Preparativi in atto.

Partiti i preparativi.
Fatti i biglietti anche per il ritorno, richieste ferie, trovati gli alberghi.
Eravamo indecisi se viaggiare con i mezzi pubblici o prendere un’auto. Alla fine faremo entrambe le cose, dividendo in due il nostro viaggio.
Non partiamo da 4 anni e sto cercando di evitare di pensare a questo viaggio solo come “il trattamento”, quindi sto cercando di sfruttare al meglio gli altri giorni, organizzando cene, prendendo biglietti on line per musei e altre attrazioni o parchi.
Vorrei che, se dovesse andar male, un domani non pensassimo a quei giorni solo in relazione al nostro tentativo, ma anche come ad un viaggio di piacere.
Ho preso anche tutti i farmaci, anche se manca ancora qualche giorno per iniziare a prenderli. Meglio avere già tutto a casa.

Finalmente inizia ad essere reale

La ricerca di ciò che ci serviva è durata poco: siamo abbastanza “normali”, nella media, simili a circa l’80% dei loro clt, quindi ci hanno messo circa due giorni.

Questa è una di quelle poche volte in cui essere uguale agli altri va a mio favore.

Ci siamo concessi poi qualche giorno prima di confermare tutto inviando il primo bonifico, e ci siamo messi alla ricerca del medico che dovrebbe seguire tutto da qui.

Dalla conferma sono passate giusto 24/36 ore prima dell’invio del trattamento. Lo ammetto, sono stata rompicoglioni e gli ho chiesto tutto e di tutto. E adesso abbiamo anche la data del transfer e possiamo organizzare il viaggio.

Lo stesso giorno ho incontrato e trovato il medico, che non solo non si è creato problemi ma si è trovato d’accordo con il trattamento e si sta muovendo per farmi pagare meno possibile i farmaci necessari. Niente a che vedere con il primo incontrato qualche giorno fa, che si è detto disponibile ma poi ha preso scuse per non prendermi in carico e mi ha rimandato ad altri colleghi…

Ed ora, mentre guardo le impegnative del medico, il trattamento inviatomi, i biglietti dell’aereo, mi rendo conto che sta per diventare reale.