La psoriasi è una delle malattie dermatologiche più comuni con un decorso cronico. Da un punto di vista clinico, questa malattia si manifesta con eruzioni cutanee specifiche sulla superficie della pelle. Come per molte altre patologie, una dieta per la psoriasi è una delle condizioni principali per ridurre la frequenza delle riacutizzazioni e migliorare la qualità della vita del paziente. Parliamo più nel dettaglio di quali principi nutritivi sono consigliati per la psoriasi.

Psoriasi: perché si sviluppa e come si manifesta?

Come abbiamo già detto, la psoriasi è una patologia cronica caratterizzata da una lesione predominante della pelle. Oltre alle manifestazioni cutanee, questa malattia può essere accompagnata da cambiamenti nelle unghie e nelle articolazioni. Esistono diverse forme cliniche di questo processo patologico, di cui parleremo più dettagliatamente di seguito.

Ad oggi, nella struttura di tutte le malattie dermatologiche, la psoriasi rappresenta circa il 40%. Secondo varie fonti, dal 2 al 7% della popolazione totale del pianeta soffre di questa patologia. Attualmente, più di 125 milioni di persone con questa diagnosi sono registrate in tutto il mondo, di cui circa 2,8 milioni in Russia.

Nel 2011, un gruppo di scienziati ha condotto uno studio volto a valutare la qualità della vita dei pazienti affetti da psoriasi. 99 persone malate sono state esaminate utilizzando il questionario sullo stato di salute in forma abbreviata (SP-36) del Medical Outcomes Study 36 Item. Di conseguenza, è stato riscontrato che i pazienti affetti da psoriasi diffusa sperimentano disagio non solo psicologico ma anche fisico. Il grado di cambiamento degli indicatori della qualità della vita dipende direttamente dall’età della persona, dalla durata della malattia, dalla frequenza delle esacerbazioni e così via.

Ad oggi, non c’è consenso sul motivo per cui si sviluppa la psoriasi. Ci sono diverse teorie, nessuna delle quali è stata dimostrata al 100%. Si presume che un ruolo significativo nel verificarsi di questa patologia sia svolto dalla predisposizione ereditaria. Inoltre, viene considerata l’influenza di fattori infettivi, autoimmuni e neurogenici. La maggior parte degli scienziati concorda sul fatto che la psoriasi è una malattia multifattoriale. Disturbi endocrini, frequenti effetti traumatici sulla pelle, infezioni croniche, cattive abitudini, stress frequente e molto altro possono contribuire al suo verificarsi.

Come abbiamo detto, esistono diverse forme cliniche di psoriasi. Più del 90% dei malati ha una forma volgare di questa malattia. Altre possibili forme, che sono molto meno comuni, includono:

• Forma a goccia;
• Forma essudativa;
• Psoriasi delle palme e delle piante dei piedi;
• Onicodistrofia psoriasica;
• Artropatia psoriasica;
• Eritroderma psoriasico;
• Psoriasi pustolosa generalizzata.

La psoriasi ha un decorso recidivante. Molto spesso, le esacerbazioni si osservano nella stagione fredda, ma ci sono delle eccezioni. La manifestazione più classica di una tale malattia della pelle è la forma volgare. È caratterizzato dall’aspetto primario di un elemento papulare sulla pelle, sulla cui superficie si trovano squame sciolte. A poco a poco, il numero di papule aumenta sempre di più, si fondono in placche edematose e iperemiche.

È interessante che i nuovi elementi appaiano più attivamente in quei luoghi in cui la pelle è stata ferita. A causa della crescita periferica, le placche si fondono tra loro, occupando un’area crescente. Dopo qualche tempo, la crescita delle placche si interrompe, diventano cianotiche e iniziano a staccarsi attivamente. Lungo i margini del focolaio patologico si può riscontrare un bordo biancastro, detto pseudoatrofico.

Dopo un po’ di tempo, i sintomi iniziano a regredire. Il peeling scompare, il colore della pelle è normalizzato. È interessante notare che i cambiamenti si sono diffusi dal centro della targa alla periferia.

Dieta per la psoriasi: principi di base

Attualmente non esiste una dieta universale per la psoriasi. Il piano nutrizionale per i pazienti con tale diagnosi viene selezionato individualmente, a seconda della tolleranza di determinati prodotti. Nel caso in cui sia stata osservata una riacutizzazione su qualsiasi alimento, è necessario escluderlo completamente dalla dieta.

L’obiettivo principale della dieta è regolare l’equilibrio acido-base nel corpo. A tale scopo si consiglia di consumare dal 65 al 75% di alimenti alcalinizzanti (principalmente verdura e frutta) e solo il 25-35% di alimenti acidificanti (carne e piatti a base di cereali).

Il cibo dovrebbe essere frazionato, assicurati di bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno. Il cibo deve essere bollito o cotto a vapore, si consiglia di rifiutare completamente i cibi fritti. Un altro punto importante è la completa esclusione dell’alcol.

Alimenti consentiti e vietati per la dieta

In precedenza abbiamo già detto che la dieta per la psoriasi è individuale. Tuttavia, se parliamo di raccomandazioni generali, quasi tutti i frutti sono ammessi per i pazienti con questa malattia, ad eccezione di quelli che possono causare una reazione allergica. Dalle verdure, la preferenza dovrebbe essere data a cavoli, legumi, spinaci, barbabietole e molto altro. Si raccomanda di limitare il consumo di patate, pomodori, melanzane e peperoni. Carne magra e pesce, vari cereali e latticini, uova: tutto questo può essere incluso nella tua dieta. Dalle bevande tè, bacche e bevande alla frutta, sono ammessi succhi appena spremuti.

Per quanto riguarda il cibo proibito, include:

• Piatti grassi di carne e pesce, fritture;
• Cibo piccante, in salamoia o affumicato;
• Prodotti con molti conservanti e coloranti;
• Dolci e bevande gassate;
• Noci e agrumi – con cautela a causa di possibili reazioni allergiche.

Vale la pena ricordare ancora una volta che qualsiasi alcol in qualsiasi dosaggio è severamente vietato a causa dell’elevata probabilità di esacerbazione.