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Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantita` di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra` deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

                                                                  K. kavafis

 

LA LUNA A CAPO SOUNION

 

 
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Post n°220 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da serval.s

Il buco nero

  

Avverte la terra sotto i suoi piedi sparire. 

Capta il rumore della gente e gli sembra estraneo, vede il suo corpo diverso con questi vestiti  e le voci, le voci le sente per la prima volta, non riesce a capire la moltitudine di queste persone che gli passano accanto, non conosce nessuno, dove vanno tutti senza nessun motivo.

Le sue mani le sente inutili, i suoi capelli mossi dalla leggera arietta gli procurano una strana sensazione, i suoi occhi e il suo udito non sono abituati a tutto questo chiasso.

 Non vuole crederci, percepisce solamente oggi di avere due mani e non sapere dove metterle, due mani che con gli anni sono diventate rugose, ma ancora bianche, ha due splendide mani ma non sa cosa fare, le mette in tasca, ma loro senza nessuna richiesta escono, gli sembra di non avere nessun coordinamento mani e gambe quando deambula. 

Si rende conto che le sue gambe sono stanche, ma non ha camminato per niente, solo un piccolo giretto, solo una piccola passeggiata e si è perso, guarda che combinazione, lui che ha girato tutto il mondo a perdersi sotto casa, non conosce per niente questa zona, sente suonare una campana e ribalza dallo spavento.

---Signorina Dora, può venire per favore?

Percepisce la sua voce scattare fuori dalla bocca senza motivo e si spaventa, non c’è più la signorina, non c’è più la sua segretaria, dove cavarsela da solo.

Guarda intorno perso, alcuni ragazzini ridono di lui, affretta il passo, guarda la sua immagine nelle vetrine dei negozi e non la riconosce.

E’ stata sua moglie a mandarlo fuori, per fare quattro passi e lui si è perso, proprio vicino casa, nella casa dove vive da quaranta anni….

Si è perso proprio adesso che è andato in pensione….

 

 

 

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Commenti al Post:
altro_che_mela
altro_che_mela il 24/01/11 alle 23:46 via WEB
è lo smarrimento che coglie l'uomo quando perde il ritmo dell'occupazione-lavoro, è lo smarrimento che coglie la moglie quando si ritrova a dover ri-vivere insieme a quest'uomo, che, mentre era al lavoro, era via dalla sua vita...Alla fine siamo un coacervo di abitudini. Bravo. kalinikta
 
 
serval.s
serval.s il 26/01/11 alle 21:09 via WEB
certe persone andando in pensione scoprono di avere una famiglia che non conoscono, avere una casa che non hanno vissuto, vivere in una zona estranea a loro, ci vuole molto coraggio per ricominciare a conoscere le persone e le loro particolarità…kalinikta
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 25/01/11 alle 00:31 via WEB
il lavoro nobilita l'uomo! e noi siamo nobili! Ecco perchè , per non perdere la nobilltà,bisogna andare in pensione un anno prima di rendere l'anima al Creatore! tt
 
 
serval.s
serval.s il 26/01/11 alle 21:14 via WEB
noooooo......bisogna solo lavorare con giudizio....basta non confondere le due essenze dell’uomo, io sono del parere, che fuori dal grande cancello inizia la mia vita da privato essere....kalinikta
 
mpt2003
mpt2003 il 25/01/11 alle 09:23 via WEB
se è lo scoramento che prende appena andati in pensione è quasi meglio rispetto alle ipotesi che mi ero fatta io man mano che leggevo sto post: temevo la descrizione di un alzheimer iniziale,.....alla pensione, ben o male ci si abitua.......kalimera:)
 
 
serval.s
serval.s il 26/01/11 alle 21:23 via WEB
decisamente meglio che una grave malattia, ma credo che loro vivono una sofferenza psicologica e devono trovare una soluzione da soli, per abituarsi alla nuova realtà...kalinikta
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 25/01/11 alle 21:15 via WEB
E meno male non capita a tutti, altrimenti dovrei andare in cerca di mio marito ora .. che da inizio anno è in pensione ma .. non è ancora tornato a casa stasera .. mumble mumble .. kalinikta!
 
 
serval.s
serval.s il 26/01/11 alle 21:18 via WEB
eheheheh....meno male che questa è una situazione estrema, i primi giorni credo siano particolarmente duri, dopo qualche settimana ci si abitua....kalinikta
 
simona1808
simona1808 il 26/01/11 alle 01:20 via WEB
Quando la ta vita è incanalata in un'unica direzione per quarant'anni è difficile riprendere le misure, smarrimento e disagio si aggiungono al senso d'inutilità.. Il tempo si dilata e niente è più come prima ..il movimento delle mani senza una finalità conosciuta diventa come il primo battito d'ali ..hai presente gli uccellini alle loro prime lezioni di volo..scoordinati accennano ciò che diventerà naturale.. naturale non significa innato ma qualcosa d'acquisito che non procura ansia.. Non tutti ce la fanno..non tutti sono disposti a vivere il presente..molti rimangono attaccati ai ruoli ricoperti diventando tristi caricature di se stessi.Kalinikta ^__^Simona
 
 
serval.s
serval.s il 26/01/11 alle 21:31 via WEB
andare in pensione per certe persone, è un cambiare completamente vita, certi vivono per il lavoro, trovano una soddisfazione e completezza lavorando in continuazione e senza tregua, ad una certa età e restando a casa dal lavoro, perdono la cognizione della loro esistenza, devono inventare la loro vita dal principio e imparare a convivere con persone e situazione che generalmente non conoscono….kalinikta
 
artemidemi
artemidemi il 28/01/11 alle 12:47 via WEB
quando il lavoro assorbe più del dovuto le persone, non resta tempo per altre case, alla fine si ritrova tradito e abbandonato in una situazione difficile da gestire. Esistono persone che portano il lavoro a casa, trascurando completamente la vita privata e gli affetti.ciaoA
 
 
serval.s
serval.s il 28/01/11 alle 19:56 via WEB
in Grecia dicono "il troppo lavoro ammazza il lavorante”….quindi la vita non è solo lavoro, ci vuole un buon equilibrio in tutte le case….kalinikta
 
artemidemi
artemidemi il 28/01/11 alle 12:48 via WEB
buon fine settimana.ciaoA
 
 
serval.s
serval.s il 28/01/11 alle 19:57 via WEB
buon fine settimana anche a te....kalinikta
 
mpt2003
mpt2003 il 28/01/11 alle 18:08 via WEB
kalispera....ti lascio un saluto e l'augurio di un buon fine settimana....:)))
 
 
serval.s
serval.s il 28/01/11 alle 19:58 via WEB
grazie del saluto...buon fine settimana anche a te....kalinikta
 
magdalene57
magdalene57 il 28/01/11 alle 22:22 via WEB
Molto bello questo tuo post. Ricordo quando mio nonno andò in pensione, era perso, non aveva più il senso della vita, Per lui tutto girava attorno all'uscire al mattino andare al lavoro, tornare a casa. Oggi le persone hanno tante altre cose da fare, c'è chi si inventa lavoretti e consulenze. Ho da anni un pensionato della banca che collabora con me. E' preoccupato che venga a mancargli anche questo lavoro che per lui è tutto. Per una donna è diverso, spiace dirlo perché sembra ridcurre il tutto ad una differenza tra compiti. Ma è così. Noi donne trocviamo altri validi motivi per vivere al di fuori del lavoro fuori di casa. ciao..:-))
 
 
serval.s
serval.s il 29/01/11 alle 00:00 via WEB
Dici bene, fanno altri lavori, per non sentirsi inutili, per non sentirsi in pensione, per non perdersi sotto casa, sono abituati ad un percorso di vita e lo seguono per quarant’anni, fuori da quel percorso, fuori da quella strada si perdono. Parlo della persona che ha dato l’anima per quasi quarant’anni e alla fine si trova smarrito a non sapere cosa fare, oppure a cercare un altro lavoro per non cambiare le sue abitudini, per uscire di casa e sentirsi vivo…..grazie per il tuo bel ricordo….. kalinikta
 
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