Arte Cul-in-Aria
Lasciate ogni speranza o voi che entrate perché o son fagioli o son patate
Se siete entrati nel mio blog nella speranza di arricchire le vostre tavole con nuovi e appetitosi cibi, mi dispiace per voi ma io non so cucinare. Quello che mi consola è che anche coloro che si autoproclamano grandi chef e cordon bleu fanno schifetto quanto e più di me. Posso assicurarvi ad ogni modo che provero' a passarvi le ricette che la mia gola ha già testato e approvato e soprattutto quelle degli altri che a occhio mi sembrano più appetibili. Che dire di più? Buon appetito a tutti!
Gli uomini preferiscono le tonde
SALUTE
Cibi anticolesterolo -*- Alternative allo zucchero -*- Proprietà dei pistacchi -*- Benefici delle carote -*- Disintossicarsi naturalmente-*- Il cacao fa dimagrire?-*- I semi di zucca -*- I falsi cibi -*- Cibi antitumorali -*- Proprietà del limone-*-
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I MIEI BLOG AMICI
Post n°141 pubblicato il 24 Luglio 2016 da angeligian
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=I7Tz9h0tkTU |
Post n°139 pubblicato il 19 Dicembre 2014 da kenionga0
Ricetta veloce, facile e ingrassante rubata a Gnamgnam. Servono: 1 pandoro, 500 gr di mascarpone, 200 ml di panna, gocce di cioccolata, 150 gr di zucchero, 50 gr di cioccolato fondente, amarene o ciligie candite Dunque, si lavora bene il mascarpone con lo zucchero, si monta bene la panna e la si incorpora al mascarpone. Si taglia il pandoro a fette spesse un 3 cm, si mette su ogni fetta uno strato di crema e qualche goccia di cioccolato e si prosegue cosi' per ogni fetta sfalsandole un po' e decorando le punte con qualche ciuffo di crema. Alla fine, sull'ultima fetta si fanno dei ciuffetti di crema con le amarene sopra. Si scioglie il cioccolato fondente a bagnomaria o al microonde e si versa qua e là sulla Montagna di pandoro e si lascia in frigo per un'oretta prima di tagliarlo a fette. Voilà |
Post n°138 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da angeligian
https://www.youtube.com/watch?v=uhKv0AllGO8 |
Post n°137 pubblicato il 20 Settembre 2014 da angeligian
Ingredienti: 5 patate medie, 100 gr di speck, 50 gr di formaggio grattugiato, rosmarino, burro, aglio, olio, sale. Bollite le patate e schiacciatele grossolanamente con una forchetta; schiacciatele quando saranno fredde, cosi resteranno più "granulose". Tagliate a strisciolinelo speck, tagliuzzate il rosmarino e rosolate per un paio di minuti con un filo di olio, aglio e un pizzico di sale. Mescolate lo speck con le patate fuori dal fuoco. Imburrate abbondantemente una teglia da forno. Rovesciate le patate sulla teglia e spolverizzate con il formaggio grattugiato. Cuocete a forno preriscaldato e con funzione grill a 180° per circa 15 minuti. |
Post n°136 pubblicato il 01 Agosto 2014 da angeligian
Tagliate i calamari ad anelli, fateli soffriggere in un po d'olio e aglio, aggiungete i pomodorini Datterini.Dopo un po' aggiungete le vongole precedentemente cucinate a sautè in una pentola a parte. Salate il sugo qb, in ultimo aggiungete i gamberi. Quando il sugo si sarà ritirato abbastanza aggiungete la pasta precedentemente cotta e ritirata 2 min. prima della cottura ideale. mescolate tutto insieme con abbondante prezzemolo tritato e servite. di Gennaro |
Post n°135 pubblicato il 07 Maggio 2014 da kenionga0
Ingredienti: 350 gr di mele sbucciate - 2 mele poco mature - 250 yogurt magro - 200 gr farina - 2 uova - buccia di limone grattugiata - 1 bustina lievito per dolci - dolcificante In un frullatore frullare le mele a tocchetti con le uova, lo yogurt, la buccia di limone, un pizzichino di sale, il dolcificante. Versare il composto in una terrina e aggiungere la farina e il lievito per dolci, mescolare bene il tutto. Versare in una teglia ricoperta di carta forno il composto, meglio se con cerniera, decorare con le mele tagliate a fettine e infornare a 180° per 45 minuti circa (fate sempre la prova stecchino). Il risultato e’ un dolce morbido e umido, buonissimo. (La cucinadiannamaria) |
Post n°134 pubblicato il 14 Aprile 2014 da angeligian
Ingredienti: farina 1 kg, zucchero 400 gr, burro 250 gr, latte 250 ml, 4 uova, lievito 1 bustina
I biscotti al latte sono semplici e genuini, adatti a chi a colazione vuole ritrovare i sapori di una volta. Questi biscotti, chiusi in una scatola di latta con la chiusura ermetica, si conservano fino a 10 -12 giorni.
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Post n°133 pubblicato il 07 Aprile 2014 da angeligian
Ingredienti: 200 gr di farina, 100 gr di fecola di patate, 50 gr di olio di semi di girasole, un pizzico di sale e un cucchiaino di bicarbonato, due vasetti di yogurt bianco intero e stevia Incorporate lo yogurt e l’olio di semi di girasole alla stevia. Amalgamate bene tutti gli ingredienti aiutandovi con un mixer da cucina o con un mestolo di legno. Unite al composto la fecola di patate, la farina, un pizzico di sale e il bicarbonato. Amalgamate bene gli ingredienti fino ad ottenere un composto ben omogeneo. Versate il tutto in uno stampo da plumcake da 24 cm. Infine, cuocete il dolce light a 180 gradi per circa 35-40 minuti in forno già caldo. |
Post n°132 pubblicato il 05 Aprile 2014 da angeligian
Saziate sempre il vostro appetito. Non lasciatevi ingannare dall’opinione comune che per dimagrire bisogna mangiare poco e niente. Quando ignorate i primi segnali di fame che l’organismo vi manda, quest’ultimo invece di bruciare energia tenderà a conservarla. Se, al contrario, quando avete fame fate uno spuntino con qualcosa di sano e povero di grassi, il nostro corpo continuerà a bruciare calorie sapendo di averne a sufficienza per poterlo fare. Cibi piccanti e spezie in ogni dieta. Diversi studi e ricerche hanno mostrato come mangiare cibi piccanti o spezie, aiuta l'organismo a bruciare energia e dunque a mettere in moto il metabolismo. Gli alimenti piccanti, infatti, aumentano la temperatura corporea e la frequenza cardiaca. Entrambe queste azioni richiedono energia ed è per questo che il metabolismo si alza. Quando mangiate qualcosa di speziato, anche se particolarmente forte, fate un piccolo sforzo pensando di dare un valido contributo alla vostra dieta. Abbandonate il decaffeinato. Uno studio condotto dai ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston con la Harvard School of Public Health ha confermato che il caffè scoraggia il tumore della pelle. Ma oltre ad essere di supporto a questo problema, è anche una buona trovata per accelerare il metabolismo. La caffeina, infatti, stimola il sistema nervoso e cardiovascolare, aumentando il flusso del sangue, il battito cardiaco e dunque la velocità del metabolismo per qualche ora. Sviluppate la massa muscolare. Il tasso metabolico è in parte condizionato dalla massa muscolare che ognuno di noi possiede, chi in misura maggiore chi minore. In genere, più muscoli abbiamo più alto sarà il nostro metabolismo e viceversa. Per ogni 4,5 chili circa di muscoli in più, il nostro organismo brucia un extra di 500 calorie al giorno senza fare sforzi. Un numero sufficiente per perdere circa mezzo chilo in una settimana. Un ottimo rimedio, dunque, per accelerare il metabolismo è quello di aggiungere i pesi al vostro allenamento di fitness. Quando seguite una dieta inoltre è molto importante fare attenzione a non perdere più di un chilo e mezzo circa a settimana, per non rischiare di perdere massa muscolare e abbassare il ritmo del metabolismo. Fitness in primo piano! Non trascurate mai il fitness. Un regolare e costante esercizio fisico, oltre a bruciare calorie, aumenta la frequenza cardiaca e dunque anche la velocità del metabolismo.
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Post n°131 pubblicato il 26 Marzo 2014 da kenionga0
COME SEPARARE IL TUORLO DALL'ALBUME COME ALLACCIARSI LE SCARPE IN UN SECONDO COME PIEGARE UNA MAGLIETTA IN DUE SECONDI
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Post n°130 pubblicato il 24 Febbraio 2014 da angeligian
Ingredienti:
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Post n°129 pubblicato il 22 Novembre 2013 da angeligian
Una dieta che contempli l'assunzione regolare di una modesta quantità di noci, noccioline, mandorle e altra frutta oleosa sarebbe in grado di abbassare fino al 20 per cento dei tassi di mortalità per qualsiasi causa. L'affermazione viene da un ampio studio di coorte realizzato da ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute a Brigham della Harvard School of Public Health, e pubblicato sul “New England Journal of Medicine”, che porta una notevole messe di dati a sostegno della sua verosimiglianza. Diversi studi precedenti avevano trovato un'associazione tra l'aumento del consumo di noci, arachidi, mandorle e simili e un minor rischio di malattie cardiache, diabete di tipo 2, cancro del colon, calcoli biliari e diverticolite. Questi effetti erano stati messi in relazione a una riduzione dei livelli di colesterolo, stress ossidativo, infiammazione, adiposità e sviluppo di insulino-resistenza. Alcuni studi avevano anche collegato l'aumentato consumo di quegli alimenti a una mortalità totale più bassa in popolazioni specifiche, ma nessuno aveva esaminato in dettaglio la correlazione fra i vari livelli di consumo e gli effetti sulla mortalità totale in una popolazione di grandi dimensioni. La nuova ricerca ha invece sfruttato i dati raccolti in due tra i più ampi e importanti studi osservazionali di lungo periodo: il Nurses' Health Study (relativo a 76.464 donne, seguite tra il 1980 e il 2010) e lo Health Professionals' Follow-up Study (42.498 uomini, seguiti dal 1986 al 2010). Usando sofisticati metodi di analisi statistica i ricercatori hanno sottratto dai risultati l'effetto di altri fattori che potevano influire in modo positivo sulla mortalità, in modo da stimare il beneficio netto apportato dalla dieta a base di noci e simili. “Da tutte queste analisi risulta che quanto più i soggetti mangiavano noci, arachidi eccetera, tanto minore era la probabilità che morissero nel periodo di follow-up di 30 anni”, ha spiegato Ying Bao, primo autore del rapporto. In particolare, assumendo come unità di misura del consumo la quantità di prodotto dei pacchetti di noccioline reperibili nei distributori automatici (circa 30 grammi) è risultato che chi ne aveva consumato regolarmente una dose una volta alla settimana aveva una riduzione della mortalità dell'11 per cento, che saliva al 13 per cento per un consumo da due a quattro volte la settimana, al 15 per cento per cinque o sei volte, fino al 20 per cento nel caso di un'assunzione quotidiana. Lo studio non ha individuato specifici effetti per specifici tipi di frutti: la riduzione della mortalità è apparsa simile per arachidi, noci, nocciole, mandorle, noci del Brasile, anacardi, noci macadamia, noci pecan, pistacchi e pinoli.
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Post n°128 pubblicato il 08 Novembre 2013 da angeligian
Sul sito "Vale cucina e fantasia" ho trovato alcune ricettine per una colazione appetitosa. CORNETTI ALLA PANNA Ingredienti: 600 gr farina Manitoba, 300 ml panna liquida, 1 uovo, 100 gr zucchero a velo, 100 gr burro morbido, 10 gr lievito di birra, 1 cucchiaino di miele Far scaldare appena la panna nel microonde e sciogliervi dentro il lievito ed il cucchiaino di miele,mescolare e tenere da parte. Nella planetaria mettere la farina con l’uovo ,il burro e lo zucchero a velo ed avviare l’impasto alla velocità minima,unire a filo la panna dove abbiamo sciolto il lievito ed aumentare la velocità finche non avremo ottenuto una palla liscia e compatta. Lasciare riposare l’impasto per circa 6/8 ore io consiglio di farlo la sera in modo che riposi abbondantemente la notte. Riprendere l’impasto e sulla spianatoia oppure un piano da lavoro stenderlo con l’aiuto di poca farina,fare una sfoglia di circa 1 cm e possibilmente rettangolare. Ricavare dal rettangolo dei triangoli abbastanza grandi ed arrotolarli su sè stessi. Mettere i cornetti ottenuti sulla leccarda foderata di carta forno e lasciali lievitare altre 2 ore circa. Cornetti soffici alla panna,in forno statico preriscaldato a 160° per circa 25 minuti,quando saranno gonfi e dorati farli freddare e spolverarli con lo zucchero a velo. BRIOCHE CON RICOTTA Ingredienti: 500 gr di farina Manitoba, 2 uova, 30 gr di burro, 125 gr ricotta vaccina, 100 gr zucchero, 250 ml di latte tiepido, 1 bustina di lievito di birra secco attivo, albume per spennellare, granella di zucchero q.b. Impastare il giorno prima, far lievitare la notte e poi prepararla cosi'. In una terrina mettere la farina ed il latte dove avremo sciolto bene il lievito. Unire le uova leggermente sbattute ed il burro a pezzetti. Unire anche lo zucchero,la ricotta ed iniziare ad impastare con le mani finchè non sì avrà una palla compatta ed elastica. Se notate che l’impasto resta appiccicoso aggiungete altra farina e viceversa se vedete che è troppo duro unite ancora poco latte,perchè a volte dipende dalla grandezza delle uova. Impasto e lascio riposare per circa 3 ore. Trascorso il tempo necessario per la lievitazione,rovesciamo l’impasto sulla spianatoia ed iniziamo a prenderne un pochino e a fare dei salsicciotti. Arrotoliamo i salsicciotti su sè stessi in modo da formare una chiocciola e li mettiamo nella placca rivestita di carta forno a lievitare fino al raddoppio di volume. Io li ho fatti lievitare nel forno spento tutta la notte per una mia comodità, ma dopo 1 ora possono tranquillamente essere cotti. Spennellare tutte le brioche con l’albume ed aggiungere la granella di zucchero. Cuocerle in forno statico a 170° per 15/20 minuti circa finchè non saranno gonfie e dorate. CORNETTI INTEGRALI AL MIELE Ingredienti: 150 gr farina integrale, 250 gr farina Manitoba, 1 panetto lievito birra, 3 uova, 100 gr burro, 100 gr zucchero a velo, 200 ml di latte, miele. Per prima cosa fare il lievitino; mettere in una ciotola il latte tiepido e sciogliere il lievito,mettere un cucchiaino di zucchero e tre cucchiai di farina,io ho impastato con le mani finchè il lievito non sì è sciolto bene e non sì è formata una pastella fluida e senza grumi. Far riposare il lievito per una buona mezz’ora e noterete che sarà raddoppiato di volume. In una ciotola mettere sia la farina integrale che la manitoba,le uova sbattute,lo zucchero a velo,il burro fuso e unire anche il lievitino. Impastare energicamente con le mani fino a formare una palla. Mettere in un luogo fresco e asciutto e lasciare lievitare coperto da una tovaglia. Io ho lasciato la pasta brioche almeno per 5/6 ore con il caldo ha lievitato molto bene,prendere l’impasto e metterlo sulla spianatoia con poca farina affinchè non si attacchi e stenderlo con il mattarello. Fare una sfoglia di circa due cm e possibilmente quadrata (basta tagliare i bordi con un coltello). Accendere il forno a 170° in modo che sià già caldo quando inforneremo i cornetti. Fare dei triangoli e in ognuno mettere un cucchiaino di miele, arrotolare su sè stesso in modo da formare un cornetto. Mettere i cornetti in una teglia ricoperta dalla carta forno e infornarli a 170° per 20 minuti circa.
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Post n°127 pubblicato il 04 Ottobre 2013 da angeligian
Lo zenzero non e’ solo una radice aromatica, esso ha anche importanti proprieta’ terapeutiche. I ricercatori della University della Georgia hanno svolto uno studio a riguardo che ha coinvolto un gruppo di 74 studenti divisi in tre gruppi. Il risultato di questo studio ha evidenziato il potere antidolorifico dello zenzero in misura superiore ad un antidolorifico chimico. L’autore dello studio Chris Black , PhD, professore di kinesiologia alla Georgia College e all’ Università di Stato , spiega che gli studi confermano che lo zenzero è un agente anti – infiammatorio , il quale blocca lo stesso enzima che farmaci come l’aspirina , ibuprofene e naprossene bloccano, ma senza dannosi effetti collaterali che potrebbero avere i farmaci allopatici. |
Post n°126 pubblicato il 23 Settembre 2013 da angeligian
Io adoro le polpette. Fosse per me le farei anche con la cacca. Ma proprio perché mi piacciono molto è anche difficile che mi soddisfino. Proviamo con queste prese da Butta La Pasta. POLPETTE DI RICOTTA Lavorare 250 gr di ricotta di pecora con il tuorlo di un uovo, il prezzemolo o il basilico tritati, sale e pepe. Aggiungere tre cucchiai di parmigiano e quanto basta di pangrattato per fare un composto omogeneo e compatto. Amalgamare bene e formare le palline e passarle nel pangrattato. Lasciarle una mezz'ora in frigo e passarle ancora una volta nel pangrattato. A questo punto si possono friggere oppure passarle in forno per 15 minuti. POLPETTE RICOTTA E SPINACI Si fanno nello stesso modo di quelle con la sola ricotta solo che si aggiungono 150 gr di spinaci lessati, strizzati e tritati, tre uova, 60 gr di parmigiano e pangrattato per indurire il composto. Un buon suggerimento mi sembra quello di aggiungere al pangrattato della panatura qualche noce o frutta secca tritate. POLPETTE DI POLLO E RUCHETTA Sbattere due uova con il parmigiano e il sale. Unire 400 gr di petto di pollo tritato, salato e pepato, con il pane ammollato o con il pangrattato e poi un mazzetto di rucola a pezzi. Formare le polpette e friggerle e infine adagiarle su un prato di ruchetta condita con olio e sale POLPETTE DI TONNO Una scatola da 200 gr di tonno sott'olio ben sgocciolato e schiacciato, più 150 gr di ricotta, più il parmigiano, il prezzemolo tritato, un uovo, sale e pepe. Mischiare bene tutto e poi aggiungere il pangrattato per indurire un po' il composto. Fare le polpette, rotolarle nel pangrattato e friggerle. POLPETTE CON FRIGGITELLI (Mysia) Al solito si mischia la carne di maiale tritata con il parmigiano, il pane ammollato nel latte, il sale, il pepe, l'uovo. Fare le palline e friggerle. Lavare i friggitelli o friarelli, togliere loro il picciolo e i semi e friggerli con uno spicchio d'aglio nello stesso olio delle polpette che sono state messe da parte sulla carta ad asciugare. Quando sono quasi cotti si aggiungono i pachino e il basilico. Si lascia cuocere un po' e poi si uniscono le polpette. Insaporire due minuti e via. POLPETTE DI ZUCCHINE Tagliare le zucchine a cubetti e friggerle in olio con l'aglio, prima piano e poi a fuoco più vivace per renderle croccantine. Metterle nel frullatore ben scolate insieme con il pane ammollato nel latte (o nell'acqua) e ben strizzato e con l'uovo. Poi unire il parmigiano, il sale e il pepe e mescolare bene. Fare le polpette e passarle nella farina e nel pangrattato in parti uguali e poi friggerle. Si possono anche fare al forno. Per renderle più saporite si puo' sostituire il parmigiano con il pecorino oppure con altri formaggi come la feta o il provolone tagliati fini fini. Oppure si puo' aggiungere del salame sempre tagliato fine. POLPETTE AL SUGO Allora io le faccio cosi'. Mischio carne tritata di maiale, pollo e manzo. Poooiiii ci metto: un uovo, parmigiano, prezzemolo e aglio, pane ammollato nel latte, salsiccia o salame, sale, pepe, noce moscata, scorza di limone grattugiata. Faccio un bel mischio e giro, giro. Poi le passo nella farina o nel pangrattato se prima di metterle nel sugo le friggo un po' oppure nel niente se le metto direttamente nel sugo. Il sugo lo faccio semplice semplice con aglio e cipolla, pomodoro, basilico o origano e mezzo dado e poi ci schiaffo dentro le polpette. |
Post n°125 pubblicato il 10 Settembre 2013 da angeligian
Io m'impicco ogni volta perché non so quale ingrediente aggiungere per primo, per esempio nella
PASTA ZUCCHINE E SALSICCE non so se nella padella con l'olio e la cipolla è meglio mettere prima le zucchine e poi le salsicce o il contrario. Forse per rendere più leggero il piatto dovrei procedere cosi': non fare il soffritto di cipolla, ma mettere insieme olio cipolla e zucchine a pezzetti. Intanto in un pentolino con l'acqua bollente immergere le salsicce bucherellate in modo che perdano un po' del loro grasso. Quando le zucchine sono quasi pronte scolo le salsicce, tolgo loro la pelle, le spezzetto e le unisco in padella. Alla fine aggiungo la panna (che mangerei pure in testa a un tignoso, ma che puo' essere sostituita dalla ricotta), il prezzemolo tritato e, volendo, il peperoncino o il pepe. Scolo la pasta, la ripasso nella padella e porto in tavola. Una spolverata di parmigiano e via. PASTA ZUCCHINE E SALMONE Idem con patate ... ehm, cioè con zucchine. Soffrittino di cipolla e poi zucchine tagliate a pezzetti. Cuocere una decina di minuti con un bicchiere di acqua e poi aggiungere il salmone. Alla fine un po' di panna e di pepe. PENNE SAPORITE ALLE ZUCCHINE Si fa soffriggere una cipolla e si aggiungono poi le zucchine a rondelle e un bicchiere di acqua. Quando sono quasi cotte si mette giù la pancetta a dadini e si fa cuocere per dieci minuti a fuoco basso. Si cuoce la pasta (penne o farfalle) e quando è al dente si ripassa nel sugo di zucchine. Si serve con un po' di pecorino romano grattugiato. E' una variante della pasta alle zucchine che mi fa Ivana e che mi sembra più leggera perché non fa soffriggere la cipolla, mette tutti gli ingredienti insieme e al posto della pancetta mette il tonno. PASTA ZUCCHINE E GAMBERI+++ Si tagliano a rondelle delle zucchine e poi si versano in padella dove abbiamo già fatto soffriggere uno spicchio d'aglio e il peperoncino con l'olio. Si aggiungono alcune foglie di basilico e si lascia cuocere con il coperchio per una quindicina di minuti. Nel frattempo, in un'altra padella facciamo soffriggere un altro spicchio di aglio con l'olio, ci aggiungo i pachino (5-6) con un altro peperoncino e del prezzemolo. Dopo cinque minuti ci metto i gamberi (surgelati). Alzo un po' il fuoco per lasciare asciugare l'acqua che hanno rilasciato i gamberi e intanto faccio cuocere la pasta, meglio se corta. Quando i gamberi sono fatti li verso nella padella delle zucchine e poi ci verso sopra la pasta per farla insaporire bene. Nelle zucchine e nei gamberi metto mezzo dado ciascuno ... è sufficiente. PASTA ZUCCHINE E TONNO Padella con olio, cipolla, zucchine tagliate a dadini, qualche pachino, un bicchiere di acqua, un peperoncino e un dado. Si lascia cuocere e verso la fine si aggiungono una scatoletta di tonno ben scolata e del basilico. Condire la pasta all'uovo, quella cicciuta. Padella con olio, cipolla, zucchine precedentemente grattugiate. Si lasciano cuocere e poi si aggiunge il tonno sgocciolato. Si lascia sul fuoco pochi minuti e poi si mette la panna e voilà
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Post n°124 pubblicato il 09 Settembre 2013 da angeligian
Grazie all’amico Guidopardo ho scoperto un sito di grande utilità per chi, come me è un po’ acciaccatello di salute. http://www.qbricette.com/2012/04/il-diabete-e-lindice-glicemico.html Il diabete, si sa, è una gran brutta bestia, ma con un po’ di attenzione si può tenere sotto controllo seguendo una dieta salutare, perdendo peso, facendo molto movimento e monitorando il livello di glucosio nel sangue. E siccome è una malattia degenerativa che comporta una serie infinita di complicanze sarebbe opportuno attenersi scrupolosamente ai consigli di cui sopra. Le persone in sovrappeso hanno un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2, soprattutto coloro con la “pancia panciuta”. L’obesità causa il rilascio nel corpo di sostanze chimiche che possono destabilizzare il sistema metabolico e quello cardiovascolare. L’eccesso di peso favorisce la resistenza all’insulina che è quell’ormone che permette al glucosio presente nel sangue di entrare nelle cellule e non appena il glucosio penetra nelle cellule il suo livello nel sangue automaticamente si abbassa. Detto in parole miserrime, la ciccia impedisce all’insulina di intervenire sul glucosio nel sangue per farlo entrare nelle cellule apportandovi così energia e crescita. Anche l’età influisce sul rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, ma contro gli anni che avanzano c’è poco da fare se non forse mantenere il corpo il più possibile attivo. C’è da sottolineare comunque che il diabete non impedisce in alcun modo di vivere una vita normale, chi ha il diabete può fare esattamente le stesse cose che fa una persona sana e lo dimostrano i tanti personaggi famosi affetti da questa malattia come generali, statisti (Mikhail Gorbaciov), sportivi, musicisti, scrittori (Ernest Hemingway). Tra gli attori ritroviamo le bellissime Halle Berry, Sharon Stone, Elizabeth Taylor e poi Woody Allen, Aretha Franklin, Neil Young, Elvis Presley, Miles Davis e un’infinità di altri presenti e passati. COSA MANGIARE RICAPITOLANDO
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Post n°123 pubblicato il 06 Settembre 2013 da angeligian
Se c'è una cosa che adoro è la cucina veloce e questa pasta con la ricotta è veloce, anzi velocissima, anzi una scheggia. E allora PASTA CON LA RICOTTA Si mette la ricotta fresca in una ciotola e si sfragna ben bene con la forchetta (traduz.: si schiaccia con i rebbi di una forchetta fino a renderla cremosa). Si condisce con pepe e parmigiano e si lascia li'. Intanto l'acqua della pasta bolle e si versano i fusilli o le farfalle. Mentre la pasta cuoce si soffrigge un po' di pancetta con poco olio. Quando la pasta è cotta si versa nella padella con la pancetta e poi il tutto nella ciotola con la ricotta alla quale si è aggiunto un mestolo di acqua di cottura della pasta per renderla più fluida. Altra spolverata di parmigiano e, volendo, del basilico tritato PASTA CON RICOTTA E SALSICCIA Praticamente la stessa cosa solo che la salsiccia va spellata e lessata perché sia più leggera. Altrimenti si mette in padella come la pancetta. E alla fine forse il pecorino ci sta meglio del parmigiano. (Calorie per persona: 745) PASTA CON RICOTTA E CARCIOFI Si puliscono i carciofi. Si lasciano in acqua acidulata con limone e si ripassano in padella con dell'aglio per una decina di minuti. Aggiungere la ricotta e amalgamare bene. Poi si scola la pasta e si ripassa nella padella. Condire con parmigiano e prezzemolo tritato. (Calorie per persona: 617) PASTA CON ZUCCA E SALSICCIA E RICOTTA Si soffrigge in padella con olio e cipolla (o aglio) la zucca a pezzetti e si lascia cuocere a fuoco basso, magari aggiungendo l'acqua della pasta se si asciuga troppo. Si fa rosolare nel vino una salsiccia a persona già spellata e fatta a pezzetti. Si aggiunge alla zucca e si aggiunge anche la ricotta. Si scola la pasta e si ripassa nel composto di zucca, salsiccia e ricotta. (Calorie per persona: 720) PASTA CON RICOTTA E ZUCCHINE Padella con olio e cipolla e poi le zucchine tagliate a dadini. In una ciotola la ricotta, il pepe, il sale, parmigiano, un pizzico di noce moscata (se piace), tutto mischiato con anche un po' di acqua della pasta. Quando la pasta è cotta metterla nella padella con le zucchine e poi aggiungere la ricotta. Mescolare bene e servire con pepe, parmigiano e qualche foglia di menta. Si puo' fare ancora con gli asparagi, con il sugo di pomodoro, con lo speck, con le noci, ma io mi sono stufata di scrivere |
Post n°122 pubblicato il 27 Agosto 2013 da angeligian
Mi è tornato alla mente un piatto invernale che mi faceva sempre un amico. Molto gustoso e ci vuole zero a cucinarlo, dunque proprio adatto a me. PASTA ALLA NORCINA In un tegame con l'olio si lascia soffriggere l'aglio e le salsicce (1 a persona) spellate e spezzettate. Si aggiunge il vino bianco e si lascia evaporare. Quando è fatto si mette la panna e si serve con pecorino e pepe. Buonissimo! |
Post n°121 pubblicato il 27 Agosto 2013 da angeligian
Ho scoperto finalmente come fare un fritto di calamari e gamberi leggero, croccante e "attaccato". FRITTO CALAMARI E GAMBERI Si prendono gli anelli di calamari e si mettono in una bustina di quelle per conservare il cibo in freezer. Si aggiunge la farina, poi si chiude e si scuote per fare aderire bene la farina ai calamari. Lo stesso si fa con i gamberi. Prima di friggerli si mettono in un passino o una scolapasta per eliminare la farina in eccesso. Si friggono in olio di girasole. Fatto! PARE FACILE FARE UN BUON FRITTO! Per preparare la pastella. Sbattere 2 uova e aggiungere un po’ per volta 250 gr di farina con un colino per non creare grumi e poi salare. Versare mezzo bicchiere di birra e poi mezzo bicchiere di acqua continuando a mescolare. Lasciare riposare 30 minuti in frigorifero. Dopo completare la pastella con un albume montato a neve con un pizzico di sale e unirlo alla pastella mescolando delicatamente. Friggere in abbondante olio di semi (io preferisco l’olio d’oliva). Servire il fritto misto (gamberi, seppie, calamari, pescetti) con fette di limone e ciuffetti di prezzemolo Pastella n. 2. In 300 gr di acqua si scioglie un cubetto di lievito di birra e si aggiungono 500 gr di farina. Si mescola bene e poi si mette il sale (che non deve mai stare a contatto con il lievito). Girare ancora e lasciar riposare un'oretta. Va bene per zucchine, carciofi, broccoli, alici, cavolfiori, gamberi, pollo, ecc. Pastella n. 3. Si impastano 250 gr di farina, 200 gr di vino bianco e 2 cucchiai di olio. Si mescola bene e poi si aggiungono 2 albumi montati a neve delicatamente. Pastella n. 4. Si mischiano 200 gr di farina, 1 cucchiaino di lievito, peperoncino, succo di 1 limone e acqua a filo. Tempura. Si fa con 100 gr di birra, 100 gr di olio, 100 gr di farina e 50 gr di albume. Si mescola la birra con la farina e poi, piano piano, l'olio. Alla fine si unisce l'albume montato. Si lascia in frigo per almeno un'ora. Tempura n. 2. Mischiare 150 gr di farina, 150 gr di acqua gassata freddissima, 150 gr di fecola di patate e 150 gr di birra. Si lascia in frigo per un'ora o più. Si aggiungono alcuni cubetti di ghiaccio e se sta per finire si spruzza altra farina e non importa se fa i grumi. Volendo si puo' mettere anche un albume montato a neve. Salare alla fine |
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