Creato da turbine_di_pensieri il 10/03/2007

Turbine Interno

un blog per farvi capire quanto è difficile riuscire ad inquadrare una persona (soprattutto se sono io)

 

 

VITA UNIVERSITARIA

Post n°604 pubblicato il 09 Ottobre 2009 da turbine_di_pensieri
 

I corsi stanno andando avanti. Sono un po' perplessa su due materie che ci vengono spiegate dallo stesso professore. La parte iniziale è praticamente uguale per entrambe. La mattina impiega due ore di economia dell' ambiente per raccontarci di come si sono estinti i dinosauri, del potere distruttore dell' uomo ecc, ecc... e il pomeriggio, ripete le stesse identiche cose a sistemi economici e ambiente.
Ancora non ho capito la differenza tra le due materie . All' inizio, mi chiedevo se il professore, avendo nello stesso periodo due corsi, non potesse confondersi con ciò che ci doveva spiegare. Ora penso che abbia risolto il problema, semplicemente ripetendo le stesse cose !!
Che poi, secondo me, questa vasta introduzione che sta facendo, più che servire a livello didattico, ci serve come accrescimento del nostro sapere. Dice cose che trovo molto interessanti, solo che, insomma... di sicuro non mi verrà a chiedere dell' asteroide che ha contribuito all' estinzione dei dinosauri, all' esame.

Le facce più o meno sono sempre le stesse, quindi, sto cominciando a conoscere i miei "colleghi". Che poi, nella maggior parte dei casi, ci si saluta senza sapere come ci chiamiamo. E' davvero singolare questa cosa. Il fatto è che a volte sembrano superflue le presentazioni, tanto quando ci si vede, ci si riconosce e si parla .

L' altra volta entra vale in aula, si siede vicino a me e dopo un po' mi fa:
- ma hai visto quanto è carino questo accanto?
- ma chi?
- questo sulla mia sinistra
Mi giro, ed effettivamente era carino.
- e pure quei due laggiù - mi fa con un movimento della testa.
- ammazza oh! Ma non ti sfugge nulla.
- eh eh

Cioè, praticamente io ero in quell' aula da più tempo di lei, e non avevo visto nessuno. Ho proprio gli occhi foderati! Credo di esser capace di rimanere per un' ora in una stanza con degli sconosciuti, e all' uscita non essere in grado di saper descrivere neanche il volto di uno.
Comunque, il tipo carino, lo rivedevamo sempre insieme ad una sua amica, ad ogni lezione.

L' altro ieri, il prof ci aveva invitato ad una conferenza sull' inquinamento. Dalle 16 alle 19. Siamo andati, e oltre a Denver che conosco dal triennio, c' erano anche lui ed un altro.
Visto che lui viene dalla Sapienza, cercavano di spiegargli un po' come funziona da noi, gli orari del garage ecc... e ogni tanto intervenivo.
Ad un certo punto si gira e mi chiede come si chiama il prof che terrà la conferenza.
Vale dopo poco, mi fa:
- turbine... hai fatto colpo  !
- ma di che? capirai!

Ieri, sono entrata in aula e loro stavano tutti davanti alla porta a parlare. Sono andata a posare la mia roba, e mi stavo dirigendo lì per chiacchierare un po', quando mi blocca un ragazzo:
- senti... ma tu quest' estate dovevi fare la tesi con la prof. M.?
- mmm... si
- ah! ti ricordi di me?
-  ah si!!! Oddio, che memoria che hai... io non ti avrei riconosciuto.
- allora come va? ti sei laureata poi?
E lì, gli ho spiegato tutto quello che era successo.
- ma no! Che stronzi che sono stati... ed ora?
- eh dovrò laurearmi a giorni.

Anche di questo non so il nome. O forse lo so ma non me lo ricordo...
Entra il prof, e ci sediamo. Sto tipo stava a 2 banchi dal mio, e ad un certo punto, visto che il prof. era un attimo uscito, urla:
- ma quando ti laurei??
Della serie: divulghiamo pure i miei fatti a tutti i presenti !!!
- il 16
E un amico di Denver:
- davvero il 16? pure io.
- io ho fatto la tesi con la prof. M.
- pure io !!
- senti, ma già sai se sono usciti gli orari?
- si si, stanno vicino alla portineria.

Almeno ho appreso qualcosa di utile. La lezione dopo, mi sono messa a parlare con il tipo carino (eheheh  ho visto che stava da solo... e casualmente mi sono messa vicino a lui  ), che si è presentato come Michele. Ad un certo punto lo vedo prendere la penna e scrivere con la sinistra:
- toh! Anche tu mancino?
- eh si. Ho notato che pure tu lo sei.
- Già. Non si passa inosservati quando si scrive con la sinistra, in effetti .   

A vale non piace più perchè dice che è basso. E' vero che non è alto, ma non ho mai fatto caso all' altezza, sinceramente. Sarà che non ho mai trovato dei ragazzi più bassi di me . Ci si parla bene, sembra tranquillo. Ha pure la moto!!

Ecco, sul fatto della moto, dovrei dilungarmi per spiegare un po' il mio punto di vista. Sarà che ho passato parecchi anni sulle due ruote, e secondo me, non c' è cosa più romantica che uscire in coppia con la moto. Il tuo ragazzo sta davanti e tu ti affidi completamente a lui. C' è il contatto fisico, il brivido della velocità... Non lo so, magari sono strana, ma quando vedo un uomo e una donna in sella ad una moto con i caschi che gli coprono tutto il volto, vorrei esserci io al posto di lei. E' la situazione, che mi attira. Non so come spiegarlo. Probabilmente è un discorso senza senso, eppure le due ruote mi affascinano. Ovviamente fino ad un certo punto. Di sicuro non mi metto con una persona solo perchè ha la moto.

Però secondo me è più piccolo di noi. Sarà dell' 86 o dell' 87. E questo è un punto a suo sfavore . Non ho nulla contro quelli più piccoli di me, però, insomma... sarà che mi farebbe un effetto un po' strano ritrovarmi ad uscire con uno che ha la stessa età di mio fratello.
Vabbè comunque queste sono considerazioni fatte così. Tanto per fare.

Ieri sera sono andata al Qube. Il giovedì, si entra gratis e c' è musica rock. Noi ci siamo andati per sentire i Rein, che di rock non hanno nulla. E' stato bello il concerto.

Ritornata a casa, mi sono accorta che Nio mi aveva mandato un sms. Durante la settimana lavora fuori Roma, e così mi ha preso come sua segretaria. Praticamente, dopo che sono andata a vedere l' era glaciale 3 al cine senza di lui (in realtà, io avevo mandato la mail a tutti, lui non ha risposto, gli altri mi avevano snobbata, e così mi ero organizzata per conto mio), mi ha chiesto il numero del cell. e mi ha detto di informarlo per telefono di quello che si organizzava per il fine settimana.

Mi fa un po' ridere sta cosa che chiede a me invece di informarsi con gli amici...

 
 
 

DEFORMAZIONI DI PENSIERO

Post n°603 pubblicato il 06 Ottobre 2009 da turbine_di_pensieri
 

Oggi è cominciato il ritmo pieno delle lezioni.
Dalle 10.30 alle 17. Per pranzo mi sono mangiata un sandwich ma mi sa che non va bene dal momento che la lezione dopo, i miei occhietti si stavano lentamente chiudendo. Il che non è bello se ti trovi in seconda fila e in prima fila non c' è nessuno .

Devo dire che mi è piaciuta un sacco la lezione di sistemi economici... ma potrei anche dire economia dell' ambiente, visto che il prof era lo stesso e ha praticamente fatto un' introduzione uguale per entrambe le materie. Vorrei tanto capirne la differenza a questo punto. Comunque, tralasciando questi dettagli, mi è piaciuto prima di tutto perchè andava ad analizzare il significato etimologico dei vocaboli, cosa che sinceramente non ho mai fatto essendo un' economista. E poi ogni tanto tirava fuori qualche pensiero di Cartesio, di Aristotele e dei greci. Secondo me ha fatto il classico il prof. e devo dire che non mi è dispiaciuto affatto sentire certi argomenti, comunque riadattati all' economia. Trovo interessante a livello personale, conoscere le varie linee di pensiero dei filosofi.
Credo che possa aprire la mente.
Anche se il discorso del prof oggi stava rischiando di farmi incartocciare con i pensieri. In sintesi ci stava spiegando di come i modelli matematici che usiamo per poter determinare l' ottimizzazione delle scelte da parte di un soggetto, non sono altro che modelli che rappresentano una versione semplificata della realtà, che proprio per la sua complessità e dinamicità non può essere rappresentata in modo statico.
Un po' come le foto che rappresentano delle situazioni statiche che in realtà non esistono.
Insomma, tutto ciò che studiamo per massimizzare l' utilità di un individuo, nella realtà non viene messo in pratica, perchè ci sono troppe condizioni da prendere in considerazione. Rappresentano solo dei punti di "ottimo" impossibili da raggiungere, e che servono a determinare quanto la realtà si discosta da essi.
E se ci si pensa bene, viene da strapparsi i capelli, considerando tutta la fatica che c' è dietro, per far propri certi concetti!!!

Dopo la lezione mi sono messa a parlare con vale. Ci è piaciuta ad entrambe questa introduzione "filosofica", e stavamo anche ragionando sul nostro modo di vedere le cose.
E' praticamente impossibile studiare qualcosa senza che il proprio modo di vedere le cose venga alterato. In economia ad esempio, si cerca di studiare dei fenomeni e di vedere le reazioni dei soggetti. In sintesi è tutto un suddividere per gruppi i vari consumatori. E questo vizio lo mantengo anche quando la mia testa prende la tangente e comincia a fare pensieri per conto suo.
Io non riesco proprio a percepire le persone come singoli individui. E' più forte di me. Devo raggruppare. D' altra parte ci insegnano a farlo. A classificare il target per poter offrire prodotti diversi in base anche alle varie esigenze.

Mi è difficile considerare un soggetto in base alla sua individualità... è una deformazione "professionale" che ve devo dì?

 
 
 

SOTTO GLI EFFETTI DEL LUPPOLO

Post n°602 pubblicato il 04 Ottobre 2009 da turbine_di_pensieri
 

Ieri sera è stata una serata delirante.
Siamo andati all' Oktoberfest laziale. Ok. Probabilmente con l' originale non avrà nulla a che vedere, (come sicuramente mi farà notare eta) ma mi sono divertita un casino !!

Eravamo i primi del gruppo ad essere arrivati, e dopo un po' abbiamo deciso di entrare per cominciare a prendere i posti. Fortunatamente, si è liberato tutto un tavolo e abbiamo potuto sistemarci lì. Alla fine della serata eravamo 23. Ogni tanto arrivava qualche macchina con qualcuno che si aggiungeva.

Mi sono presa il menù con un boccale di birra da 1 litro. E - incredibile ma vero - lo ho finito tutto. O meglio, mi mancavano due dita per finirlo, e stavamo brindando quando Sara ha scontrato il suo bicchiere con il mio per brindare, spaccandolo. Visto che le schegge di vetro erano entrate nel boccale, l' ho lasciata. Però ho rimediato andando a bere qualche sorso di qua e di là, dai boccali di chi aveva fatto il bis .
Sotto il tendone c' era un trio che faceva musica, così mi sono alzata e ho cominciato a zompettare. Io e vale siamo salite anche su una panca (fino a che un tipo ci ha fatte scendere per motivi di sicurezza). La gente faceva i trenini... Mezzo si gira verso di me e fa:
- cosa può fare l' alcool !!!
E ha ragione.

Ad un certo punto della serata, ci ha raggiunti anche Nio con Manu, Francy e Crusty. Tutti a dirmi:
- turbineeeee!!! C' è Crusty, e sta anche senza la tipa!! Vaiiiiii.
E quando mi sono seduta vicino a lui, il Capo ogni tanto mi guardava e ridendo urlava:
- vai turbineeeeee!!!

Ovviamente, Crusty non capiva. Capirai, con tutta la confusione che c' era, figuriamoci se si accorgeva di questi scambi incrociati di battute e sorrisetti.
Che poi, quando siamo andati via di lì e ci siamo fermati a prendere i cornetti, ho potuto capire meglio la situazione con la tipa che ci ha presentato l' altra sera. Vabbè, in sintesi Crusty è fidanzato. Anche se ha paura di questa parola.
Nel viaggio di andata, vale fa:
- ragazze. La missione di questa sera, per noi single, sarà di rimorchiare un uomo a testa.

Barbie è stata l' unica a raggiungere l' obiettivo. Ad una certa, è scomparsa insieme al tipo che stava nel tavolo a fianco al nostro.
All' andata ci aveva spiegato un modo tutto suo di vedere le cose:
- ci sono giorni in cui rimorchio e quelli sono giorni in cui mangio "pane e figa". Negli altri invece mangio pane e vetro
- ma perchè il vetro ? - le faccio non capendo il nesso
- perchè il vetro è trasparente e quindi non mi si fila nessuno.

Stando al suo modo di vedere le cose io ieri avevo mangiato pane e vetro . Però non me ne importava nulla. Stavo tanto bene!!
Ad un certo punto, hanno messo una canzone che tra noi è nota come la "canzone del villaggio" di quando siamo andate in vacanza in quarto superiore. Beh, Crusty dopo aver finito il suo litro di birra, ha cominciato ad inventarsi la coreografia e noi, tutti dietro a seguirlo.
Dopo un po', la musica l' hanno tolta perchè effettivamente si era fatto tardi, ma noi imperterriti, continuavamo insieme ad altri ragazzi di un tavolo distante, a ripetere il ritornello e fare la coreografia senza musica. Dei pazzi!!!

Tra l'altro, ci aveva raggiunto anche Fabio. Sono andata a salutarlo. Ogni volta dice che quando ci vediamo non si parla molto, ma stavolta non è stata colpa mia. Risponde a monosillabi. Poi mi fa:
- ci sta il tipo che ti piace?
- Chi? Crusty? si... è quello con il boccale di birra in mano.
- ah - e si rigira con una faccia schifata. - allora? l' hai portata simona ? - mi fa ridendo.
- no - gli ho risposto ridendo pure io.

Poi, visto che non ci stavamo dicendo più nulla,e lui si girava a parlare con il suo amico, me ne sono ritornata a sedere vicino a Crusty.

Prima di ritornare a casa, siamo passati dal nostro pizzettaro di fiducia. Nio ci ha offerto le pizzette. O forse dovrei dire che è stato obbligato ad offrircele . Abbiamo tirato fuori il pallone sgonfio dalla macchina di frà, e con Nio mi sono messa a giocare. Praticamente, invece di smarcarci, era più una lotta corpo a corpo.
Poi gli altri se ne sono andati a casa e il solito gruppetto degli instancabili, si è riunito sotto casa di frà. Ce ne saremo andati via di là che erano le 4.

 
 
 

VAFFANCULO - MASINI

Post n°601 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da turbine_di_pensieri
 

Oggi è uno di quei giorni in cui questa canzone ci sta più che bene.

 

 
 
 

FAR DEL MALE PER IL BENE

Post n°599 pubblicato il 01 Ottobre 2009 da turbine_di_pensieri
 

Stamattina sto proprio a pezzi. Sarà che ieri ho avuto una discussione con 600 km che ha sfiancato tanto lui quanto me...

Forse è vero che se continuiamo a sentirci ci facciamo del male a vicenda, anche se sappiamo di volerci bene.
Non so che pensare. Possibile che siamo due masochisti? Che cerchiamo di tutelarci l' un l' altro per evitare che qualcuno ci faccia soffrire, per poi sparare frasi taglienti come la lama di una spada l' una nei confronti dell' altro? Praticamente ci stiamo autodistruggendo.

Mi viene in mente qualche episodio in cui ero piccola. A volte litigavo con mio fratello e andava a finire che ci picchiassimo. Poi, accadeva che qualche suo amico alzasse le mani su di lui, e io diventavo una belva.

Forse voler bene ad una persona vuol dire, inconsciamente, anche avere la pretesa di essere l' unico a potergli fare del male.

Boh. Io so solo che le mie parole gli hanno fatto prendere a male l' incontro di oggi con una tipa, e le sue mi hanno fatto capire che gli ho fatto più male delle tipe che in passato lo hanno fatto star male. Sinceramente sono caduta un po' dalle nuvole, visto che in passato se accusavo quelle persone, lo facevo perchè sentivo che lui stava male e questo mi faceva salire il sangue al cervello.

Un po' come con mio fratello. Solo che mio fratello lo sapeva che su di me poteva sempre contare. Anche quando andava a finire che ci piacchiavamo, poi passava subito. E comunque a volte ci divertivamo a fare a lotta. Con 600 km non è così. Lui accusa i colpi, continua  a sentirmi, per poi vomitarmi tutto addosso non appena esprimo un' opinione negativa sulla tipa di turno.

Mi sa che è arrivato il momento di staccarsi.

 
 
 

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Una goccia, e d' improvviso l' acqua si increspa.
Non c' è più quiete.
Tutto è alterato.
Un evento, e d' improvviso la calma interiore si spezza,
dando luogo ad un
turbine di pensieri...

 

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