ai veicoli con basso potenziale inquinante (catalici, elettrici, a metano, a gpl, a motore termico). Questa misura è stata recentemente sospesa in vista dell’entrata in vigore di due Ztl con regolamentazione più rigorosa: una avrà gli stessi confini di quella creata nel 2002 e sarà dotata di varchi video-controllati; l’altra, grande all’incirca quanto la prima, sarà interamente nuova e interesserà una vasta area confinante con quella centrale (verso nord-ovest). È stata da poco aggiudicata la gara d’appalto per la costituzione di un data-base che consentirà di schedare tutti i veicoli in base alla loro omologazione antinquinamento e di rilasciare i pass per gli spostamenti all’interno delle Ztl                                              

Risultato - Dopo due mesi dall'attivazione delle due nuove Ztl avvenuta nel maggio 2008, una sentenza del TAR ha dichiarato illegittima l'ordinanza del Sindaco per mancanza di un vero Piano del traffico. Gli oneri e investimenti in telecamere, vigili, segnaletica stradale, rilascio dei pass per gli automobilisti e i costi per il rimborso dei soldi agli automobilisti stessi sono esorbitanti. VERGOGNA! Erano in molti a pronosticare la fine prematura di un simile raggiro e io sono stato tra i firmatari via web della protesta contro le Ztl. 

                                                    **********
Programma - Palermo ha raggiunto una densità di verde superiore alla media nazionale, attestandosi al terzo posto nella classifica delle città che hanno registrato il maggiore incremento di aree verdi negli ultimi cinque anni. La nostra città segna infatti un “+ 14%” rispetto al 2000 e in questa speciale indagine, elaborata dall’Istat, si colloca dopo Terni e Torino. Lo studio, effettuato dai tecnici di Agenda 21, inoltre, ha definito “buono” il rapporto cittadino-spazi verdi. Ogni palermitano, infatti, può contare su 32,3 metri quadrati di verde per abitante (0,5 di verde attrezzato, 27,5 di parchi urbani, 0,4 di verde storico, 0,9 di aree di arredo urbano, 0,5 di giardini scolastici, 0,3 di orti botanici e vivai, 0,4 di cimiteri urbani, 2,1 di altro) che risulta, in assoluto, la % più alta in Sicilia.

Risultato - Atteso che le cifre in questione possano essere riviste in negativo, i cittadini lamentano soprattutto la quasi nullità di verde attrezzato e questo proprio perchè sono per primi i parchi urbani a non essere attrezzati. Mancano ancora oggi posti decenti dove fare corse in bici e jogging senza essere investiti dalle auto furiose che scorazzano in città.

                                                  ********

Programma - Al Velodromo Borsellino è stato realizzato un sistema fotovoltaico per la produzione di energia elettrica con la trasformazione dell’irraggiamento solare. Si tratta di un impianto da 20 kilowatt che si aggiunge a quelli da 6 kilowatt realizzati nei mesi scorsi in cinque asili nido cittadini.

Risultato - Adesso si parla addirittura di abbattere il Velodromo perchè in disuso, malconcio e pieno di problemi. Le tribune sono a pezzi, supporti in metallo arrugginiti dal tempo, la manutenzione inesistente, costi di gestione altissimi. Attualmente viene aperto solo per i concerti. Non sono mai state disputate gare ciclistiche a parte il primo anno di apertura. Un'altra delle vergogne della mia città!

                                                     *********
Programma - Villa Trabia: il piano di riqualificazione del parco ha interessato il rifacimento di alcune aiuole seguendo i tracciati originari dell’800 ed il recupero del viale principale. Un tempo, infatti, Villa Trabia era un orto botanico privato, rinomato in tutta Europa, con agrumeti, coltivazioni, piante esotiche e ornamentali, che gli erano valse l’appellativo di “luogo di delizie”. L’Amministrazione comunale ha effettuato lavori di risistemazione delle aiuole, ha creato un’area recintata per i cani, e sistemato i giochi per i bambini.

Risultato - Vero è che alcuni interventi sono stati effettuati, ma una buona parte della Villa Trabia risulta degradata e non sottoposta ad una vigilanza adeguata. E' notizia di qualche giorno fa che è quasi morto il pino che resisteva da circa 300 anni, uno degli alberi più antichi a Palermo (e dopo la caduta della Palma secolare del Teatro Politeama avvenuta circa 8 anni fa, i pioppi malati e tagliati di Via Libertà e le palme malate perchè colpite dal punteruolo rosso.... c'è poco da stare allegri!). 


 
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