IRENE

La voce… questo l’aveva colpita, la voce di lui al telefono. Una voce calda, pacata, rassicurante ma allo stesso tempo intrigante… e le pause, quelle pause che lui faceva in attesa che lei si esprimesse, che dicesse qualcosa, che commentasse nel bene o nel male. Lui aspettava, paziente, curioso, sicuro che prima o poi lei si sarebbe sbilanciata… e si divertiva…

Ma lei l’aveva capito, eccome se l’aveva capito, e faceva lo stesso gioco, aspettava… In verità lei non parlava facilmente, o meglio, parlava sempre tanto, forse a volte persin troppo, ma non in quei momenti. No, quei momenti se li godeva fino in fondo, a occhi chiusi, i sensi tesi a captare ogni minima sensazione, ogni cambio d’intonazione, ogni vibrazione di quella voce ormai familiare… accoglieva ognuna di queste cose dentro di sè nel profondo, le custodiva gelosamente in attesa di un incontro che chissà se sarebbe avvenuto e fantasticava…

IRENEultima modifica: 2020-12-06T15:21:01+01:00da panteradicuori