visto da dietro

TRASFERIMENTI

Lastampa.it pubblica un articolo su tale Serge Girard, 56enne professione corridore. Ora, questo non tanto in tema sportivo di Meeting di Berlino, ma per la questione di questo bravo signore che licenziatosi dalla sua bella compagnia di assicurazione ha pensato di mettersi a correre. Si, l’associazione immediata al Tom Hanks di Zemekiana direzione nel mellifluo personaggio Forrest Gump è assolutamente naturale e calzante.

E in effetti questo tale ha battuto il record di percorrenza in un anno che era di 21581 km e rotti – ventunomilacinquecentoottantuno! - (li confronto ai miei 4002km del mio anno di grazia e mi viene da sorridere) facendo il giro d’Europa da 25000km.

Cosa mai spingerà un uomo a rivoluzionare completamente la sua vita e a diventare un “personaggio”? si, perché in realtà questo non ha più nulla a che vedere con la prestazione sportiva, questo trascende dallo sport e trascende dal “De Carlo – Volo” mollo tutto e cambio la mia vita e vado ad allevare lama in Perù. Questo è andare oltre. Domenico Quirico corrispondente da Parigi, autore del pezzo, parla di “ascetismo virtuoso”… però, dico io, come può essere virtuoso l’ascetismo? È un modo per estraniarsi dal mondo, che poi venga definito come tentativo di perseguire l’elevazione, ma sta di fatto che abbandoni le battaglie quotidiane per altre, più nobili, ma diverse. Sorvoliamo.

Io ho corso con Marco Olmo (plurivincitore del The North Face untratrail Tour de Mont Blanc, l’ultima a 65 anni!, dell’ultratrail du Cro Magnon, la Limone Cap d’Ail per intenderci, notevoli piazzamenti alla durissima Marathone des Sables, vincitote della Desert Cup e altre imprese), un mio compagno di squadra è un nazionale di ultramaratona, e ho notato che correre in quelle maniere ti cambia, dimentichi la vita vera, quella degli altri molto meno romantici mortali. Loro hanno iniziato per diletto e poi sono “finiti” a fare quello che fanno... me lo diceva mia mamma di non prendere caramelle dagli sconosciuti, che poi erano fatte di droga e quando la prendevi una volta poi ti piaceva ed eri “spacciato”.

Per tornare al nostro corridore, lui invece traviato dalla letteratura, percorre asceticamente i suoi 70/80km al giorno a 6/km o anche più piano (9-10kmh) tutti i giorni, (che per inciso è a mio modesto parere “farsi il mazzo”) seguito da un podologo, e dalla moglie chiropratica, anche grazie ai soldi (400mila euro necessari per l’impresa) gentilmente sponsorizzati dal precedente datore di lavoro. Mi viene da fare una battuta: sarà stato un semplice trasferimento ad altra mansione?