Girando per Castello Tesino a trovare il collega Lorenzo LOME Menguzzato nella sua residenza estiva, l’artista Gentile Polo ha avuto la dritta del concerto di Eugenio Finardi al Parco la Cascatella della zona.
E’ stato così che sabato 4 Agosto ci siamo diretti al Parco la Cascatella nel Comune di Castello Tesino e, dopo un gustoso pasto di polenta e baccalà, siamo scesi lungo il sentiero che si snoda nel Parco fino ad aprirsi in un ampio spiazzo dove già si radunavano in vista del concerto.
Per fortuna eravamo in anticipo, così abbiamo aggirato la band che provava gli strumenti e abbiamo visitato la suggestiva cascata che scroscia dalle rocce gettandosi in una doppia vasca artificiale, che rallenta il suo corso e permette ai bagnanti di rinfrescarsi nelle sue acque.
Mentre anch’io approfittavo in parte dell’occasione che si offriva, l’artista Gentile Polo ha scattato varie foto, poi si è seduto sulle sponde, ha estratto blocchetto e penna e si è messo alacremente a tratteggiare schizzi di paesaggio come appunti per future idee.
https://www.youtube.com/watch?v=pgYfq5wgZYI
Alle prime note di inizio, verso le tre del pomeriggio, ci siamo fiondati giù nei prati per assistere al concerto del noto cantautore.
Il concerto di Eugenio Finardi fa parte di sette concerti estivi organizzati per “Lagorai D’inCanto” 2018 (Roncegno Terme, Bieno, Torcegno, Castel Ivano, Castello Tesino, Scurelle e Grigno) che si prefiggono di valorizzare località naturali facilmente raggiungibili, così come le edizioni di “I Suoni delle Dolomiti” puntavano alle alte quote.
«La scelta – dice Gabriele Tisi, assessore al turismo di Castel Ivano – è stata quella di proporre concerti in acustico e del cantautorato nazionale, proprio per discostarci da altre manifestazioni […]Una filosofia condivisa […]con la Fondazione Alcide Degasperi che si inserisce con uno degli appuntamenti dell’Agosto Degasperiano, quello al Parco La Cascatella di Castello Tesino con Eugenio Finardi, il 4 agosto.” (art. di Katja Casagranda in giornaletrentino.it del 28.06.2018)
Il concerto di Eugenio Finardi è stato un misto di aneddoti, racconti e musica passando dalle sue hit più note ad alcuni inediti, il tutto coadiuvato dagli strumentisti:
„Sul palco insieme a Eugenio Finardi, Giovanni “Giuvazza” Maggiore alle chitarre, Claudio Arfinengo alle percussioni e Federica Finardi Goldberg al violoncello.“ (Redazione di trentotoday.it del 30.07.2018)
Chitarra in mano, lunga barba e capelli bianchi, cappellaccio in testa ha intrattenuto il folto pubblico riunito sui prati del Parco La Cascatella, almeno finché il tipico temporale estivo non ha costretto, per fortuna ormai verso la fine dello spettacolo, tutti ad una risalita rapida alle macchine.
Fra i miei pezzi preferiti la cover di Joan Osborne “What if God was one of us” tratta dall’album RELISH del 1995…
Al di là del temporale in parte preannunciato, l’unica pecca si è avuta a momenti con l’audio, non si capiva se a causa del microfono o della distrazione di Finardi quando raccontava aneddoti del passato. Le canzoni però non hanno risentito dell’inconveniente, dunque un concerto godibilissimo.
Alla fine, con il beneplacito dei Vigili del Fuoco che controllavano sia l’accesso delle auto che eventuali, per fortuna non avvenuti, incendi l’artista Gentile Polo ed io siamo risaliti alla macchina, bagnati dalla pioggia ma entusiasti! Grazie LOME per la dritta!