spiritelli

La notte è tempesta nel cuore!

Sopraggiunge la notte

La nebbia che tesse la notte
d’incanto s’avanza
divora felina la Vita
che intorno fiorisce gioconda
stringendo sempre più la sponda
che può l’occhio umano filtrar.

S’avanza coprendo ogni cosa
di un manto biancastro
sfumando le cose d’intorno
di lugubre arcano mistero.

E pesa la calma atmosfera
che regna sul Mondo
tingendo l’azzurro del cielo
di un cupo profondo.

osserva il mio cuore e trasale
che ancora traspare
aspettando che venga coperta.

L’angoscia mi penetra il cuore
al vedere eclissata ogni cosa
nel vedere ogni appiglio lontano
nella tenebra che porta la notte.

La notte che il cuore mio sente
e trema al pensiero spettrale.

Or quivi sfuma, là posa
persiste sull’ampia distesa
rapita al mio sguardo, a me ignota
e subito dopo si fissa.

Allora stanco il mio cuore riposa.

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Commento: 

Scrissi questa poesia in un momento di sfiducia
così presi la similitudine della notte, per meglio
rendere l’idea di come la tristezza e la freddezza
di una Vita amara penetravano nel mio cuore,
gettandomi in un baratro: per questo dico di
Vedere ogni appiglio lontano.

Cari Amici:

sopraggiungeva la notte a volo d’Angelo sul mio cuore
ed era tempo di timori, di paure ancestrali e di pensieri;
la notte che con il suo manto nero trascinava
la mia giovane mente e incuteva in me il terrore
per un mondo che ancora non mi apparteneva.

Silvano Montanari