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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 20 Giugno 2006 da ECLISSEX
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ASSUNZIONI E PROMOZIONI A GO - GO NELL’AMIU DI TARANTO

di Candido Malaterra
A causa della massa debitoria e dei bilanci falsati dell’amministrazione comunale di Taranto - contro cui ieri si è levata, forte, la voce dell’arcivescovo di Taranto mons. Benigno Papa (vedere artcicolo in questa stessa pagina) – i cittadini di Taranto saranno chiamati a rispondere anche di tutte le somme che continua a spendere l’Amiu per assunzioni, incarichi, consulenze, promozioni. Il bello è che per tutte queste somme aggiuntive il più delle volte nelle determine dell’amministratore unico, Raffaele Di Campo, si legge che“la spesa riveniente dal presente provvedimento troverà copertura con le risorse che saranno assegnate a questa società nell’esercizio 2006”. Cioè senza copertura finanziaria ci si accolla altre spese, tanto poi si vedrà. Ma vi sono alcuni esempi illuminanti della gestione del personale dell’Amiu. Una dipendente (che chiameremo, con nome di fantasia, Genoveffa) si rivolge al magistrato del lavoro per farsi riconoscere l’inquadramento dal 4° al 6° livello. Vi è un rinvio della causa da maggio ad ottobre 2005. Il 21 luglio l’Amiu chiede al legale, che lo rappresenta in giudizio, un parere su come comportarsi. Questi fa sapere che “quale probabile approdo minimale del giudizio (vi potrà essere) il riconoscimento in favore della ricorrente del 4° livello”. Nonostante il giudizio in corso, Genoveffa continua a lavorare come addetta alle relazioni pubbliche, Comunicazione e Marketing. Il che giustifica una determina del 25 luglio dell’amministratore Di Campo che le riconosce il sesto livello. Ma si può tenere scontenta Genoveffa che, partita dal 4 livello, le si riconosce il 6 e che chiede il 7? No. Crepi l’avarizia. L’amministratore, con determina 83 del 12 aprile scorso, assegna a Genoveffa il settimo livello. E così giustizia è fatta senza la decisione del magistrato del lavoro. Inutile temporeggiare con i tempi lunghi della giustizia. Quanto costerà questo “cadeau” alle casse comunali, visto che l’amministrazione è unico socio e proprietario dell’Amiu Spa? Lo sapremo forse al momento in cui il commissario Blonda definirà il bilancio. Ma Genoveffa promossa dal 4 al 7 livello non può restare sola nell’ufficio a curare il settore R. P. e Comunicazioni. E allora, per non farla sentire sola, nello stesso settore, il Di Campo assume Gertrude (altro nome di fantasia) a tempo indeterminato – direttamente e senza concorso pubblico – una “dottoressa”. Perché viene assunta? “Per l’espletamento di mansioni atte a garantire una collaborazione valida alla responsabile del settore PR Comunicazione e Marketing”, cioè a Genoveffa che, con determina del 12 aprile scorso, ha ottenuto il 7° livello. E così, dopo quattro giorni, il 14 aprile, Gertrude, “con laurea in scienze umanistiche” e che dimostra “una spiccata predisposizione alle relazioni interpersonali” viene assunta a tempo indeterminato (altro che legge Biagi, ex Co.co.pro., assunzioni parziali o part time!) con il 6° livello da utilizzare nel settore P. R. Comunicazione e Marketing. Ma quel settore non doveva essere curato da Genoveffa?. Forse insieme, Genoveffa e Gertrude, potrebbero meglio rapportarsi con l’esterno, con le istituzioni, con la stampa e così via. Ma la responsabile della Comunicazione, Genoveffa, non è stata nominata, con il 7° livello, perché iscritta all’Ordine dei Giornalisti e in rispetto della legge 150/2000? E perché ora assumono Gertrude senza iscrizione all’Ordine dei Giornalisti? Chi lo sa. Una risposta la potranno fornire tutti quei giovani che sperano in un concorso o che hanno lasciato Taranto per lavoro, mentre se avessero conosciuto qualche manager di Amiu o del Comune o della Provincia o qualche ex assessore comunale avrebbero risolto il loro problema occupazionale! Ma una risposta dovrà fornirla il commissario Blonda che rischia di far passare tutto quel che si combina nell’Amiu (ricordiamo già le varie segnalazioni registrate pubblicamente sui giornali). Ora che ha nominato un consiglio di amministrazione cosa decideranno gli amministratori su queste delibere che appesantiscono i costi dell’Amiu, del Comune e dei cittadini? La magistratura, ormai è noto, sta procedendo a fare le pulci a tutti i precedenti bilanci comunali probabilmente truccati. Allungare la vista anche sulla gestione dell’Amiu, dei suoi concorsi (l’ultimo ha provocato polemiche a non finire), degli inutili e dispendiosi cambi di sede, delle assunzioni delle categorie protette, delle promozioni e delle assunzioni dirette senza concorso pubblico, potrebbe anche chiarire come mai l’amministrazione comunale si troverà a far pagare ai tarantini colpe altrui. Come ha detto ieri mons. Benigno Papa i tarantini “si sentono chiamati in causa per risolvere a proprie spese una crisi della quale non hanno alcuna responsabilità. Oltre al danno essi subiscono la beffa!”. E, nel caso specifico dell’Amiu, oltre al danno e alla beffa devono continuare a vivere in una città sporca e con un servizio inefficiente e dispendioso per il bene dei pochi e il danno e la beffa di tutti.

 
 
 
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Data di creazione: 12/05/2006
 

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