L’immor(t)ale

Silvio Berlusconi: un'eredità economica, mediatica e sportiva - CreditNews

Il libro di Rossana Rossanda Amar Favola laica narra che Amar supplicò e ottenne da Dio l’immortalità. Non è dato sapere se Berlusconi abbia fatto all’Onnipotente la stessa richiesta, ma per vie traverse è ancora tra noi anche grazie all’ultima fatica letteraria del lacchè Del Debbio, che questa settimana è in vetta alla classifica dei libri più venduti.

Rockstar della politica, Berlusconi è stato idolatrato e crocifisso, descritto come un clown immorale e come un brillante imprenditore, tacciato di nefandezze per il bunga bunga e difeso a spada tratta da chi vedeva in lui un leader perseguitato da certa giustizia. La domanda è: cosa resterà del ventennio berlusconiano? Azzardando: un francobollo, innumerevoli targhe, svariati film e tutta la retorica necessaria a fare del ventunesimo Presidente del Consiglio un santo o una straordinaria declinazione del male.

“un pullman di tr**e”. Chapeau!

Silvio Berlusconi by | Caricature, Funny caricatures, Famous cartoons

Ammettiamolo, ci è mancato. Ci sono mancate le sue battute sessiste, i continui rimandi al sesso, quello di matrice più bieca. Poi l’ultima perla è arrivata durante la cena natalizia con il Monza, dove a un certo punto ha esordito così:

Abbiamo trovato un nuovo allenatore che era l’allenatore della nostra squadra Primavera: è bravo, simpatico, gentile e capace di stimolare i nostri ragazzi“.

Ma a seguire la battuta infelice:

Io ci ho messo una stimolazione in più, perché ai ragazzi che sono venuti qui adesso ho detto: ora arrivano Juventus, Milan eccetera e se vincete con una di queste squadre vi faccio arrivare nello spogliatoio un pullman di tr**e“.

Nel 2009 Famiglia Cristiana, in relazione alla squallida vicenda delle escort, lo definì indifendibile. Mai aggettivo fu più azzeccato. E davvero, lo si potrebbe insultare all’infinito. Ma poi ti mancano le parole perché fa solo pena.

 

A costo di non fare il Governo

Crisi governo, Meloni spinge per il voto e Berlusconi chiede un “alto profilo” - Gazzetta del Sud

Su una cosa sono stata, sono, e sarò sempre chiara. Intendo guidare un Governo con una linea di politica estera chiara e inequivocabile. L’Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell’Europa e dell’Alleanza atlantica. Chi non fosse d’accordo con questo caposaldo non potrà far parte del Governo, a costo di non fare il Governo. L’Italia con noi al governo non sarà mai l’anello debole dell’occidente, la nazione inaffidabile tanto cara a molti nostri detrattori. Rilancerà la sua credibilità e difenderà così i suoi interessi. Su questo chiederò chiarezza a tutti i ministri di un eventuale governo. La prima regola di un governo politico che ha un forte mandato dagli italiani è rispettare il programma che i cittadini hanno votato“.

Così Giorgia Meloni dopo l’audio in cui Berlusconi (s)parla della guerra in Ucraina e di Putin. Non c’è più tempo. Che vengano accelerate, o perlomeno non rallentate, le procedure per l’insediamento del nuovo governo. Le alternative distopiche non ci interessano.