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Un bel pianto e via..
Post n°29 pubblicato il 04 Giugno 2014 da i0eroilNumero199
Spesso le persone hanno più paura della loro tristezza che di ogni altra emozione.
Il fatto è che alcuni non riescono a piangere e molti non riescono a farlo profondamente.
Si pensa in genere che un “bel pianto” possa farci sentire meglio. Il bel pianto è profondo e abbastanza continuo da sciogliere una parte significativa della tensione derivante da qualche disagio emotivo. La produzione di lacrime è anche un meccanismo di scarica della tensione per gli occhi e in una certa misura per il corpo, dato che il sentimento della tristezza lo ammorbidisce.Gli occhi si ghiacciano per la paura, sono contratti per il dolore, si offuscano per la tristezza.
Il fluire delle lacrime è un processo di scioglimento e di addolcimento, come lo sciogliersi del ghiaccio in primavera. Gli occhi che non piangono diventano duri, fragili e asciutti, cosa che può danneggiare la funzione visiva. Piangere con le lacrime è un'azione prettamente umana. Nessun altro animale lo fa.
Ciò riflette la capacità dell'uomo di vedere la tristezza, il dolore o il disagio di un'altra persona o creatura. Questa è la ragione per cui molte persone piangono quando vedono un film triste. Molto raramente un film triste ci fa singhiozzare. Singhiozzando infatti esprimiamo una tristezza ed una sofferenza profondamente nostre. Le donne piangono, o meglio singhiozzano, con più facilità degli uomini. Ciò è un effetto culturale in quanto gli uomini, sia adulti che bambini , sono indotti a vergognarsi se piangono. Ma la facilità con cui una donna piange è legata alla sua struttura corporea che in genere, è più flessibile di quella degli uomini. Di solito gli uomini sono più rigidi nel corpo, non cedono facilmente. La flessibilità potrebbe essere uno dei fattori della maggiore longevità femminile, l'uomo capace di piangere, “ammorbidendosi” potrebbe vivere più a lungo.
Piangere protegge il cuore ? E' l'unico modo per sciogliere il dolore di un cuore spezzato, di un amore perduto. La vita è un processo fluido che si blocca completamente con la morte e parzialmente negli stati di rigidità che sono stati di tensione. Piangere significa scongelare. Se i singhiozzi convulsi del pianto sono come lo scioglimento dei ghiacci nel disgelo primaverile, le lacrime sono il flusso che ne consegue.. |
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