In Compagnia del tè

Profughi

Profughi

L’onda si dissolve in minuscole gocce

All’orizzonte piccole e fievoli luci

Se tendi l’orecchio senti le voci

Se scruti il cielo cadono le stelle

Siamo noi i moderni Epuloni,

niente più cani grassi,

nessun lazzaro a mendicare avanzi

La barca avanza e pone distanze

tra la miseria ed il mondo dorato

Quello dell’occidente  ricco e

Sprecone

Quello che i satelliti hanno creato

E l’Africa è lontana, a due passi

dall’Italia, a due passi dal pane

E sono pieni i barconi di Lazzari

Sono miliardi gli affamati, diseredati

malati e assetati

La coscienza strappa la carne ed

affonda le dita nel sangue

La coscienza affoga nelle baracche

di lamiere e cartone.

Da "Sputi nel vento" Raci

Intellettuali

(Intellettuali di pianura)

Nella  pianura pullula e si sviluppa

il sottoproletariato intellettuale

marginale e flessibile

 I giovani disoccupati

vengono utilizzati su vasta scala

 dal sistema

in modo saltuario e precario

Non serve un sapere

Specialistico

I complessi produttivi

i loro apparati tecnologici

totalizzanti

impongono i loro modelli

in tutti i campi

La scuola non forma

Cittadini ma solo

Produttori e Consumatori

 Economici

Nel settore educativo

Il ruolo di mediatore è

scomparso

burocratizzato e delocalizzato

in apparati marginali

Potere intelettuale

(Intellettuali di collina)

Dall’ alto della montagna

scruto la collina popolata

da mediocri intellettuali

E’ morta la cultura

massificata dalla comunicazione

Incorporata come un uovo

nel sistema economico politico

Il sapere-potere

si è liquefatto

la categoria estinta

Perso ogni  controllo

Gramsci è morto

defunta la cultura umanistica

Decidono i centri nazionali,

internazionali

Gli uomini della collina

privi di autonomia

perennemente instabili

mobili e flessibili 

sono preda del  vento.

(Raci)

Potere intellettuale

(Intellettuali di montagna)

Sono salito sulla cima più alta

 Piovevano le idee dal cielo

 Io, intellettuale moderno,

 nato dopo il muro di Berlino,

 ho creato, l’immenso,unico,

 spirito globale.

 L’uomo nuovo dal pensiero

 Debole

 Ho elargito la mia sapienza,

 venduto la mia arte oracolare.

 Architetto del linguaggio,

 del nichilismo teorico,

 padrone del lusso e dei

 privilegi

 Mi sono esportato da solo

 Sull’onda del narcinismo assoluto

 Sciolto nella comunicazione-

 Informazione, produzione

 Vero Dio dell’Occidente

 Ho distrutto tutte le altre tesi

(Raci)

A Pat

Mi piace pensarti in sella al cavallo alato  

nell’eterna distesa di neve incontaminata,

in totale unione e condivisione spirituale

O, come Giove, in groppa alla luna,

come angelo della Trasparenza celeste

intenta ad aprire i cuori alla semplicità

dell’amore.

A volte, birichina, ti specchi nelle gocce 

delle onde che impregnano l’aria,

spettro lucente dei colori 

Ma tutti i miei pensieri non valgono

la tua infinita assenza. 

                                                         Raci