Porte chiuse in Europa

Tra muri di filo spinato e controlli alle dogane, l’ungheria ha deciso di internare i richiedenti asilo e gli immigrati fino all’esito finale dello svolgimento dell’iter per il riconoscimento dello stato di rifugiato o meno, qui in Italia sono liberi di fare come gli pare!!! Siamo i numero 1 per senso di accoglienza ma gli ultimi per il rispetto delle regole. Certo che non le rispettiamo neanche noi pensa gli altri. Le nuove comunità cominciano giustamente a rivendicare diritti che per la nostra incompetenza di gestire il flusso migratorio gli è stato negato per anni, e alla fine queste comunità si sono allargate e sono diventate delle società nella società, non siamo stati ingrato di farli integrare a pieno e allora i cinesi stanno tra loro come rumeni ,polacchi e bangladesh si chiudono nelle loro comunità, e gli italiani per lo più anziani si trovano a vivere in quartieri multi etnici circondati da gente di tutti i colori che a volte sono la maggioranza e questa cosa spaventa. Spaventa il fatto che molti quartieri siano cambiati così tanto da essere diventati dei “ghetti” multicolore. Forse perchè erano gia dei ghetti, perchè erano la periferia o zone degradate di città dove lo stato non è mai stato presente pienamente con i servizi. Quindi queste chiusure che oggi stiamo vivendo sono solo la nostra miopia di gestire gli eventi stessa miopia che aveva portato al degrado delle periferie negli anni passati e che oggi sono abitati dai nuovi italiani. Cambiano solo i nomi ma alla fine le storie sono sempre simili.

Una volta Roma era circondata da “baracche”, abitate dai meno abbienti che venivano a Roma per lavorare e si sistemavano alla meglio, tolte le baracche si è passati ai quartieri di case popolari, dove a farla da padroni sono stati gli interessi politici più che quelli sociali, alla fine gli abitanti abusivi o meno delle case popolari sono sempre voti buoni, e quindi si è sempre chiuso un occhio se non tutti e due sulle condizioni di quei quartieri. Ora stiamo rivivendo la stessa situazione solo che questa volta gli “ultimi” sono immigrati.


 

Porte chiuse in Europaultima modifica: 2017-01-14T19:46:29+01:00da