La Vita e La Morte
Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo perché il giorno che lo sarà non avrai voglia di crederlo. Diario di un Rianimatore.
Benchè l'onda delle parole ci sovrasti sempre, le nostre profondità sono sempre silenti.
« SierraLeone. | Angeli neri. » |
Post n°97 pubblicato il 27 Dicembre 2007 da vita_e_morte
Che la Morte stia fuori dalla mia porta e da quella della mia famiglia, che non si poggi ancora sul mio cuore passando dagli occhi. “Che le ferite di ieri possano smettere di sanguinare”. Che quella coccinella rossa e nera possa vedermi oggi ed accompagnarmi a capelli bianchi e fragili. Che possa dimenticare il male delle persone e portare con me solo il ricordo dei ciliegi in fiore. Che Lei un giorno possa trovare il perché della morte del suo primo ed unico vissuto maiuscolo riiniziando a vivere come sognava la bambina imbronciata seduta in un candido vestito bianco. Che non porti mai nella mia famiglia la sofferenza e le spine d’inferno che ogni giorno vedo e vedrò. Che il silenzio d’ora d’ogni giorno possa un giorno trasformarsi in fragoroso baccano di bimbi disordinati. Che possa vederla un giorno danzare mandolino avvolta da una lunga gonna bianca sulle spiagge di Grecia. Che possa toccare presto la terra d’Africa, che non dia mai fine al crescere dei miei occhi. Che il tumore la lasci in pace perché ha ancora troppo da dare. Che quel cerotto sul piede possa curarle lo sguardo con sui si volge alla vita. Che lui si renda conto di quello che sta facendo a sua moglie ed ai suoi figli, che cambi , perché è brutto farsi pena da vecchi. Che questa casa rossa possa uccidere gli scheletri di cent’anni in due. Che possa vivere con fierezza alla luce del sole. Che quelle 23 persone al tavolo rosso e d’oro possano essere per sempre benedette. Che possa un giorno vedere un viso rosa e castano addormentarsi la vigilia con la stessa purezza che era mia tanti anni fa. Che sia io l’artefice del mio destino, che la mano con la quale tra 50 anni stringerò un bastone sia ferma e decisa, vissuta e lavata dal sangue, viva in ogni cellula, saggia nelle vene e pulita in globuli stretti a boccate di ossigeno puro. Amen. |
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PREGHIERA
"Dammi il supremo coraggio dell'amore,
questa è la mia preghiera,
coraggio di parlare,
di agire, di soffrire,
di lasciare tutte le cose, o di essere lasciato solo.
Temperami con incarichi rischiosi, onorami con il dolore,
e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
Dammi la suprema certezza nell'amore, e dell'amore,
questa è la mia preghiera,
la certezza che appartiene alla vita
nella morte, alla vittoria nella sconfitta,
alla potenza nascosta nella più fragile bellezza,
a quella dignità nel dolore, che accetta l'offesa, ma disdegna di ripagarla
con l'offesa.
Dammi la forza di Amare sempre e ad ogni costo."
K.Gibran
CROCEFISSIONE.
Quando l'amore vi chiama, seguitelo. Anche se le sue vie sono dure e scoscese. E quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui. Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui. Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino. Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge.
E come vi fa fiorire così vi reciderà.
K.Gibran
LE ALI SPEZZATE
Esiste qualcosa di più grande e più puro
rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l'anima,
sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci fa veleggiare
nel firmamento dello spirito,
ci avvicina la cielo;
ci fa sentire che il corpo
è nulla più che una prigione,
e questo mondo è un luogo d'esilio.
K. Gibran
IL PROFETA
C'è fra voi chi cerca
la compagnia delle persone loquaci
per timore della solitudine.
Il silenzio della solitudine
svela infatti ai loro occhi
la loro nuda essenza,
cosa dalla quale rifuggono.
E vi sono quelli che parlano,
e senza consapevolezza né preveggenza
rivelano una verità
che sono i primi a non capire.
E vi sono coloro che hanno
la verità dentro di sé,
ma non la esprimono a parole.
Kahlil Gibran
CROCEFISSIONE.
Quando l'amore vi chiama, seguitelo. Anche se le sue vie sono dure e scoscese. E quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui. Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui. Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino. Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge.
E come vi fa fiorire così vi reciderà.
K.Gibran
tu come stai?
sarà che le festività x me hanno lo stesso sapore dei giorni comuni x cui...la preghiera la trovo semplicemente "eterna"!
in verità l'ho letta alquanto distrattamente x tanto molte cose nn credo di averle manco capite ;-),benchè dubito che una mia attenta lettura sia in grado di farmi intuire ciò che la mie limitate capacità nn mi lasciano comprendere!
sto a fà un macello clamoroso,me ne rendo conto ma nn posso evitarlo poichè questa sono ;-)!!
il disordine mentale in questo periodo è un compagno fedele ;-)!!!
cmq caro amico sia fatta la "tua" volontà,ora e sempre eh eh!!!
ciuaz :-D!!!un besito...