Creato da Web_London il 15/04/2015

Note a margine

A volte di vince, a volte si perde ma la lotta è sempre impari

 

Quando i sogni muoiono prima

Post n°840 pubblicato il 12 Febbraio 2022 da Web_London

 


 

"Ho messo via un bel po' di foto
che prenderanno polvere
sia su rimorsi che rimpianti
che rancori e sui perché

Mi sto facendo un po' di posto
e che mi aspetto chi lo sa,
che posto vuoto ce n'è stato
ce n'è e ce ne sarà."

(L. Ligabue)

...


Ieri mi è capitato di rivedere una sua fotografia.
C'era tutto quel che ricordavo di lei, la sua mai doma spavalderia e quel filo di sottile malinconia che attraversava sempre i suoi occhi scuri anche quando sorrideva, mescolati quel tanto che bastava per dare al suo viso quell'espressione di timidezza e di un'attesa sempre accesa, come un fuoco che sembra spento ma è pronto a divampare da un momento all'altro.

Adesso lei vive, parla e respira dal lato opposto di una riga della mia vita, da dove me ne sono andato senza esserci mai arrivato.
Nè vincitori e nè vinti, nè fantasmi nè eroi.

Solo una storia di periferia, una delle tante, a metà strada tra una verità e una mezza bugia.

...


Ho messo via
Luciano Ligabue

 
 
 

Domande fondamentali

Post n°839 pubblicato il 09 Febbraio 2022 da Web_London



"Scusami Web, ma tu, cosa ti aspetti da una relazione?"
"Sapere in quanti siamo"

(Trovata sul profilo di un'amica)

 
 
 

Notti, così

Post n°838 pubblicato il 08 Febbraio 2022 da Web_London


Si avvicina lentamente a me
resta in ombra il viso per un po'
è una donna e sembra sia pur presente e viva
un'immagine sospesa nel tempo
nata alla mente prima che agli occhi miei.
È un ritratto della fantasia

Chiedo dove sono e lei chi sia,
lei risponde: «Vieni e poi tu potrai vedere
ciò che il vento e il sole sanno da sempre,
ciò che spiegarti forse neanch'io saprei»

(The King)


...

Notti, così.

Sogni.
Indefinibili, improbabili, improponibili.
Nati su scomodi cuscini, sciolti nel risveglio del mattino.
Trasparenze in controluce.

Sogni.
Incauti, innattesi, rose bianche e lenzuola blu, una luce a disegnare la linea di un viso e un'attesa in fondo al corridoio che resta silenziosa come i rumori delle ombre in movimento sui muri.

Sogni.
Di vino e di donna.
Gusto di menta e rossetto sulle labbra per trovare parole nuove da dire o per far finire quelle vecchie facendo all'amore.

Sogni.
Folla di immagini.
Due frecce lanciate controvento, la mia bocca a divorare la tua, le tue voglie mai vinte avvolte nelle mie.

Sogni.
Indefinibili, improbabili, improponibili.
O forse no.

Notti, così.

...

Dicono che sognare di notte vuol dire vivere due volte.
Mah, d'altra parte se ne dicono talmente tante che se uno sta dietro a ogni cazzata ...

...

Comunque sia, questo è un gran pezzo

Dire Straits
Private Investigations

 

 
 
 

L'incanto della Divina

Post n°837 pubblicato il 03 Febbraio 2022 da Web_London

 


Stasera, al Festival di Sanremo ad accompagnare Amadeus ci sarà lei, Drusilla Foer.
Chi può la guardi ma soprattutto ascolti e si goda i suoi monologhi, su Youtube, ce ne sono tanti.
Credetemi, ne vale la pena.
Fino a pochi giorni fa sapevo a fatica chi fosse ma adesso, Dio mio, questa donna ha stregato anche me.

Ironica, mai volgare e soprattutto mai banale, questa Drusilla Foer ha dell'incredibile.
E' così vera e reale che si fa fatica a capire dove sta il confine tra la fantasia e la realtà.
Onore a Gianluca Gori alias Drusilla Foer, che è riuscito così bene a interpretare questa donna meravigliosa.

Fra qualche settimana dalle mei parti Drusilla Foer arriverà con il suo spettacolo teatrale.
Doveva esserci una sola data ma sono arrivate così tante richieste che alla fine gli organizzatori si sono arresi e ne hanno aggiunto un'altra.

Temo però che dopo stasera, già domani mattina i biglietti diventeranno introvabili.
Ne sono quasi certo, ipnotizzerà anche molti altri come ha fatto con me, non si può non restare affascinati quando parla, per quel che dice e per come lo dice, c'è un mondo intero dentro quella donna ed è magistrale interpretazione di Gori.

Mi ha incantato, e chi lo avrebbe mai immaginato?


La storia di Drusilla Foer

 
 
 

Ehi Web, me la togli una curiosità?

Post n°836 pubblicato il 31 Gennaio 2022 da Web_London

 


"Ehi Web, me la togli una curiosità?"
"Come no, dimmi quello che vuoi sapere"
"Dopo averne sentite tante, ti chiedo, in fondo lei com'era, come persona intendo"

"Vediamo un po' cosa posso dire perché tu possa capire meglio...
Ecco, te la metto così, lei era quel tipo di donna che al mattino, appena apre gli occhi e poggia i piedi sul pavimento,
fa partire gli allarmi dei vicini, fa staccare i passeri dai rami degli alberi come stormi impazziti e fa scappare tutti gli angeli del paradiso che corrono
in ogni direzione infilandosi in ogni buco che trovano per mettersi in salvo.

E che fa dire al diavolo:
Oh merda, ma è già sveglia?"


...

Un gran bel pezzo


Nirvana
Smells Like Teen Spirit

 
 
 

E se alla fine di questo lungo travaglio la spuntasse lei?

Post n°835 pubblicato il 28 Gennaio 2022 da Web_London


In questi giorni stiamo assistendo al circo della politica per l'elezione del Presidente della Repubblica.
E' imbarazzante assistere ai comportamenti dei nostri politici (ahimè, eletti da noi), scomposti e improvvisati.
Non salvo nessuno, purtroppo, è una delusione su ogni latitudine politica, destra, sinistra, centro, e che in fondo mi aspettavo.

In mezzo questa palude di improvvisazione e di fantomatici Kingmaker che pretendono di dare le carte e condurre il gioco con palese incapacità, cercando improbabili conigli da far uscire da altrettanti fantomatici cilindri, ecco, in mezzo a questo circo è spuntato un nome che, più di altri, in queste ore sta prendendo corpo e sostanza.

Si parla della possibilità che una donna, Elisabetta Belloni, possa raggiungere la cima del Colle.
Non la conoscevo, mi ha incuriosito e ho cercato di capire un po' di più di questa signora che potremmo trovare appesa in fotografia in ogni ufficio pubblico per i prossimi sette anni.

Beh, da quel che ho letto in giro, la sua storia, i suoi incarichi, la sua esperienza e da come viene considerata da chi ci ha lavorato assieme, alla fine mi viene da dire solo una cosa, perchè no?

...


Luca Carboni
Inno nazionale


 
 
 

E poi tra i No Vax c'è anche qualche coglione che paragona la sua condizione all'Olocausto

Post n°834 pubblicato il 27 Gennaio 2022 da Web_London

 

Giovedì 27 gennaio
Giorno della Memoria 2022

"La memoria è determinante. È determinante perché io sono ricco di memorie e l'uomo che non ha memoria è un pover'uomo, perché essa dovrebbe arricchire la vita, dar diritto, far fare dei confronti, dar la possibilità di pensare ad errori o cose giuste fatte. Non si tratta di un esame di coscienza, ma di qualche cosa che va al di là, perché con la memoria si possono fare dei bilanci, delle considerazioni, delle scelte, perché credo che uno scrittore, un poeta, uno scienziato, un lettore, un agricoltore, un uomo, uno che non ha memoria è un pover'uomo. Non si tratta di ricordare la scadenza di una data, ma qualche cosa di più, che dà molto valore alla vita."

(Mario Rigoni Stern)

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"E poi tra i No Vax c'è anche qualche coglione che paragona la sua condizione all'Olocausto con vergognose analogie come ci fosse qualche punto di contatto e di somiglianza.

Ma per piacere, idioti!
Per come la vedo io, il solo pensiero che cerchiate un pur minimo punto di somiglianza è vomitevole.
Studiate la storia e datevi una svegliata!"

Web London


Risorse:

https://www.ushmm.org/it

Museo della Shoa

Bibliografia Olocausto

...

Schindler's List Violin
Theme by Ann Fontanella

 

 
 
 

Come una piazza affollata la domenica mattina

Post n°833 pubblicato il 20 Gennaio 2022 da Web_London

 

Libero è, meglio, lo è stata fino a qualche anno fa, una community attiva e vivace, fatta di tante persone.
Donne e uomini che passano per i nostri profili e per i nostri Blog.
Qualcuno è anonimo, passa, legge e po' e poi se ne va e non ritorna, qualcun altro si sofferma un momento in più.
Ci si legge, a volte ci si commenta, qualche volta si ripassa e può anche capitare che ci si scambi qualche messaggio.

E' capitato a tutti, sia a chi ha un blog che solo un profilo, di conoscere delle persone che ci hanno incuriosito e con le quali si è legato un po' di più.
A me è capitato spesso.

Libero, io la vedo un po' come in una grande piazza affollata la domenica mattina; c'è chi non ci dice nulla, chi conosciamo solo di vista, chi salutiamo e finisce lì e poi c'è qualcuno con cui ci si ferma a scambiare qualche chiacchiera oppure ci si organizza per il pomeriggio.

Chi ha voglia provi a descrivere una persona o più di una, che ha conosciuto qui dentro e che l'ha particolarmente colpita.

Che sia una persona che nel tempo ci è diventata amica oppure no, che sia una persona che ci è antipatica o che non possiamo sopportare poco importa, l'importante è che l'abbia qualche modo comunque incuriosita.



Piazza Grande
Lucio Dalla - Francesco De Gregori



 

 
 
 

Ma davvero c'è qualcuno che pensa seriamente di votarlo come Presidente della Repubblica?

Post n°832 pubblicato il 13 Gennaio 2022 da Web_London

 


"Come può fare il Presidente della Repubblica un pregiudicato, uno che ha derubato il suo stesso Paese e che per quasi 20 anni ha finanziato la mafia?"

(Marco Travaglio a "8 e mezzo" su La7)

...

Me lo chiedo anch'io e sono convinto che la stessa domanda se la sono fatta tanti altri.

Tra i tanti compiti che il Presidente della Repubblica Italiana ha, me ne viene in mente qualcuno.

Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale

E' il garante dell'indipendenza e dell'integrità della nazione

Vigila sul rispetto della Costituzione

Il Presidente della Repubblica presiede il CSM e nomina cinque giudici della Corte costituzionale

...

Fra due settimane si vota e io mi chiedo se c'è davvero qualcuno tra i grandi elettori che, anche per un momento, pensa seriamente di votare quest'uomo come Presidente della Repubblica Italiana?

Aiuto!

Mah, fosse per me voterei Gustavo Zagrebelsky oppure Emma Bonino, ma in questi pronostici io non ci becco mai.
Vedremo.
Intanto, per non sbagliare, incrociamo forte tutte le dita, comprese quelle dei piedi

...

 

 
 
 

Come un filo sottile

Post n°831 pubblicato il 21 Dicembre 2021 da Web_London

 


Il dolore peggiore che qualsiasi uomo può soffrire: avere comprensione su molte cose e potere su nessuna.

(Erodoto)


...

Un video meraviglioso che mi incanta ogni volta che lo vedo.
E' stato realizzato in collaborazione con l'organizzazione di beneficenza Live Life Give Life per sensibilizzare sul tema della donazione di organi

La storia, lui perde l'amore della sua vita e la compagna dona il suo cuore ad una giovane mamma.

Si, mi incanta e mi emoziona ogni volta

...

Lewis Capaldi
Someone You Loved

 

PS
Esiste anche in Italia un'associazione per la sensibilizzazione della donazione dei nostri organi per quando non ci saremo più, è l'AIDO


 
 
 

Dobbiamo perderci di vista e non sentirci più, tanto un'amicizia tra noi è impossibile

Post n°830 pubblicato il 10 Settembre 2021 da Web_London


Un giorno conosci una tipa che ti fa girare la testa e i sentimenti o incontri un tipo che corrisponde al tuo ideale perfetto di uomo.
Ci si conosce, ci si innamora e improvvisamente tutto si colora di rosa e si vive felici e contenti fino a che morte non ci separi
Eh, sarebbe bello, forse anche no, non funziona quasi mai così.
Spesso invece succede che dopo un po' ci si lasci e che, nel migliore dei casi, il rosa diventi grigio malinconia oppure nero, se è stata una botta da cui pensiamo di non uscirne più.
Poi si conosce qualcun altro e capita la stessa cosa, il cuore si riaccende, ci si prende, ci si lascia, insomma un vortice di corpi, passione e sentimenti in cui si è risucchiati ogni volta che succede.

Può capitare, raramente ma capita, di prendere un solo treno e fare con quello tutto il viaggio..
Non succede spesso, il più delle volte invece, di treni ne dobbiamo prenderne qualcuno ma comunque sia, seduti su un solo treno o cambiandone più di uno l'importante è il viaggio che ci porta sempre un po' più in là di dove eravamo prima e vale sempre la pena fare.
E' la vita, no?

Ma la domanda vera è, si può restare amici dopo essersi lasciati?
E' giusto perdersi di vista oppure ha un qualche senso continuare a sentirsi, a restare amici?
Forse più che "restare amici" sarebbe meglio dire "diventare amici" ma vabbè, non è questo il nocciolo della questione.
A
questa domanda io non ho mai saputo rispondere e credo non ci sia un'unica risposta.
In fondo, amore e amicizia, sono due sentimenti diversi, in qualche modo sovrapponibili ma sempre e comunque distinti.

Si potrebbe approfondire l'argomento all'infinito, ognuno di noi ha una sua idea in base alla sua storia personale o di persone a lui vicine.
Per quel che riguarda me, io ho sempre desiderato mantenere un qualsiasi tipo di rapporto con chi ho condiviso un pezzo di vita, lungo o corto non importa, ma
per mille ragioni non sempre è successo.
E questo, se devo proprio dirla tutta, un pochetto mi è dispiaciuto.

 
 
 

Canta e passa la malinconia, se si canta in due, passa meglio

Post n°829 pubblicato il 06 Settembre 2021 da Web_London

 


"La nave da lontano disegna la scia
e la luna nel cielo è come una spia"

...

A volte può diventare una necessità, una specie di urgenza,
un grido a cui dobbiamo assolutamente dare ascolto se non vogliamo che ci soffochi.
Come una specie di allarme di una casa lontana che senti suonare di notte.
All'inizio non ci fai più di tanto caso, lo ascolti come infastidito e pensi che da lì a breve finirà.
Ma non finisce e lentamente lo senti avvicinarsi sempre di più fino a risuonare insopportabile dentro la tua testa.

Ed è in quel momento, solo in quel preciso momento, che ti risvegli e decidi.

Punto. A capo.

 



Zucchero Feat "Sua Maestà" Eric Clapton
Hey man

 

 
 
 

Palo Santo e Salvia Bianca, Ossignore, cominciamo proprio bene!

Post n°828 pubblicato il 20 Agosto 2021 da Web_London

 


Il messaggio allegato alla foto era chiaro:
"Conosci e sai dov'è?"
"Certo, è a 100 metri da dove lavoro io"
"Potresti passare a prendermi qualcosa?"
"Certo, cosa ti serve?"
"Palo Santo e Salvia Bianca"
"Ossignore, cominciamo bene ..."

E così stamattina mi sono preso un momento di pausa e sono andato in questo negozio "alternativo".
Mi ricordo che fino a qualche anno fa al suo posto c'era un negozio completamente diverso, se non altro per il tipo di clientela che lo frequentava.
All'epoca vendevano abbigliamento, scarpe e accessori per lo spettacolo, specialmente di un genere particolare di spettacolo, scarpe dal vertiginoso tacco 15, vestitini e accessori per le frequentatrici dei lap dance, in quegli anni nati come funghi in ogni paese del Veneto.
Insomma, un genere di articoli per donne donne che non amavano passare inosservate.
Un gran bel negozio, non c'è che dire, ci passavo spesso davanti e a guardarci dentro ti accorgevi subito che non c'erano mai degli uomini ma deliziose e appetitose giovincelle smaliziate ed esuberanti alla ricerca di un vestitino malizioso e di scarpe dal tacco da far venire le vertigini.

Adesso quella specie di paese dei balocchi non c'è più, forse per la chiusura della maggior parte dei lap dance o forse solo per un cambio di moda.
Al suo posto c'è questo negozio alternativo in cui ci trovi sempre degli abiti e qualche tipo di accessorio ma di natura completamente diversa.

Sono entrato per la prima volta stamattina quasi obbligato dall'Orsetta che mi ha chiesto di prenderle sta cosa del Palo Santo e la Salvia Bianca.
All'inizio, quando mi ha chiesto della Salvia, tra me e me ho pensato che volesse preparare i gnocchi alla zucca che con la salvia tostata e il burro fuso sono una cosa che ti manda in estasi ma poi ho capito che lei la salvia voleva non la voleva mangiare ma bruciarla nell'aria per mandare via le energie negative
(addio alle energie negative e addio anche ai gnocchi alla zucca con salvia e burro fuso ....)

Appena entrato mi ha accolto la commessa, una ragazzina molto giovane e un po' timida che si è rivolta a me con un po' di soggezione come fossi stato il suo professore di matematica del liceo.
"Buongiorno"
"Buongiorno" dico io, "avete del Palo Santo e della Salvia Bianca"
"Certo"
mi risponde e mentre lo dice si gira e mi mostra l'espositore dietro di sè
Mi porge un legnetto dentro una bustina di cellophane
"Questo è il Palo Santo"
"Ah, questo pezzettino di legno"
"Si ma non è un legno normale"

Mi spiega cos'è, come viene fatto e le proprietà miracolose che dovrebbe avere.
"Ok, me ne dia un paio. La Salvia Bianca, ce l'avete?"
"Si, eccola qui"

Mi mette in mano un mazzetto di salvia grigio verde legata  stretta da un filo colorato e anche di questa mi spiega come funziona, proprietà e caratteristiche.
Storie lontane di sciamani messicani dell'America Centrale, negatività che spariscono, pensieri positivi che ritornano, insomma un gran giro di energie che prima vanno di quà e poi vanno di là.

Da quel che capisco dovrebbe essere una gran  bella cosa.
Visto che son lì mi faccio dare qualche confezione di incensi, quelli piacciono  a me e in casa li accendo spesso.
Li faccio scegliere alla commessa perchè con tutti quei nomi indiani io non ci capisco un granchè mentre lei sembra nel suo ambiente naturale e con pazienza comincia a elencarmi aromi e benfici.

Alla fine, forse contenta dal mio interesse verso queste cose e per i suoi consigli che ho accettato o forse solo spinta dalla differenza di età mi regala pure una confezione di incenso che arrivava da una parte imprecisata dell'India.
Pago, ci salutiamo e torno al lavoro
Quando appoggio il sacchettino sulla scrivania accanto me sento un aroma leggero cominciare a salire e riempire la stanza e penso che non ci vorrà molto che qualcuno dei colleghi mi chieda che profumo ho indossato stamattina.

Evabbè che dire, queste cose qui che arrivano da Oriente oppure da qualche zona sperduta del Centro/Sud America cariche di un minimo di spiritualità, fanno andar via di testa le donne dai 45 su che ci si buttano di testa con un gran salto.
Basta che qualcuno dica loro o che leggano in giro delle mirabili proprietà di mandar via le energie negative, aprire la mente a nuove percezioni e che quel tale oggetto ti fa mettere in contatto con mondi sconosciuti che loro, le donne dai 45, ci vanno pazze.
Vediamo un po' di trovare l'esempio giusto, ecco, si, ci cadono come farebbe un uomo di mezza età se una giovane donzella lo riempisse di complimenti e lo seducesse con la maestria di cui solo certe donne sono capaci.

Dal canto mio, sono sciuro che non è finità qui, la prossima volta l'Orsetta mi farà prendere qualche altra diavoleria esoterica di cui ha letto o che le hanno raccontato, qualche pianta strana che magari la prossima volta arriverà da Oriente.
Devo prepararmi, cosa mi chiederà la prossima volta?

Magari mi chiederà un'ankh egizia raccontandomi che è la chiave della vita oppure una candela esoterica contro il malocchio?
E se capitasse che qualche amica le regalasse dei tarocchi poi, pretenderà di leggermeli?
Aiuto, nooo, ancora!
Si, perchè è già capitato che mi sia fatto leggere i tarocchi.
Ero ad una manifestazione a Marghera e mi sono fatto convincere a farmeli leggere da una specie di Maga Magoo seduta su un tavolino a tre gambe.
Aveva girato una carta detro l'altra e con aria seria e ispirata aveva previsto tutto quello che mi sarebbe capitato da li a breve con una precisione e cronologia tale come fosse un'agenda per gli appuntamenti.
E poi, tutte queste cose sono poi successe?
Zero, nemmeno una.
Anzi no, una è successa davvero, mi aveva previsto che avrei subito un piccolo furto e devo dire che quello è successo veramente subito dopo quando mi ha chiesto i 20 Euro per la sua "consulenza"!

Massì dai, che problema c'è, sono aperto a tutto, a farmi fare ogni tipo di tarocchi, da quelli Egiziani a quelli di Mantegna o di Visconti, basta chiedere e io sono qui come un tontolone a porgere la mia mano aperta e aspettare la benevola sentenza.
Ormai lo so, è inutile opporsi a certe cose e soprattutto ad ogni follia dell'Orsetta.
Dei tarocchi non me ne ha ancora mai parlato e spero tanto di  passarla liscia ma intanto mi prendo avanti e cerco di essere pronto per quando una sera mi dirà: "Una mia amica mi ha regalato dei tarocchi, vuoi provare a farteli leggere?"

Insomma, Energie che entrano, Energie che escono, incensi e profumi, piante che arrivano da Oriente o dal Sud America che promettono la luna, amore e la felicità, o te la fanno perdere, e che piacciono a tanto alle donne dai 45 in su.
Adesso che c'è pure un negozio fornitissimo a due passi da dove lavoro, basta che mi diciate cosa volete et voilà, eccovi incensi naturali di tutti i tipi, croci, piramidi, amuleti di sale, medaglioni, geodi e tarocchi.
E poi, cose da appendere, cose da bruciare per allontanare energie negative, e trasformare la vostra casa in un turbinio di positività, ogni ben di Dio in gran quantità, in quel negozietto si trova di tutto, chiedete e vi sarà dato!

 

 

 
 
 

Che strana donna l’Orsetta, mi mostra il dito anulare sempre e solo quando parliamo del nostro decimo anniversario

Post n°827 pubblicato il 20 Luglio 2021 da Web_London

 


Fra poco meno di sei mesi saranno 10 anni da quando io e l'Orsetta, quasi per sbaglio, ci siamo caduti addosso la prima volta.
(10 anni, e chi l'avrebbe mai detto, io di sicuro non ci avrei mai scommesso e lei nemmeno, presumo ...)
Credo che l'evento meriterà di essere in qualche modo festeggiato.
Si, non c'è dubbio.

Ma c'è una cosa che non capisco, ogni volta che andiamo sull'argomento succede sempre una cosa stranissima.
Quando le chiedo come vorrebbe festeggiare il nostro decimo anniversario e se c'è una cosa che le piacerebbe io facessi, l'Orsetta, con aria strana e interrogativa, come se volesse dirmi o perlomeno farmi capire qualcosa, comincia a toccarsi le mani, si accarezza insistentemente il dito anulare e poi me lo mette davanti al viso.
Che vorrà dire?
Ho sempre pensato fosse un po' di prurito dovuto dal caldo e dall'afa di questi tempi ma ho notato che poi, quando parliamo d'altro le passa subito, succede solo quando parliamo del nostro imminente anniversario.

Strana questa specie di coincidenza, ogni volta che parliamo del nostro decimo anniversario e le chiedo cosa le piacerebbe avere l'Orsetta si tocca il dito anulare e me lo mette davanti al naso.
Secondo me non c'è da preoccuparsi più di tanto, di sicuro con i primi freschetti di fine estate il prurito le passerà.

Io continuo a dirglielo, per far passare tutto basterebbe mettere il dito santo sotto l'acqua fresca e poi spruzzarci sopra un po' di talco alla menta ma lei dice di no, che l'acqua non basta e non è proprio sufficente.
E intanto mi guarda come fossi un povero idiota che non capisce
Cosa c'è poi tanto da capire, caldo-afa-prurito-acqua-talco alla menta e poi al ditino passa ogni prurito.

Mah, è proprio vero, le donne a volte son davvero strane e incomprensibili ...

 
 
 

E così, mentre l'Orsetta si esibiva mezza nuda sopra un palco, io ascoltavo rapito un Biblista parlare di Dio, di Abramo e Mosè

Post n°826 pubblicato il 30 Giugno 2021 da Web_London

 

"Non c'è che dire, tra me e l'Orsetta
esiste un'alchimia di diversità perfetta,
nel senso che io sono
normale e lei no.
Lei è completamente folle
e io non ci posso fare niente"


...

30 Giugno 2021

Un paio di anni fa, di questi tempi, mi è capitata una cosa che ho ritrovato ieri abbozzata dentro il pc.
Avevo pensato di fissarla in qualche modo pubblicandola qui dentro ma il tempo è poi passato e io me ne sono scordato.

...

Come ho già scritto, più o meno in autunno di un po' di tempo fa, l'Orsetta si è iscritta ad un corso di Burlesque mentre io, nel frattempo, mi sono appassionato sempre di più al lavoro di Mauro Biglino, un traduttore fuori dagli schemi dall'ebraico antico, lingua in cui è scritta la Bibbia.
E mentre l'Orsetta passava un paio di ore alla settimana a imparare a far volteggiare il boa e a come sfilarsi i guanti a ritmo di musica, io leggevo quel che Biglino scriveva e mi immergevo nelle sue lunghissime conferenze.
Il suo lavoro mi intrigava allora e mi intriga ancora adesso, è così diverso da quello che ho sempre conosciuto e mi affascina ogni giorno di più.
Da qualche anno le sue ricerche hanno messo con le spalle al muro i teologi di mezza Italia che gli si sono messi di traverso, balbettando impotenti davanti alle sue argomentazioni e alle sue traduzioni.
C'è poco da fare, il tipo mi intriga ancora come il primo giorno in cui quasi per caso mi ci sono imbattuto.

L'Orsetta alle prese con i tacchi a spillo e io con l'Antico Testamento, non c'è che dire, tra me e lei esiste un'alchimia di diversità perfetta.
Nel senso che io sono normale e lei semplicemente no!
Lei è completamente folle e io non ci posso fare niente, al limite potrei legarla a una sedia ma tanto lo so, troverebbe sempre il modo di slegarsi e divincolarsi.
E così va a finire che lei si cimenta con il Burlesque imparando come sedurre
seminuda con reggicalze e guanti da sfilare in modo seducente ed io ad ascoltare un tipo che parla di Abramo e di Mosè che quando mi capita di raccontarlo nessuno mi crede nemmeno a giurarlo in ginocchio  ... :-)

Qualche tempo dopo da questo trip su Biglino, mi arriva una mail dalla casa editrice dei suoi libri.
Mi comunicano che avere organizzato un incontro presso la loro sede con l'autore in persona.
L'evento comprendeva una cena e una conferenza di Biglino a numero chiuso, non più di 30 persone, un evento a cui non potevo assolutamente rinunciare.
Avrei potuto conoscerlo di persona e scambiarci qualche pensiero assieme e per quel che mi riguardava, fosse venuto giù il celo, per niente al mondo ci avrei rinunciato!
Alla sera sento l'Orsetta e le racconto di questa cosa della serata a Torino.
E' entusiasta e mi dice che vorrebbe tanto venirci anche lei.
"Perfetto" le rispondo, "prenoto subito per due perchè i posti si stanno esaurendo velocemente"
"Va bene, quando la fanno?"
"C'è ancora tempo, il 14 giugno a Torino"
"il 14 giugno"
ci pensa  un momento ... "Nooooo!"
"Perchè no?"
"Quella sera ho il saggio del Burlesque!"
"Ossignore, ma sei sicura che è il 14?"
"Si"
"Caspita, non me lo ricordavo più, e adesso come facciamo?"
(eh, adesso, io cosa faccio?)

Già, e adesso che faccio?
Mi ero reso perfettamente conto che la palla era passata a me e mi ritrovavo davanti a due scelte
A dirla tutta mi attiravano tutte e due le possibilità e decidere non era per niente facile.
L'Orsetta mezza vestita
che si esibiva in un torrido Burlesque sopra un palco di un locale dalle mie parti
(dalle mie parti poi, dove di sicuro sarebbe capitato di incontrare qualcuno che conoscevo ... Perdio, un po' più distante no?)

oppure il Biblista diventato un vero terremoto per mezzo mondo e che davanti alle sue traduzioni la gerarchia della Chiesa si arrampicava sugli specchi non riuscendo a contestalo sul merito delle sue traduzioni?
Pensando a quando mi sarebbe capitata un'altra occasione del genere, alla fine ho preso una decisione.

...

L'incontro con Mauro Biglino è stato una meraviglia!
Certo, fare in una serata andata e ritorno da casa mia a Torino è stata un po' lunghetta ma ne è valsa la pena.
E' il saggio di Burlesque dell'Orsetta?
Meraviglioso anche quello, così mi ha detto lei.

La giornata è finita verso le due di notte lungo l'autostrada tra Torino e Venezia.
Mentre tornavo a casa e lei era appena rientrata dopo lo spettacolo ci siamo sentiti al telefono per raccontarci le rispettive serate.

"E' stato bello, c'era molta gente, prima ci siamo esibite tutte assieme e poi ognuna di noi ha fatto un pezzo da solista davanti a tutti.
Io ho preso un uomo a caso dal pubblico, l'ho messo seduto su una sedia in mezzo al palco e gli ho ballato attorno togliendomi i guanti, le calze e giocando con il boa di stoffa.
"Hai poi saputo come si chiamava il tipo?"
"No"
"Magari lo conoscevo"
"Si, può essere"
"Aiuto!"
"Ahahah e a te, come è andata la serata?"
"Io? Io ho ascoltato per due ore uno che ha parlato di Dio, degli ebrei, di Abramo e di Mosè!"
"Interessante?"
"Tanto!"
"Lo hai anche conosciuto?"
"Si, certo, durante la cena si è chiacchierato un po'"
"E com'è di persona?"
"Come lo vedi in Tv, semplice e gentile"

La notte scivolata così, al telefono con l'Orsetta in mezzo alla Torino-Venezia a raccontarci le nostre due esperienze, due belle esperienze, anche se leggermente, ma solo "leggerissimamente", diverse.

Qualcuno un giorno mi ha detto che io e lei sembriamo come il diavolo e l'acquasanta anche se io sta cosa qui non l'ho ancora capita bene, chi poi sarebbe il Diavolo e chi invece l'Acquasanta?
E poi, se lei è folle e insegue ogni inimmaginabile follia cercando di trascinarci anche me, io che ci posso fare?
Niente, non ci posso fare più niente, ormai è tardi per tornare indietro, da tempo me la sono messa via e ho la netta sensazione che sarò "costretto" a tenermela a vita così com'è.
Aiuto!!


"Tutti noi nasciamo folli.
C'è chi però lo rimane anche da grande"

 


 
 
 

Quando la vita ti salta addosso

Post n°825 pubblicato il 22 Giugno 2021 da Web_London

 

"Ascolta il vento asciugare l'erba,
ascolta l'uomo e le sue distanze.
Senti nell'aria la primavera
ascolta, guarda, respira,
ascolta quello che siamo
quanto odiamo, quanto amiamo

Ascolta, fatti stupire, cambiare, guarire
ascolta dentro te stesso,
ascolta quello che hai dentro al petto
e che non hai mai detto!"

The King


...

Quando la vita ti salta addosso, a mio parere hai davanti a te più di una scelta.
Puoi tenerla con te, puoi scaricarla alla prima fermata o puoi far finta di niente.
No, l'ultima no, non credo si possa fare finta di niente, qualcosa comunque si fa sempre.
La vita è strana, ti prende per mano e qualche volta ti porta in posti dove tu non avresti mai pensato di andare per poi sorprenderti con un cambio di rotta improvviso.
E poi succede che senza preavviso cambi ancora direzione.
E' imprevedibile, tenera e feroce come nessuna donna potrà mai esserlo, e ti salta al collo anche quando tu non vuoi.
(beh, a dir la verità, questo lo fanno anche le donne...)
Ti mette davanti gli occhi l'imprevisto che non avevi ancora considerato e a cui pensi di non essere preparato e ti accompagna lungo strade impervie e ti guarda da lontano, ti osserva e se va bene qualche volta ti strizza l'occhio.

Tutti noi abbiamo dei desideri che perseguiamo, una vita che ci siamo immaginati nella nostra testa.
Spesso facciamo di tutto per ottenerli ma non sempre va come vorremmo noi
Passiamo lungo tempo in apnea e quando pensiamo di aver imparato a nuotare nel fondo, ecco che la vita ci riporta su un terreno diverso, dove magari trattenere il respiro non serve a niente ed è più utile aver delle buone gambe per spingere.
E quando senti di avere le gambe ben allenate e pensi che quella sia la strada che la vita ha scelto per te, ecco un nuovo cambio di rotta.

Ci sono momenti in cui incontri delle persone
Facce sconosciute in mezzo alla folla oppure voci e volti conosciuti che condividono il loro andare con te.
Donne e uomini con la loro vita, i loro sogni, i loro strappi in avanti e le loro cadute all'inferno.
C'è chi aspetta disperatamente una data che può cambiargli completamente la vita, chi si prepara all'arrivo di un figlio non atteso, chi è in attesa di una telefonata che ancora non arriva e chi aspetta che la vita gli dia una direzione.
Chi vive amori disordinati, chi vive accanto a qualcuno ed è un lento morire dentro, chi attende silenzioso il suo turno in una stanza bianca osservando la gente intorno a lui.
Ascolti amore per un marito o per i figli da chi ha una famiglia e lo invidi un po' perchè una famiglia cosi l'avresti voluta anche tu e allora pensi che non sempre le cose vanno come te le sei immaginate nella testa.
C'è chi si iscrive ad un corso di cucina orientale, chi torna alla passione di quando era bambino e va a tirare due calci ad un pallone o a fare trenta vasche in piscina, chi ha avuto una perdita improvvisa cosi straziante che ogni parola diventa inutile e chi ti chiama e gli viene da piangere perchè non sa più in che direzione si trova e ogni strada sembra smarrita.
Capita che qualcuno ti chieda aiuto e tu non sai che dire, a volte è il momento sbagliato, ti senti impotente di fronte a lui ma vorresti poter fare qualcosa, qualsiasi cosa.

A volte si ha la sensazione di bruciare un sogno ogni giorno e non capisci bene se te lo sei bruciato tu o se qualcuno abbia acceso un cerino e gli abbia dato fuoco.
Se sei furbo, però, da ogni sogno che ti bruci ce ne sono altri cento da inseguire che la vita ti mette davanti agli occhi
Spesso purtroppo non sempre li riconosciamo, ci passano sfiorano vicino e ce ne accorgiamo solo quando sono andati.
(Puff!...)
Siamo cosi presi a rimpiangere quello che non abbiamo che spesso lasciamo che la vita ci passi davanti a velocità supersonica.
A volte ci strizza l'occhiolino sorridendo, a volte è discreta come un sottile alito di vento che non vedi ma lo senti scivolare sulla pelle.
Qualche volta, invece, è feroce e affamata come una tigre che non mangia da giorni.
E' come l'acqua, si intrufola e penetra in ogni angolo e in ogni fibra del nostro essere.
Non possiamo sfuggirle, se cerchiamo di fermarla ci travolge violenta.

Quanto la vita ti salta addosso noi possiamo solo lasciarci andare e seguirne la direzione cercando di tenere la barra a dritta per non cadere
Non sempre ci riusciamo ma almeno ci proviamo.

Spesso si danno per scontate molte cose, l'amore, gli affetti, le persone che ci sono vicine
Ma non c'è niente di più scontato che l'animo di un uomo o di una donna quando ti guarda negli occhi e ti entra dentro la testa e il cuore
Ed è una responsabilità.
Quando ami o tieni per qualcuno non esistono frasi come "faccio come mi sento"
Se ci guardiamo dentro, togliamo tutte le "cose" che ci circondano e andiamo in fondo a noi, alla fine cosa cerchiamo?
Alla fine cos'è che conta veramente?
Alla fine del viaggio, cosa ci resta?
Credo che tutti noi cerchiamo di toccarci l'uno con l'altro, di trovare tra mille una mano che prenda la nostra, di stare bene e di stare con chi ci fa stare bene
Non è facile, ci vuole occhio e anche una piccola dose di fortuna
(quella ci vuole sempre...)
Spesso succede di trovare quella persona, spesso sono delle false partenze, qualche volta passiamo attraverso la vita senza incontrarla mai quella persona.
Può succedere.
Tutti abbiamo conosciuto persone che verso la fine del loro viaggio erano piene di rimpianti per quello che non hanno fatto e che avrebbero tanto voluto fare
Ma se ascoltiamo veramente le loro parole capiamo che alla fine quello che rimpiangono e che non hanno avuto è solo qualcosa che non si può comprare.
Ci parlano di affetti, di persone, di occasioni mancate, di parole non dette.
Ci parlano di persone a cui vorrebbero tanto essere nel cuore.
Pensano sia troppo tardi, pensano sia ormai troppo tardi per tutto.
E noi siamo qui a ferirci, a violentarci l'anima, a preoccuparci di cose assolutamente inutili quando sappiamo benissimo che in fondo quello che ci basta, tutto quello che da il senso al nostro andare, non ha un prezzo e non si può comprare al mercato.
E' la mano di una persona tra le nostre, è un sorriso di un bambino o di un amico, è un abbraccio da così stretto da farci male, è sentire che dentro il cuore di un altro ci siamo anche noi.
Solo questo.
Litighiamo furiosamente per delle stupidaggini, cerchiamo disperatamente di aggrapparci alle nostre ragioni, alle nostre miserie solo per sentirci migliori o per aver ragione sull'altro.
Ma che senso ha tutto questo?
C'è chi la vita la vive con gli occhi, il cuore e le mani aperte a quello che viene e c'è chi resta rinchiuso dentro in una gabbia e sta li a guardare la vita degli altri pensando di essere dalla parte esterna del recinto.
Succede, sono scelte.
Ho conosciuto chi ha avuto la testa rivolta dall'altra parte quando un amico, un figlio gli chiedeva solo di girarla per un unico e solo momento, e poi, a distanza di tempo piangere lacrime di coccodrillo perchè si sentiva solo e nessuno lo amava veramente per quel che era al di la di tutte le "cose" che aveva.

Quando la vita ti salta addosso, e ti chiede solamente di viverla e di non bruciarla, capisci che quella è la strada.
A volte si sente l'urgenza di partire.
Verso qualcosa, verso qualcuno, non ha molta importanza.
Non sai attraverso quali strade ci arriverai, non lo sai mai prima.
Non sai quali venti incontrerai, non conosci le buche e i sassi su cui inciamperai, verso quali direzioni prese ti sbaglierai di grosso e quali treni rischierai di perdere.
Qualche treno io l'ho perso, qualcuno l'ho preso in tempo, se tanti o pochi non lo so
Credo di appartenere a quella categoria di quelli che "ci credono troppo presto"
Succede, è da mettere nel conto
Vai avanti, cadi, ti rialzi, e magari cadi di nuovo
Il viaggio è lungo, prima o poi s'impara.

 
 
 

In meglio? Sinceramente non lo so. In peggio? Non ne ho la minima idea.

Post n°824 pubblicato il 17 Giugno 2021 da Web_London


Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere,
ma quella che si adatta meglio al cambiamento


(Charles Darwin)

...

17 Giugno 2021

Oggi è successo qualcosa che mi ha fatto riflettere.
Stamattina sono stato invitato ad una riunione in cui si parlava di bilanci e di costi.
Ad un certo punto gli animi si sono accesi e un collega si è rivolto ad un altro con una durezza improvvisa.
"Ma io non ho detto questo, non è nel mio carattere usare quel linguaggio" ha cercato di difendersi il collega attaccato.
La risposta di rimando è stata immediata:"Ma tu, negli anni hai cambiato il tuo carattere"
Silenzio, un momento di pesante silenzio a cui non assistevo da un po' di tempo.
Non è durato molto ma quel tanto che è bastato a far calare una cappa pesante all'interno del gruppo.
Ho guardato chi avevo davanti a me e ho trovato la mia stessa incredulità, un attacco così diretto è raro e ci ha lasciato tutti sbigottiti.
La riunione è poi continuata e mezzora dopo è finita rivivendo in corridoio fino a pochi minuti.

A me sta cosa qui ha fatto riflettere.
Mi sono chiesto se davvero negli anni possiamo cambiare così tanto da diventare una persona completamente diversa da quella che eravamo fino a pochi anni prima.
Può succedere che cambiamo in modo così radicale e profondo fino a non riconoscerci più oppure c'è sempre una parte di noi che rimane fedele a quello che siamo sempre stati?

Io penso che si, possiamo cambiare, se in meglio o se in peggio non importa, non è questo il punto dell questione.
Il nocciolo è la capacità del cambiamento.
Gli eventi, la vita, il nostro percorso ci fanno cambiare continuamente.
A volte possono essere piccoli cambiamenti, qualche opinione, a volte diventano più profondi e intaccano le nostre credenze su ciò che pensiamo e su ciò in cui crediamo.
Più difficilmente i cambiamenti possono scardinare i nostri valori, penso che potrebbe succedere solo se vivessimo delle esperienze così forti da far vacillare i nostri punti cardinali su cui ci siamo sempre orientati e che sono stati la nostra guida fino a un attimo prima.
Molto raramente, ma penso possa capitare anche questo, il cambiamento potrebbe avvenire alle radici, nel più profondo luogo di noi stessi, nella nostra identità.
E' difficile, quasi impossibile ma credo che in rarissimi casi possa  succedere anche questo.
Mi è capitato solo una volta di conoscere qualcuno che abbia avuto un cambiamento così importante e profondo e per me è stato come trovarsi davanti una persona completamente diversa da quella che conoscevo.

Ci sono poi i finti cambiamenti, fatti perlopiù per opportunismo e per dare agli altri una nuova immagine di noi stessi ma che non vanno intaccare di un millimetro la nostra versione originale.
A me fanno ridere, alla fine si diventa la parodia di se stessi e poi si incazzano pure se li prendi per il culo.
Ma per piacere, cambiamenti al volo in base alla moda del momento oppure a quell'immagine che ci piace tanto e che vorremmo che gli altri vedessero in noi durano poco, in genere fino a quando non ci si stanca e non ci si sta più dentro oppure  non si raggiungono i risultati sperati nella nuova versione di noi stessi.
Oppure fino a quando non si trova un altro modello più intrigante a cui assomigliare e allora, altra giravolta.
C'è un mio amico che pensando di fare più colpo sulle donne si era messo in testa di diventare (e comportarsi di conseguenza) come un vero duro, uno di quegli uomini che non devono chiedere mai, come la pubblicità del dopobarba per capirci.

E' durata una settimana, faceva il duro ma era talmente idiota che già con la prima donna che gli ha dato un appuntamento è stato liquidato dopo mezzora.
In verità, la giovane donzella aveva capito subito di trovarsi di fronte a un vero "fake" e l'ha scaricato in modo molto colorito tanto da farlo scappare con la coda tra le gambe.
Idiota lui, sveglia lei che ha capito al volo chi aveva di fronte.
Di esempi così ne potrei raccontare un paio che mi hanno visto spettatore inconsapevole e anche molto divertito.
Eh, ci vuole altro per cambiare, altro che scimmiottare un comportamento che si è visto al cinema o indossare una maschera che ci piace, la maggior parte delle volte è un percorso lento, faticoso e non poco doloroso che spesso porta a confrontarci con noi stessi e con quello che sta avvenendo dentro di noi.
E poi, che siamo cambiati mica lo decidiamo da soli, troppo facile, del vero cambiamento se ne devono accorgere gli altri.

Ma poi, mi chiedo, perchè si cambia o si dovrebbe cambiare?
Io credo che semplicemente non si possa fare a meno di farlo, succede in continuazione, niente resta mai uguale a prima.
Sarebbe strano e soprattutto triste se non fosse così, nemmeno un pezzo di ferro se lasciato lì rimane uguale a se stesso per sempre.
Poi, secondo me, ci sono anche i cambiamenti più importanti, quelli di "taglia grossa".
Una forte reazione ad un evento che ci capita addosso e che ci sbatte a terra, per istinto di sopravvivenza, a volte anche per amore.
Spesso si cambia dopo una malattia oppure davanti alla una perdita di una persona cara e in questi casi il cambiamento è completo, uno spostamento radicale della scala dei valori e delle priorità
Nella mia vita ho assistito a cambiamenti lenti e mai improvvisi e veloci,.
Soprattutto dettati da un senso di ineduatezza nel vivere, a volte dopo un colpo della vita che ti mette alle corde o ti sbatte fuori dal ring.

Capita spesso che i cambiamenti siano naturali nell'evoluzione di una persona; una nuova compagnia di amici, un nuovo lavoro e qualche buon libro portano spesso a espandere la percezione di sé e aprire porte fino a poco tempo prima chiuse e sconosciute alimentando il fuoco di nuovi orizzonti.

Io credo sia impossibile non cambiare, nulla resta mai sempre se stesso di fronte allo scorrere del tempo e alle esperienze della vita.
Cambiamo tutti anche chi dice che la sua vita è noiosa e non gli succede mai nulla.
E' un po' come la comunicazione, si comunica sempre anche se si sta zitti e immobili, non si può non comunicare
E così, nello stesso identico modo, non si può non cambiare.
Si cambia sempre.

In meglio? Sinceramente non lo so.
In peggio? Non ne ho la minima idea.
L'unica cosa che so è che succede, si cambia e poi ad ognuno la libertà di farlo come e meglio gli piace.

Se chi a cinquant'anni vede il mondo
così come lo vedeva quando ne aveva venti
ha sprecato trent'anni della sua vita.

(Muhammad Ali)

 
 
 

Quanta bellezza quando muore il personaggio e ritorna la persona

Post n°823 pubblicato il 15 Giugno 2021 da Web_London

 

 

"Quanta bellezza quando finalmente muore il personaggio e ritorna la persona"

...


Imany
Slow Down

 
 
 

Ci han concesso solo una vita, soddisfatti o no, qua non rimborsano mai

Post n°822 pubblicato il 14 Giugno 2021 da Web_London

 

Perdo treni, perdo le cose,
perdo tempo, e perdo un sacco di occasioni,
Oi, mai una volta che perdessi qualche chilo!

...

"Se un bel giorno passi di qua
lasciati amare e poi scordati, svelta, di me,
che quel giorno è già buono per amare
qualcun altro, qualche altro.
Dicono che noi ci stiamo buttando via,
ma siam bravi a raccoglierci"


(Luciano Ligabue)

...

"Web, se mai dovessi separarmi, non credo mi risposerei ancora"
"Già"
"Magari potrei avere una compagna, questo si, e anche avere altri figli, ma non credo che mi sposerei"
"Già"
"Troppi casini, troppi legami, troppo tutto"
"Già"

L'uomo mi parlava ed era un fiume in piena.
Non che la cosa lo toccasse ma lui è così, su ogni cosa, che lo riguardi o meno, deve per forza dire la sua come fosse la verità assoluta e incontestabile su cui non si può discutere ma solo accettare così come lui la dice.
Io non ci provo nemmeno più a rispondere, lo lascio parlare e intanto faccio le mie cose.
E' tempo perso e non si va da nessuna parte
Ma su questa cosa che mi ha detto oggi, che non abbia ragione lui?
Mah ...

 

 

 
 
 

Ora mi faccio dare coraggio dalla signora bionda del bar, tra le bottiglie multicolori l'aria di molti amori ce l'ha

Post n°821 pubblicato il 10 Giugno 2021 da Web_London

 


Malinconia di mezza stagione, dammi ragione, come si fa,
come si fa a sedersi in un ristorante da soli in questa città?
Come una sentinella con zero idee,
guardo chi va e chi viene, non mi voglio per niente bene.

Ora mi faccio dare coraggio dalla signora bionda del bar,
tra le bottiglie multicolori l'aria di molti amori ce l'ha.
Mette nel conto un mezzo sorriso in più,
pesca nei suoi pensieri, si ricorda con chi ero ieri.

E invece io non voglio pensarci più,
fuori stagione in lista non ci sei più.
Metto le cose in fila che eran cadute un po',
quella che mi consola la troverò.

Gusto di vino forte si parte in fretta a parlarsi addosso così,
l'occhio mi fa da spia che le cose dentro non stanno proprio così,
è un gatto con molte code la vita mia,
basta tirarne una e poi che fosse la volta buona.

Tanto sbagliare tutto o sbagliare no
fuori stagione troppo io non ci sto
notte di mezza luna, fammi lo sconto tu,
fuori stagione non ci sto dentro più.


"Fuori Stagione"
by Valerio Negrini, "The King"


 

 

 
 
 

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