Crede, erroneamente e senza alcun parere medico, che la figlia sia affetta da nanismo e la affoga a soli 6 mesi nella vasca da bagno. Una madre ha ucciso la sua bambina dopo aver sviluppato l’ossessione che potesse avere una malattia genetica.
La donna, come riporta il Sun, originaria del North Strathfield, ad ovest di Sydney, in Australia, è definibile come una maniaca della precisione e l’idea che sua figlia avesse una malattia deformante l’aveva mandata fuori di testa al punto da compiere il folle gesto. I fatti risalgono al 2010, da allora la madre ha seguito una serie di terapie in vari centri specializzati dopo che le erano stati riscontrati dei disturbi psichici. Oggi la donna è stata condannata per la morte della bambina con l’accusa però di omicidio colposo, visto il riconoscimento del disturbo mentale. Per questo motivo è stata condannata a 20 anni di reclusione da scontare in una struttura per malati di mente.