L’infido traduttore non inficia il valore del prof Orsini

Chi è Alessandro Orsini e perché si è scontrato con David Parenzo: “Zelensky ci sta portando alla terza guerra mondiale” - Il Riformista

La domanda, retorica, è: siamo perfetti? La risposta, sappiamo qual è. Ora, ne ho le tasche piene di quelli che ci tengono sempre a fare bella figura; di quelli che, ma non lo ammetteranno mai, divorati dall’ansia di prestazione non esitano a sottolinearti in blu persino il più banale degli errori. Per cui, bravo Orsini, ti sei fatto fregare dalla traduzione automatica e hai trasformato quel William J. Broad in William J. Ampio. E allora? Saccheggiando De Gregori “non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore“. Livorosi, siete sempre in tempo ad autoassolvervi. Dal vostro senso di inadeguatezza.