Ti penso sempre.
Ti penso troppo.
La nostra notte è la notte stessa.
E non c’è intenzione, è l’immediato.
Ti penso sempre.
Ti penso troppo.
La nostra notte è la notte stessa.
E non c’è intenzione, è l’immediato.
Simile ad un poeta,
non conosce discontinuità
tra la mano, la mente e il cuore
il giardiniere della rosa..
Sembra il luogo abitato da un elfo, invece
è il giardino perfetto.
Ci si sveglia con un brivido di freddo, ma
un ordine felice come per magia puoi trovare
in questo mondo protetto.
Al di là di tutte le parole
ti ho eletto a questa dimensione
per spirito, anima e amore..
..Dovevi sapere, non mi chiedere perché..
Tu domandi alle stelle perché si sentono al sicuro?
Devi sapere, di quella volta..
Corridoi, tappeti.
Pareti decorate con arazzi.
Specchi grandissimi, nei quali si conservava l’essenza della penombra.
Candelabri a bracci.
La fascia delle scale, per un attimo la scala dei sentimenti..
Là tutto contava.
Tutto era partecipe.
Poteva essere molto o poco,
dipende, ma si accordava a noi.
Ora immagino il tuo stupore, non rimane traccia in te,
di quando ci siamo persi e non riuscivamo più a trovare l’uscita..
Era un dettaglio.
Per me attimi di felicità perché ero con te.