Al turista che si appresta a percorrere le vie del centro storico di Firenze, non deve assolutamente sfuggire una visita al quartiere di Ognissanti, sulle rive dell’Arno, ed in particolare alla Chiesa di SS. Salvatore. Le origini di questa Chiesa risalgono all’epoca medievale. Furono i frati Umiliati nel lontano 1251 a iniziarne la costruzione, portata a termine 9 anni dopo. Gli Umiliati giunsero a Firenze nel 1231, stabilendosi fuori città. Chiesero al vescovo Giovanni de’ Mangiadori il permesso a trasferirsi in città lungo la riva dell’Arno, per poter lavorare la lana. La lavorazione della lana avveniva in convento, sul greto del fiume e nelle abitazioni delle famiglie. Fu questo l’inizio della prima zona industriale di Firenze: Chiesa, convento, case e botteghe crearono il borgo che prese nome dalla chiesa intitolata a “Tutti i Santi”. In questo borgo presero dimora varie famiglie illustri come i Vespucci (la famiglia di Amerigo) e i Filipepi (la famiglia di Botticelli). All’interno della chiesa sono ancora presenti gli affreschi del Trecento/Quattrocento, tra cui alcuni di scuola giottesca e del Ghirlandaio (Ultima Cena). Sono presenti anche rilievi marmorei trecenteschi, la sepoltura di un cardinale degli Umiliati e numerose tombe familiari, molte delle quali andate perdute, anche se se ne conservano alcuni disegni). Nella galleria degli Uffizi inoltre si conservano un polittico di Giovanni da Milano e la Madonna di Ognissanti di Giotto, asportate in età napoleonica. Infine la Dormitio Virginis di Giotto è conservata presso i Musei Statali di Berlino. Dunque gli Umiliati arrivarono anche in Toscana e furono propulsori economici del territorio, con il loro caratteristico stile di Chiesa familiare che lavora e vive in comunione. Anche qui, i luoghi spirituali godono di un’attenzione speciale verso l’arte. La peste del 1348 portò gli artisti verso altri luoghi, tra cui Viboldone, grazie al richiamo del priore in carica, Guglielmo Villa, figura decisamente importante per quanto è stato lasciato in testimonianza di un tempo che fu.