Un blog creato da thecharmingman il 12/09/2006

the charmer

i will charm my snake

 
 
 
 
 
 

 

 

A domani

Post n°23 pubblicato il 12 Novembre 2006 da thecharmingman


Mangio dolci, come da bambino mi riempio di sapori consolanti ma dannosi a lungo andare. Ho molte carie; mi correggo, ho avuto molte carie. Bevo thé, quello serve alla mia gola.
Se fossi vicina ti inviterei a prenderne un po'. Se fossi vicina passeremmo i pomeriggi insieme. Se fossi vicina avresti modo di capire e avere forza per sentire quel che adesso ti fa male. Ti fa male, sapere di volere: non poterlo avere a pieno. Ti fa male: questo è quanto.
Io lo vedo che m'aspetti, non mentire. Provo, talvolta, delle strane sensazioni. Come quando ti svegli, volgi lo sguardo fuori e vedi solo pioggia e buio. Giusto il tempo di un caffè, poi di nuovo a letto per cercare quel calore di cui hai bisogno ma che non hai. Se tu fossi vicina è con te che ci starei. Se tu fossi vicina forse avrei meno freddo. Se tu fossi vicina sorrideresti un po' di più. Se tu fossi vicina. Ma tu vicina lo sei già. Serve solo qualche coperta in più.


Quale il patema?
Sei tu naturalmente.

 
 
 

Cold

Post n°22 pubblicato il 07 Novembre 2006 da thecharmingman


Ho freddo, le mani gelate si muovono appena. Ho fatto mattina in quel di Arenella, le sei e mezza, sette, poi a letto ci resto sino al pomeriggio. Che testa di cazzo che sono, ma ho letto racconti bevendo un buon rhum dell'ottantatrè. Pensavo e sbagliavo, la strada e imprecavo, ti lascio davvero: quando ci vediamo? stasera o domani? per sempre o più oltre? e quando mi abbracci ti sento, l'amore che hai dentro, ma non ne parliamo, piuttosto scopiamo. Fedele autoritratto con frangetta aggiunta. Hai più tette, hai più culo...meno male, sai che schifo coi miei peli, le mie mani sono enormi, salvo l'alluce in extremis se lo lecchi, se ti piace. Dopo smetti, te l'ho chiesto, non è valido, fanculo. Sai che faccio? ti tormento, ti solletico e tu ridi: quanto è bello starti al fianco. Vado piano ma ti prego, non baciarmi a quel tuo modo che poi credo ci sia altro. Manteniamo quel controllo, può servirci se perfetto. Stringi e baciami più forte, voglio averti ancora, sciocca. Non pensare a quel che pensi, poi si vede. Ora dormi, sarai stanca. Io ti veglio.



Tu sei romantico.
Sì, ma un po' porco.
Proprio il tipo d'uomo che piace a me.

 
 
 

Mi ricordo

Post n°21 pubblicato il 05 Novembre 2006 da thecharmingman


Io ho voglia di stare con te, potrebbe bastarmi anche una tua unghia in questo momento. Mi piacerebbe ascoltarti se hai voglia di dire qualcosa o di starmene in silenzio se hai voglia di tacere. Mi pare siano svariati i punti in comune. Potremmo sempre guardare uno, cento film. E poi con me staresti sicuramente meglio; potrei provare, riuscendoci, a farti ridere. Vorrei averti tutta ogni volta che ti ho: il tuo corpo, la tua testa. Ma potrei anche fare un fioretto, sarebbe per una causa che più che giusta non esiterei a definire di strabordante bellezza.
Sarebbe per te.



se ci vediamo e neanche quello facciamo cambia tutto e non chiedermi cosa perché lo puoi immaginare benissimo

 
 
 

Note

Post n°20 pubblicato il 02 Novembre 2006 da thecharmingman


Monte da cui cade la mano ricoperta di silenzio, mio dolce frantumarsi tra le reti di un metallo ormai invecchiato, non arrenderti al costrutto musicale. Il bianco non è un orso, forse solo aria dimagrita e ben tenuta. Ci pensi mai? Mia colpa l'ha saputo, ha fatto il tutto per andare e poi l'ha vinta. Ora non resta niente, né corpi né un'idea, soltanto armonica di gambe contrariate al camminare contromano, controvoglia. Tessuti imbastiranno nuovi lembi e prima di scoprirsi senza fiato e senza inchiostro troveranno il tempo di spiccare il volo verso l'alto. Non certo l'ho promesso, il male è sensazione non un volto. Mia sola e triste anima corrosa, finisce la speranza come volevi tu. Non so cosa farò, ho le orecchie ricoperte d'una gomma che fa male al troppo ascolto. Sorridi, scriverò, tenendo tutto dentro. La nostra pena è troppo vasta, io lenirò la tua, tu limitati a innaffiare il tuo star bene e sii felice che tanto finiremo col divenire merda. Ti penso e sento nulla, mi ascolto e sento un puzzo insopportabile di umano. Non lacrime amaranto o azzurro cielo, da vecchio vuoi del vino per sorridere al belmondo. Resti lontana al tatto ed io mi sento solo, un po' ti invidio vita, così perfetta  da pensarti adulta eppure sciocca. Forse era meglio respirare un consapevole perdono piuttosto che adirarsi al non temuto. Ora è un po' tardi, il cane ha il suo bisogno, lo porti tu ad evirarsi il cuore e il culo? Mannaccia a noi, bastasse un vaffanculo tondo. Ma vaffanculo bestia! dolcissimo animale! le mie carezze apprezzi e poi che cosa fai? riapri le tue gambe al continente intemperato: ricorda il sogno, la frontiera, specie da ubriaco. Per un attimo t'ho avuta, certo, lo ricordo. Dispiace al mio romantico folletto, glielo dirò: che apprezzi un'altra vita, un'altra scelta. Sperando, almeno questo, che vita sia davvero senza amore solo testa.



Non saprò quanto sono vuota finché qualcuno non mi riempie.

 
 
 

Temi qualcosa?

Post n°19 pubblicato il 30 Ottobre 2006 da thecharmingman


Tempo. Tempo diverso. Parti diverse.
Tutto è cominciato da qui, da un'altra parte. Quale il punto di vista? Non riesco a mantenere il cuore a posto. Quale il mio posto? Sud sud di qua e lì dove son stato.
Non scindo, non potrei. C'è sempre qualcuno che penso, c'è sempre qualcosa che cerco. Valanga di emozioni continuate, mescolo tutto: sciarpe con cd, sidro con formaggio, vino coi cerini, calze sopra le ginocchia, libri con biglietti di treni ed aerei come segnalibri, cassette consumate, cappelli verdi e lollipops. E poi camicie maglie, le mie le tue, i nostri punti di vista chissà quanto diversi. Ho provato a fotografarli: nessuna differenza.
Mi manca qualcosa, mi manca qualcuno, mi manchi tu, mi mancano loro, mi manca tutto.
Tempo. Tempo diverso. Parti diverse.
Tutto è cominciato da qui.



Il peggio è già accaduto
 
 
 

Il cerchio non è rotondo

Post n°18 pubblicato il 23 Ottobre 2006 da thecharmingman


Ti racconto il peggio di me: faccio schifo, sono falso, uso gli altri solo per il mio piacere ed interesse. Non mi frega di nessuno, voglio soldi senza darne. Tradisco puntualmente chiunque si avvicina, donne cani e amici non importa: tutto bolle in pentola ed io mi saziero' macellando il vostro cuore.
Mi masturbo puntualmente, dopo il sesso voglio altro: altri corpi da leccare. Torno dal mio amore con il treno. Diretto alla mia casa non arrivo prima d'essermi fermato a trovare chi e' disposta solo a prendere il mio cazzo nuovamente in erezione. Conquisto e poi distruggo senza ragione alcuna, mento gratuitamente su tutto. Vorrei uccidere qualcuno per il gusto di ammazzare. Stare bene, fare un bagno, rilassare la mia pelle, saziare la mia fame con banchetti e poi scopare ancora, chi lo sa, farmi sodomizzare mentre gusto vino e assaporo altri corpi in un'orgia senza fine. Restare infine solo, voglio restare solo. Venitemi a trovare ma poi fuori di qui, non voglio che nessuno veda il mio mio volto in lacrime.

 
 
 

Hangover

Post n°17 pubblicato il 22 Ottobre 2006 da thecharmingman


Ho la testa che mi scoppia. E' la parte destra, quella creativa.
Smettero' di pensare, smettero' di agire: mi fa male. Ho provato ma invano, nessuno risponde. Quasi ne approfitto per morire qui, lontano da tutto.

 
 
 

I feel strange

Post n°16 pubblicato il 18 Ottobre 2006 da thecharmingman


Mi sento meglio. Ho aggiunto un po' di rosso alla mia faccia, bevuto il vino che andava bevuto: francese naturalmente. Sei ore tra passato e futuro. Passato per te, presente per me. Dici di essere avanti, ma non capisco come, quanto. L'amore telepatico mi annoia: pensare d'essere pensato da un poster che mai ti chiede come stai. Come stai? Cosa fai? Dove vai? e non lo saprai mai sai (cantava un vecchio inno milanese). Chiuso perso dentro ora: fa' il tuo viaggio e fa' buon viaggio! io torno ti rivedo ti saluto e poi scompaio: sono troppo fuori esposto, di Narciso faccio esempio. Ma stavolta non mi sporgo. Non affogo, riaggiornando resto e in piedi quello specchio faccio a pezzi, aggiungendo un po' di sfiga al mio di dietro.



Vivo la sensibilita' come la piu' brutta delle sciagure...l'amore e' disciplina.

 
 
 

Febbre

Post n°15 pubblicato il 15 Ottobre 2006 da thecharmingman


Poi dici che e' niente, niente birra, niente nera: freno la mia sete con l'acqua, cazzo, ci stai dando dentro. Bene, fermo. Calze nuove. La casa e' silenziosa, si rilassa prima di riaccendere le luci. Parli ancora di me con te? scrivi ancora di me senza me? Verra' un bimbo a trovarti, ricordi? te lo mando, sta' con lui per un po', scoprirai quanto e' bello fottere e correre, palla nascondino lettera spedita quella del primo banco e' carina. Mamma e' andata prima ancora di arrivare, mamma e' morta, mamma non e' mai nata. Scappo di casa, non mi troverete mai. In terrazza andro' a farci l'amore, terro' addosso i pantaloni per poi prenderglielo in mano, lui ricambia, prende il mio che diventera' piu' grosso: me la fotto la tua minchia, sei soltanto un po' piu' grande, poi ti fermi non sviluppi e vinco io. I bimbi sono stronzi, se ne fregano di dio: giungla di emozioni senza guida nei miei quartieri colmi di anime andate a male. Pere doors e litfiba, sigarette sfuse facil sesso tua sorella se la scopa mio cugino tua madre me lo succhia, non e' vero ma vorrei. Scende e chiede la mia faccia, violenza sul mio volto vendetta chiesa e sperma. Bimbo bimbo bimbo questo mondo fa per te, poi diventa tutto a modo, per favore per piacere vaffanculo, scusa non volevo, solo sono un po' nervoso. Quando vuoi puoi ricambiare, ma che palle! manco il gusto di far male, che non c'entra ma e' d'istinto che io parlo: fa' il tuo gioco e guarda ovunque, verro' a prenderti per mano.
 



Did I fall or was I pushed? Did I fall or was I pushed?
And where's the blood? And where's the blood?

 
 
 

Toward the within

Post n°14 pubblicato il 14 Ottobre 2006 da thecharmingman


Cazzo che freddo. Pomeriggio di football, Derek vince ma non gioca. Ieri al Capitol Grille c'era una sorpresa: Ross e Brad mi attendevano, benvenuto, siedi e dicci cosa fai. Prendo vino steak and salad. Mio dio che posto, il tavolo e' lo stesso, ricordi Lil? quello con Frank ubriaco prima ancora di sedersi. A volte sembro dormire, da fermo o in movimento cambia poco: fottuto orario fuso. Mi scrollo in prima sera ma a mezzanotte crollo (le mie sei del mattino), poi mi riprendo e sveglio son fattesi le tre. Il tutto ha un so che di surreale, Bunuel mi fa una pippa: gli angeli li vedo senza schermo e lo sterminio sembra essere vicino. Poi torno, mi rilasso e vedo te, quel che mi hai scritto. Era mio desiderio che tu fossi la prima a inaugurar lo spazio, quello privato, chiuso da me con l'altro volto. Saro' pure uno stolto, perdona, pensavo che avrei invaso il tuo silenzio.



Don't fade away, my brown-eyed girl. Come walk with me, i'll fill your heart with joy and we'll dance through our isolation, seeking solace in the wisdom we bestow, turning thoughts to the here and ever after. Consuming fears in our fiery halos.

 
 
 

Time for dinner

Post n°13 pubblicato il 12 Ottobre 2006 da thecharmingman


Accendi 'sta luce, qui e' tutto buio. Occhei, ora siediti. Sorseggia il tuo drink. Bene. Cosa fai? dicci cosa fai. Sorseggio il drink. E poi? Che vuoi sapere? Parla chiaro! Potrei descriverti i colori dell'autunno bostoniano, ma che te lo dico a fare? La bellezza mica parla, non dice niente. E' li ed aspetta che tu le vada incontro, anzi e' li e basta, non aspetta mica te, non aspetta nessuno. Tu piuttosto, la conosci? comprendi quel che dico? Aspetti qualcuno? ti aspetti qualcosa? non te l'ho mica chiesto: ti aspetti qualcosa? Promesse no di certo, i giuramenti, quelli li lasci a chi ha fede. La tua che fine ha fatto? Esiste qualcosa in cui credi? C'e' veramente il male? Quando il bambino era bambino non certo scappava di fronte al piacere. Qual'e' il tuo piacere? voltarti e star male? non pensi sia un bene fermarsi a fissare l'oggetto voluto? toccarlo con mano, prenderlo e andare, tenerlo per se'? Non parlo di tempo, la fretta e' per ciechi. Sorseggio il mio drink, poi passo e gioco ancora, mi e' rimasto del denaro e tanto da imparare.



salire e scendere, ingrassi e sgrassi, colmo e vuoto, nel mezzo medio mediocrita', ecco perche' voglio stare al principio o alla fine. Anche a costo di trovarmi dal lato sbagliato.

 
 
 

Close Mexico

Post n°12 pubblicato il 11 Ottobre 2006 da thecharmingman


Partito. Imbarcato. Flight number 4057. Leggi, comincia. E' presto, lo so, ma una occhiata gia' gliel'hai data e hai scorto Pozzuoli: ti piacera'. Lei dice che e' niente ma tu non crederci, ti prende per il culo, ti mette alla prova. Dice pure che non le mancherai. Cioe', prima dice di si, poi macche' ma arrivi e che fai? la chiami e lei e' li', non si emoziona per niente dice, allora che vuoi? perche' non te ne vai? Lo sento, se ci fossi lo sai che mi diresti? "Abbracciami che ho freddo". La stanza dove sto poteva contenerti, adesso lo sai: non scherzo. L'America e' reale, piu' dei tuoi sogni infranti. Io vivo , non ci penso. Finisco il libro col vino in sottofondo, poi ancora vino, ma come e' bello il vino rosso rosso rosso. Quei tempi sono i nostri, i miei ed i tuoi vissuti separati, di quando chi sapeva che cazzo avremmo fatto. Resti un pensiero fisso, da te non mi separo: lo stagno sara' mio, strabordera' di alcool, ci sguazzero' ubriaco di te e del tuo bel mondo. Stai zitta adesso fuma, non credere sia pazzo. Il bello e' relativo, tu sei per me l'oggetto. Adesso vado, ho fame e gli ospiti mi attendono, domani dammi un segno che poi io ti richiamo.



amami, odiami, uccidimi. Ti faro' sapere.

 
 
 

Sento male a un fianco

Post n°11 pubblicato il 07 Ottobre 2006 da thecharmingman


Tira vento ma nulla è cambiato. Che fai ancora lì? Dovresti preparare le tue cose. Vengo e sento cosa hai da dirmi, prendo quel che hai da darmi. C'è un mare di cose non viste, che ne faccio? Quasi vado. Quella fede è come fiaccola di tedòforo, deve rimanere accesa a prescindere dalla stanchezza dell'atleta. Ti chiedo: sei in forma? te la senti di correre? riesci almeno a camminare? posso aspettare se vuoi ma ti prego: non fermarti! quella fiamma dovrà restare accesa. Ora vado, c'è qualcosa, sento qualcosa di là.



Io odio le sorprese, riceverle. Se ti vedessi piombare da me potrei morire, sì, di collera.
 

 
 
 

Hai scritto qualcosa per me?

Post n°10 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da thecharmingman

- parte prima - 


E' la storia di un uomo e una donna, narra del loro amore, delle corse di lui verso di lei e dei loro incontri, quando è ormai passato qualche giorno dall'ultima volta. Un tempo che sembra essere ogni volta più lungo, infinito. E' la storia di un desiderio tenuto nascosto da occhi ed orecchie indiscrete: nessuno saprà mai cos'è che pensan loro, quando il giorno passa e il loro amore resta, cresce e si ciba di piccole parole non dette. Talvolta lui si arrabbia pensa lei. Perché non sogni? perché non apri gli occhi e osservi il mare? lo stesso che poi ascolti prima di addormentarti. Rimangon lì ed aspettano, lui scrive perché sa che lei lo leggerà. La sua bellezza è immensa, parlo di lui o di lei? Così passa del tempo: ci sei? mi aspetterai? nell'ordine del giorno potresti capitare. Si cercano, è palese. Dopo il lavoro bussa appena entrata in macchina: "Sono qui, torno a casa. Tu che fai?", "Mi distraggo, neanche Roma serve a molto". Poi si vedono una notte, lei non vuole ma lui è pazzo: resterà un intero giorno in una casa rimasta vuota. Fanno l'amore, lui le ha parlato, l'ha presa e l'ha portata con sé in quella casa. Lei rimane zitta, pensa solo che non può mandarlo via, ci ha già provato invano, in fondo senza volerlo davvero. Si gira e si rigira senza un varco, persa in un labirinto è lo sbocco che rifugge: non vuole mica uscirne, non crede che sia giusto. L'amore che lei vuole è ora perfetto perché non ha uscita, non ha fine: una parola sarà detta come pioggia inaspettata dal cielo.

 
 
 

Faith

Post n°9 pubblicato il 26 Settembre 2006 da thecharmingman


Sulle note di un piano penso al giorno andato, non questo. Molti anni fa, c'erano un uomo e una donna: danzavamo e ridevamo con il vino e una musica assordante. Prima di tutto, dopo di niente. Nulla cercavo, come adesso.
La donna di poca fede osservava e mi baciava, "sei mio?" mi domandava, ed io non rispondevo. Non speravo ma sapevo che altri corpi avrei toccato. Ora come allora sono chiacchiere e nient'altro. Quando ami non puoi avere tutto quello che ti pare. Sono qui quando ci sono, prova a vivere da solo. Io l'ho fatto non cambiando proprio nulla del progetto, solo sogno mi risveglio col pensiero d'una donna, non la stessa, bensì quella che mi è apparsa da bambino.
Sono stanco ancora vivo con l'immagine riflessa, poi ti vedo penso e sento che sei tu la mia sibilla. Non sarò mai soddisfatto fino a quando non t'avrò. Poi non credo che la vita debba darti ciò che vuoi, come Cristo che il suo Dio solo in croce lo ha lasciato. Abbandona quel tuo credo, non risorgere per forza: la tua fede resterà, sarà tutto quel che avrai.

 
 
 

I'm fucking tired

Post n°8 pubblicato il 24 Settembre 2006 da thecharmingman


Torno a casa e mi rilasso, cioè...mica dormo! Quello proprio non riesco, fuori è giorno: resto sveglio e mi arrevoto con dolcezza nel ricordo del tuo volto sul mio petto.
Sei una splendida creatura d'un peccato avuto tosto, senza il tempo di fermarsi di guardarci ed ascoltare le cazzate di una sbronza non sopita: m'hai cercato. Nella notte dopo tutto col telefono all'orecchio, sono un porco e t'addormenti col pensiero solo al sesso. Poi ti svegl
immaginei con ancora quel telefono all'orecchio: cosa ho fatto? cosa ho detto? non ricordo, vieni e dìllo. Anzi, no, non mi interessa. T'apro gambe, mi ci immergo.
I tuoi secoli li ignoro: godimento di fellatio. Sono stanco cazzo pazzo, ma perché fai tutto questo?
Bel quesito, rido e dico: che ne so? ci provo gusto. Son tenace, tu mi piaci, vuoi infilartelo nel capo? Ora vado, solo un giro: buonanotte Salomè.



Allora vedi che sei un problema?

 
 
 

Le pause del pazzo

Post n°7 pubblicato il 22 Settembre 2006 da thecharmingman


Torno da mare con gli ormoni impazziti, spiaggia deserta come quella volta, ricordi?
la nostra prima volta. Ed io che proprio non speravo neanche di baciarti. E invece ti ho avuta, eri ferma ed io ti ho presa. Mi hai fatto fare tutto: hai lasciato che ti leccassi per poi farti scolpire i segni dell'amore sulla pelle. Sassolini dappertutto si infilavano tra noi. Io ero lì, sopra di te. Ti ero dentro in un istante, ti scopavo e non credevo. "Lei mi piace, forse troppo" mi dicevo, "è come un sogno". Non dimentico un bel niente, mi dispiace: resto dentro. Tu fa' quel che vuoi che intanto capirai un bel po' di cose.



Se ti dicessi vieni verresti?

 
 
 

Sono ancora qui, non mi spezzo mai

Post n°6 pubblicato il 19 Settembre 2006 da thecharmingman


Stanotte ho dormito, con la pancia gonfia di rhum e di birra. Sei stanca, lo so, talvolta un po' incazzata. Come riuscire ad evitare di guardare? come riuscire ad evitare di ascoltarsi? Sarà che l'ego impazimmagineza: luna avvolgimi lo spazio della vista, questa notte non deve finire mai perché sei bellissima, accarezzo i tuoi occhi e mi resta in mano un po' di te. 
Quello
che non fai non si sa, quello che tu vuoi resterà.
Io resterò comunque, forse solo col tuo corpo scolpito dei miei viaggi verso te.
Ecco, questo t'appartiene.



Vediamoci per una birra, niente sesso, devo alzarmi presto domani.

 
 
 

Se avessi un biglietto in più partiresti con me?

Post n°5 pubblicato il 17 Settembre 2006 da thecharmingman


Ho voglia di te, prender le tue cosce tra le mani, alzarti la gonna ed infilare la mia bocca tra le tue gambe, scoparti con ancora gli stivali ai piedi. L'ultimo profumo che ho annusato è il tuo e lo rimarrà sino a quando non sarò di nuovo lì ad aspettare ed osservare la tua ombra venire di lontano. Ogni volta è la volta più bella, ogni tuo sapore mi inebria, ogni tua parola mi uccide e mi ridà vita. Mi insegni il silenzio deciso, quello stanco, disincantato ed ubriaco. Nessuno può avere nessuno, ma in quella stanza, ogni volta diversa, fondi il tuo essere al mio ed ascolti ogni mia parola ostinata. Poi mi tocchi come fossi l'unico.
So di averti e non mi interessa altro.



sai una cosa? ho escoriazioni dappertutto, la spina dorsale,
i gomiti, il palmo delle mani.

 
 
 

E tanto ’e llammore ca ’a sciorta m’a miso int’ ’e mmane

Post n°4 pubblicato il 15 Settembre 2006 da thecharmingman
Foto di thecharmingman


La differenza è notevole. C'è chi è disposto a riunire le idee. Quando torno voglio trovare tutto così com'è. Una voce che senti anche dopo, quando non c'è. Non provate a riordinare le mie cose: il mio è un disordine perfetto. Certo negli anni qualcosa ti è stato rubato, un libro, dei dischi, le tue foto.
Ma poi alzi la testa e t'accorgi che i libri si sono moltiplicati, che non hai più spazio per i dischi. Così chiami quel tuo amico stronzo pregandolo di venire e di portarsi via qualcosa, organizzi feste, bevi e te ne fotti.
Venite! Venite! pigliateve tutt cose.



Lo vedi, anche se non sono in forma riesco ancora a sorprenderti.

 
 
 
 
 
 
 

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