toposeduto

UNA DONNA BELLISSIMA

Diana era bellissima e delicatissima ma ti guardava in un modo che sembrava che avesse un patto segreto con tutti tranne che con te.

Stava in piedi su due lunghe gambe armate di caviglie sottilissime e una massa di capelli castani lisci, da indiana, le scendeva ordinatamente sulla schiena. Aveva la pelle olivastra anche d'inverno e gli occhi verdi e luminosi come le stelle dopo il tramonto sul mare.

Il suo naso era sottile e le labbra quasi carnose, il seno robusto e sulle anche la pelle era ben stirata e poi scendeva dolcemente fino all'ombelico, che mi pareva un bottone. Uno di quei bottoni che se lo premi arriva subito un cameriere con il tuo drink.

Inforcava un paio di occhiali con la montatura quasi invisibile ed era la donna con gli occhiali più bella del mondo. Un giorno stavamo insieme da qualche parte, soltanto io e lei ed io ero molto felice, quando d'improvviso lei scoppiò in lacrime. A quella visione reagii ambiguamente: vedere quel volto stropicciato e quelle lacrime scenderle fino alla bocca mi procurava un sincero dolore; d'altro canto, pensai che poteva essere una situazione favorevole. Le proposi di accompagnarla a casa e io intendevo casa mia. Lei mi disse di no con fermezza e in un attimo le passò tutto e tornò sorridente.

La stronza mi aveva letto nel pensiero. Però aveva letto soltanto la parte che le faceva comodo.