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MUSICA"Nuvolari" - Lucio Dalla "Ayrton" - Lucio Dalla "E mi alzo sui pedali" - Stadio "Notti magiche" - Gianna Nannini ed Edoardo Bennato "Una vita da mediano" - Ligabue TOP VIDEO (basket)
CHAMPIONS LEAGUE 2007"A novembre potevamo sfasciarci, ora siamo campioni d'Europa. Il calcio è questo. Questo successo è stato costruito sul momento di difficoltà che abbiamo vissuto all’inizio della stagione. Me lo godo più di quanto non abbia fatto nel 2003, perché ad agosto avevamo iniziato con tante incertezze e le certezze le abbiamo trovate giorno dopo giorno. La mia è una gioia da condividere con tutte le persone che mi vogliono bene, con i tifosi e la famiglia. Perché alla fine si lavora e si cerca di vincere proprio per vedere la felicità di chi ti sostiene". Carlo Ancelotti, allenatore del Milan "Il Milan ha probabilmente meritato di vincere, hanno alcuni giocatori fantastici. Ora abbiamo bisogno di andare avanti e rafforzare la nostra squadra, ma questo club può fare ancora un'altra di queste finali, ne sono sicuro". Gerrard, giocatore del Liverpool COPPA ITALIA 2007"Non avevo ancora vinto niente. Sono diversi anni che faccio l'allenatore ora una 'coppettina' la potrò mettere in bacheca anch'io: avevo detto a Mancini che se non avessi vinto mi sarei fatto prestare una delle sue. Il merito è dei ragazzi. La squadra ha passo avanti notevoli in questa stagione, ma anche nella scorsa. Dedico questa vittoria anche al presidente Franco Sensi» Luciano Spalletti, allenatore della Roma "La Roma è stata bravissima all'andata, noi oggi siamo stati straordinari, abbiamo fatto la gara che volevamo, ma siamo stati sfortunati a non andare in gol nel primo tempo. Per me c'era il rigore su Stankovic. Nel secondo tempo siamo stati eccezionali, poi l'espulsione ci ha tolto un giocatore importante (Cordoba)". Roberto Mancini, allenatore Inter Cerca in questo BlogMenuUltimi commentiChi può scrivere sul blog
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Un pò di musica da ascoltare durante la letturaFRASI23 aprile 2008 “Già, quello scudetto, il 5 maggio 2002: si sa tutto, ormai. Lo scandalo del calcio ha chiarito ogni cosa e quando sono uscite le prime verità sono stato malissimo. Dire amareggiato è poco, molto poco. Ho ripassato tutto il campionato nella mia mente. Vi dico un solo fatto. Giochiamo contro il Chievo, c’è un rigore netto su Ronaldo, l’arbitro è a tre metri e finge di non vedere. Dopo ho capito perché”. Hector Cuper, allenatore del Parma
Post n°44 pubblicato il 19 Maggio 2007 da freccia_argentea
6 anni dopo Danilo Di Luca della Liquigas taglia per primo il traguardo a
40, 60, addirittura si parla di 80 corridori coinvolti nella caduta all'88 km all'altezza di Sant'Antonio Abate; Gasparrotto che indossava la maglia rosa avrebbe innescato la maxi-caduta in un punto in cui l'asfalto lasciava spazio ai sanpietrini che con la pioggia sono diventati lastre di ghiaccio. La folla
Post n°43 pubblicato il 14 Maggio 2007 da freccia_argentea
Lo scorso fine settimana si aggirava nel paddock della Formula 1, ed in particolare nel box Ferrari, una presenza anomala, non è tanto anomale se si pensa che stiamo parlando del nuovo consulente della Scuderia Ferrari Michael Schumacher Proprio lui, il sette volte campione del mondo di Formula 1 incollato alla schermata dei tampi munito di cuffie e camicia Ferrari, ma purtroppo non della sua splendida tuta rossa , la quale è stata riposta in un cassetto alla fine del campionato mondiale scorso. Dpo 15 anni di gran premi, a marzo si era iniziato questo campionato senza di lui, qualcosa mancava, soprattutto in Ferrari ma la bella vittoria di Raikkonen nella prima gara stagionale aveva fatto chiudere il capitolo Schuamacher. Ci sono voluti 3 gran premi per ritornare in quel circus che ha voluto subito dimenticarlo. La Ferrari gli avrebbe voluto regalare una doppietta, ma non è stato così, solo una vittoria ed un ritiro per un problema di affidabilità della vettura, sarà per la prossima volta, intanto Massa lo ringrazia per gli insegnamenti dell'anno scorso e afferma di averlo quasi raggiunto nelle prestazioni, su quest'ultima frase tralasciamo... Ciao Michael, è stato bello rivederti, io personalmente avrei preferito in un'altra veste... e voi?
Post n°42 pubblicato il 14 Maggio 2007 da freccia_argentea
Per la terza volta consecutiva il re di Roma è Rafael Nadal, Lo spagnolo è così diventato il quarto giocatore a raggiungere quota tre vittorie in questo torneo (gli altri sono Jaroslav Drobny, Martin Mulligan e Thomas Muster), ma è il primo ad averle conquistate consecutivamente. Rafael Nadal diventa anche il terzo tennista nella storia Open capace di vincere tre tornei consecutivi per tre anni di fila. Il terzo successo consecutivo a Roma si aggiungere ai tre seccessi consecutivi ottenuti a Montecarlo e Barcellona. Solo Federer e McEnroe sono riusciti a fare tanto. Per Nadal si tratta del 21° titolo Atp e il nono Masters Series. Inoltre ha allungato il suo vantaggio nella classifica ATP Race che tiene conto dei soli risultati conseguiti nel 2007 (465 punti contro i 361 di Roger Federer).
Post n°41 pubblicato il 13 Maggio 2007 da freccia_argentea
Post n°40 pubblicato il 11 Maggio 2007 da freccia_argentea
"Sono deluso, mi aspettavo un match difficile, conosco Volandri e quindi l Ora Volandri è ai quarti di finale e la sua gioia è incontenibile, così come quella del pubblico del Foro Italico che lo abbraccia con l'entusiasmo delle grandi occasioni. E' il quarto italiano nella storia a riuscire a battere un numero 1 in carica (in precedenza era accaduto a Pozzi nel 2000 con Agassi, nel 1975 e 1977 a Panatta con Connors e nel 1974 a Barazzutti con Nastase). Le volte che Federer, da quando è diventato n°1 del mondo, ha perduto contro un giocatore fuori dai primi 50 del mondo. (Fonte: Gazzetta.it) Quella di ieri contro Filippo Volandri, numero 53 del mondo, è stata la quinta peggior sconfitta di Federer da quando è diventato n°1 del mondo (febbraio 2004). Federer ha perso contro Gasquet (n° 101) a Montecarlo 2005, contro Berdych (n° 79) alle Olimpiadi di Atene, contro Canas a Indian Wells (n° 60) e a Miami (n° 55) e ieri a Roma contro Volandri (n° 53).
Post n°39 pubblicato il 10 Maggio 2007 da freccia_argentea
Oggi è l'8 maggio. oggi ricorrono i 25 anni dall'8 maggio 1982, quel maledetto sabato di cinque lustri fa. quel sabato, in Olanda, a Zolder, a pochi minuti dalla fine delle qualifiche la Ferrari numero 27 sta tornando ai box, dopo aver fatto il suo tentativo di qualifica cercando di battere il tempo del compagno di squadra. Come al solito, nonostante fosse un giro di rientro, l'andatura è sostenuta. La Ferrari raggiunge la March numero 17 di Jochen Mass. Arrivano alla curva Terlameenbocht, una veloce piega a sinistra. L'anteriore della Ferrari tocca il posteriore della March. La rossa decolla, schizza in aria e atterra in un terrapieno. Nell'urto la vettura demolisce l'anteriore, rimbalza e proietta fuori il pilota dall'abitacolo, scaraventandolo in aria e poi contro le reti di protezione. 25 anni fa moriva così, a soli 32 anni, il candese volante, l'idolo delle folle, Gilles Villeneuve. Guardando le mere statistiche, i freddi numeri, si potrebbe pensare che sia uno dei tanti piloti in Formula 1. Uno qualsiasi. 67 gare, 6 vittorie e 2 pole e 8 giri veloci. Niente di che. E qualcun altro potrebbe pensare che lo si ricordi ancora oggi per il semplice fatto che fu un pilota Ferrari. Niente di più sbagliato. Nessun numero potrà mai raccontare cosa è stato e cosa ha fatto Gilles Villeneuve. Un cuore grande così, un coraggio smisurato, una determinazione fenomenale, un'appeal sul pubblico inimmaginabile, un talento senza pari. E guai a definirlo folle, al massimo, se proprio si vuole, follemente geniale. Gilles era un pilota tutto cuore, un pilota istintivo e spettacolare, col vizietto di...dare spesso lavoro al carroziere. Nei primi anni di Formula 1 Enzo Ferrari gli diede il soprannome di "Aviatore", per la sua spiccata capacità di...decollo in auto!
Guida sempre di traverso, sempre al limite, spesso oltre. Sull'asciutto o sotto il diluvio, in piste larghissime e in toboga come Montecarlo. Sorpassi spettacolari, a volte suicidi, ma era superbo vederlo provare, vederlo infilarsi in spazi che non c'erano o che nessuno avrebbe mai pensato di usare per un sorpasso. E invece lui no, lui ci provava e spesso ci riusciva. Qualche volta gli riusciva meno e vedevi pezzi di carrozzeria volare dappertutto. Ma non lo vedevi ritirarsi, no. No, Gilles finchè la macchina andava lui andava, ovviamente sempre al massimo che l'auto riusciva a dare. Se si ritirava non era certo perchè lui aveva detto basta. Come a Zandovoort, nel 1979. Stava recuperando, sorpasso dopo sorpasso, spettacolo dopo spettacolo, quando una gomma rende l'anima e esplode, proiettandolo contro le barriere. La logica direbbe di farla finita lì, di lasciar stare, di ritirarsi. Forse con la logica non andava molto d'accordo. Esce di strada, colpisce le protezioni, smadonna, alza la visiera e mette la retro. Torna in pista e corre (sisi corre proprio, e come un matto) ai box. Immagini che entrato nella leggenda.
Come quelle di Jarama 81, Gp di Spagna. Gilles si ritrova in testa dopo la tornata di pit stop, ma la sua Ferrari quel giorno non è certo la più veloce del lotto. E infatti gli avversari si fanno subito sotto. Uno, due, tre, quattro, cinque...In cinque si accodano alla Ferrari numero 27 e per oltre metà gara, nonostante vetture decisamente poù performanti, tentano invano di passarlo. Gilles fa un capolavoro...l'ennesimo. Se poi vogliamo parlare di Legganda, con la "L" maiuscuola allora dobbiamo per forza di cose ritornare al 1979, al Gran Premio di Francia, a Digione. Un Gp storico, visto che fu il primo GP vinto da un motore turbo, sarebbe dovuto passare alla storia per questo. Ma che Lafitte abbia vinto nessuno lo ricorda, tutti però ricordano cosa furono capaci di fare Gilles e Arnoux nei giri finali. Roba da far accaponare la pelle. Ancora oggi quando rivedo quel video ho la pelle d'oca. Gilles era secondo, Renè Arnoux, compagno di Lafitte lo raggiunge e vorrebbe passarlo per dare alla Renault una stupenda doppietta. L'unico incoveniente è un Gilles in giornata di particolare grazia. Renè si avvicina, si fa vedere e alla prima curva affonda il sorpasso. Cosa succede dopo, autentico puro spettacolo di due splendidi Cavalieri del Rischio è impossibile raccontarlo. Sorpassi, controsorpassi, sportellate, ruotate, fuoripista, controsterzi. Le parole non renderebbero mai l'idea, non riuscirebbero mai a far davvero capire cosa sia successo. Non ci sono parole, il video parla da solo. Noi possiamo solo ammirare e inchinarci a cotanto coraggio e determinazione. E a un pilota così il pubblico non poteva rimanere impassibile e ricambiò alle sue geste con un'amore senza confini, folle, alla Villeneuve. E infatti in quegli anni imperversava un malattia tra gli appassionati di motori, una di quelle per cui oggi ancora non c'è vaccino e che continua a mietere vittime, la febbre Villeneuve, un'amore sconsiderato per questo pilota che tanto ci ha regalato e tanto ci avrebbe potuto regalare, se solo fosse stato un pò più accorto. Ma se lo fosse stato, non sarebbe stato lui, non sarebbe stato il pilota dal "se non c'è una percentuale di pericolo diventa noioso provarci", non avrebbe aizzato folle in ogni parte del mondo. Ancora oggi si cerca un erede, forse non lo avremo mai. Montoya sembrava sulla buona strada, ma lo hanno fatto fuori prima del tempo, peccato. E riguardando i video il magone sale ancora più su. Ci manchi Gilles, ci manca la tua guida, il tuo spettacolo, ci manca il Gilles uomo. Continua a riposare in pace Campione, e da lassù, salutaci Enzo e Michele... MAX
Post n°38 pubblicato il 05 Maggio 2007 da freccia_argentea
Due settimana fa in quel di Rockingham, Gran Bretagna, Fabrizio Piedone Giovanardi disputa, fino ad oggi, il suo miglior week-end da quando corre nel campionato turismo inglese BTCC: seconda piazza in griglia di partenza, A due gare dall’inizio del campionato, Fabrizio Giovanardi occupa la seconda posizione in classifica generale alle spalle di Jason Plato che per il momento sembra il pilota da battere avendo conquistato fino ad oggi 3 vittorie, un terzo posto e piazzamenti da punti. Il BTCC 2007 è solo all’inizio, domani ci sarà la terza serie di gare a Thruxton.
Post n°37 pubblicato il 05 Maggio 2007 da freccia_argentea
Non ci sarà Montepaschi Siena o Lottomatica Roma, non ci sarà neppure
Dulcis in fundo diamo uno sguardo alle coppe europee di calcio: Champion’s League e
Post n°36 pubblicato il 02 Maggio 2007 da freccia_argentea
L'evento è pubblicitario, i due sono stati spinti verso questa iniziativa soprattutto dalla loro passione smisurata per il tennis. Hanno giocato per divertirsi e per dare spettacolo e così è stato: dopo 2 ore e mezza che passeranno alla storia, lo spagnolo si è imposto per 7-5 4-6 7-6 (10) sullo svizzero. Un altro confronto diretto vinto da Nadal, ma Federer può stare tranquillo perchè il match valeva come esibizione e non conterà come match ufficiale. Finora i precedenti sono 10: 7-3 per Nadal (5-0 sulla terra, 2-2 sul cemento e 0-1 sull'erba). Il prossimo scontro diretto tra questi due campioni può aversi tra poco più di 15 giorni sulla terra rossa in occasione del Master Series di Roma, avversari permettendo. INCONTRI ORIGINALI (fonte: Gazzetta.it) Nel tennis la memoria va alla "Battaglia dei sessi" del 1973 quando il 55enne Bobby Riggs venne sconfitto da Billie Jean King. Nel 1936 Jesse Owens, pluridecorato a Berlino, accettò di sfidare un cavallo e più volte la sfida tra un equino e un ciclista venne ripetuta in Italia a cavallo tra anni 70 e 80. Nell'atletica invece spicca la sfida del 1997 quando Donovan Bailey e Michael Johnson si affrontarono su un'insolita pista da 150 metri con metà tracciato in curva e metà in rettilineo.
Post n°35 pubblicato il 29 Aprile 2007 da freccia_argentea
Dopo 27 anni non ci sarà il GP di Imola... oggi, 29 aprile 2007, si sarebbe dovuto disputare il gp di F1 sullo storico circuito sulle rive del Santerno...invece non ci sarà...guardate... Un pezzo di storia dell'automobilismo sportivo non c'è più: con microcariche esplosive sono stati fatti saltare i vecchi box del circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola. I lavori sono stati voluti dal Ministero per le infrastutture per mettere in sicurezza il tracciato.
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