Creato da: Martin_ScorTese il 08/12/2012
L'ignavo sa di essevlo?

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Nove... come le volte che ti ho mentito

Post n°9 pubblicato il 16 Gennaio 2014 da Martin_ScorTese
 

C'è un angolo remoto del mondo dove il caos è sempre giustificato; è il cuore di un uomo.

Occhi lucidi e parole sprezzanti si contrastano correndomi dietro. Che strani i tuoi ventisei anni, quante volte si muore in una vita, con esattezza non saprei.

Sai.. mi hanno diagnosticato qualcosa, hanno detto che i miei shock emotivi sono la vera causa di questo. Io sorrido, le pillole non le prendo, preferisco passeggiare e parlare con la gente, preferisco scrivere o ascoltare musica. E' divertente, sai?

Pazzo, folle come te che mi odi così tanto. Adesso sul mio letto dorme un'altra, ma non è un'amante, è una piccola amica che coccolo, una piccola amica a cui pettino il pelo e la profumo di rosa o mirtillo. Che fai? Ti arrabbi? Mi odi, ti odio, poi mi baci e dopo scappi, piango io, piangi tu, e io rido perché arrivo alla fine, poi capisco che è la fine dell'inizio, il ritorno, poi l'inizio della fine, insomma.. maledetto il giorno che ti ho incontrata. Poi mi dicono che sono disturbato, poi arrivi tu e togli il disturbo. Dormo o faccio finta di dormire, tu starai ascoltando le nostre canzoni e resti sola a casa. Arriva l'altro con un cuore infranto da curare, come se tu fossi il primario degli amori metropolitani. Non si scherza coi sentimenti, nemmeno se si è dei professionisti affermati.

Quando esco con lei, mi chiedono perché, vista la dolcezza naturale, sono attualmente senza la mia dolce metà... e io mento: dico che ho rinunciato all'amore della mia vita per tornare a vivere. Lei si emoziona e mi riempie di affetto, si vergogna, lei è piccola e tante cose non può capirle, però mi guarda e sembra percepirle. Divertente prendere in giro la gente, vero piccolina?

Lei non piange mai. Non fa i capricci e mi sta stretta forte forte quando attraversiamo via C, mi sorride sempre, è un esserino splendido ed è orgogliosa di convivere con me... lei.

Il dolore ci rende più pazienti, meno esigenti, più lungimiranti. Il dolore ci fa assomigliare alle nostre madri ed ai nostri padri. Il dolore ha reso le persone migliori, tu invece no, tu sei rimasta una bambina che le scarpe le mette da sola però fa i capricci, piange e fa la prepotente, e, soprattutto, non sa ricevere un “no” secco. Mi vanterò per tutta la vita di una cosa: io ho saputo dirti NO.

Le passeggiate al parco mi mostrano come possa cambiare la vita di una persona, qualcuno dipende esclusivamente da me, una gioia unica che avevo dimenticato. Lei, stanca, si addormenta sulla mia maglietta gialla, fra le mie braccia. Adesso posso dormire pure io. Il suo cuoricino “da bambina” batte forte, e prima di rimetterla sulla sua bella cuccetta, osservo i tuoi ricordi: posters, pupazzi, bigliettini, giochini vari... ha un senso tenerli? Me lo chiedo di continuo. Forse ho solo la speranza che tu ti presenta a reclamarli.. o forse è un desiderio di rivederti? Non credere che io possa mai dire una cosa del genere ad alta voce, queste mie parole me le porto nella tomba e negherò di averle scritte. Non te le meriti, cazzo.

Vedi.. se questo fosse un film noir, io sarei il protagonista ma il lieto fine non ci sarebbe, allora lo scrivo io: da bravo sceneggiatore ti cancellerei, nulla di personale, ti farei sparire tenendoti a distanza, ma non con una irreversibile morte, perché morire è troppo facile. Non dimentico cosa mi dicesti l'ultima volta: “Io devo fare come se fossi morta”, beh.. diciamo che ho già pianto la tua dipartita.

Adesso scusami, ma porto la cagnolina a fare una passeggiatina, sono le tre meno cinque, tra cinque minuti chiuderò gli occhi per un minuto, poi tornerò sulla terra.

C'è lo zucchero filato in cucina, se vuoi puoi mangiarlo. Ci vediamo più tardi... molto più tardi. Sono sicuro che ci rivedremo. C'eravamo tanto amati. Ho bisogno di qualcosa di tuo, mi lasci due cartine sul tavolo? Ho finito le mie, grazie. E non sbattere la porta quando vai via, sai benissimo che ho il sonno troppo leggero. Buona giornata e buono “studio”.

 

Escluso il cane.. tutti gli altri son cattivi, pressoché poco disponibili.

 

 


Dedicata a chi... oggi sente più freddo del solito.

 
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Commenti al Post:
clizia.gyrasole
clizia.gyrasole il 16/01/14 alle 17:59 via WEB
(N)um'attuccare, ScorTese, sforziamoci di gridarlo ad ogni brutto pensiero, che, perfido, martellante, ci assale... Ciao @)->--
(Rispondi)
 
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