Che significa il rapimento?
Che significa il rapimento?
Li Huan
Proprio come tanti altri fratelli e sorelle cristiani, aspettavo con impazienza la seconda venuta del Signore Gesù. Noi ci atteniamo al seguente passo della Bibbia: “Poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insiem con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore” (1 Tessalonicesi 4:17). Per questo motivo, alziamo gli occhi ai cieli come degli sciocchi, anelando al giorno in cui il Signore Gesù tornerà e ci porterà tra le nuvole, così che potremo stare con il Signore. Tuttavia, dopo che sono trascorsi così tanti anni e le profezie sulla seconda venuta del Signore si sono sostanzialmente avverate – le quattro lune di sangue sono già apparse; terremoti, carestie, pestilenze, guerre e altri disastri di ogni tipo stanno diventando sempre più intensi –, non abbiamo ancora visto un solo cristiano venire rapito in cielo. Non riesco a non pensare: “Perché il Signore non viene ad accoglierci? Egli è affidabile; ha promesso che ci avrebbe portati nel Regno dei Cieli durante gli ultimi giorni. La promessa del Signore verrà certamente onorata. Non ho alcun dubbio su questo. Allora, come è possibile che, ad oggi, non siamo ancora stati rapiti in cielo dal Signore? È possibile che vi siano dei problemi riguardo al nostro desiderio?”
La sorella proseguì il suo discorso: “Gesù disse: ‘E nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figliuol dell’uomo che è nel cielo’ (Giovanni 3:13). Dalle parole di Dio potremmo dedurre che, a parte il Figlio dell’uomo che scese dal cielo, Dio incarnato, nessun altro ascese al cielo. Il cielo è il trono di Dio. Solo Dio medesimo può ascendere a questo luogo eccelso. Come esseri umani, noi non possiamo ascendere a quel luogo eccelso per vedere Dio. Al contrario, quando Dio inizialmente creò l’uomo, prestabilì che l’umanità avrebbe vissuto sulla terra. Dio Si avvalse della terra per creare i progenitori dell’umanità, Adamo ed Eva, e li aiutò a insediarsi nel giardino dell’Eden. Essi ascoltavano le parole di Dio, ricevevano le Sue benedizioni e gestivano ogni cosa all’interno del giardino. In seguito, l’umanità avrebbe anch’essa gestito ogni cosa sulla terra, ma non in cielo. Quando l’umanità venne corrotta nel profondo e la terra fu piena di corruzione e violenza, Dio decise di impiegare un’alluvione per distruggere il mondo. Dio salvò Noè, una persona giusta che venerava Dio, ma non lo rapì in cielo affinché potesse sfuggire alle acque. Dio fece, invece, costruire a Noè l’arca. Quando arrivarono le inondazioni, gli otto membri della famiglia di Noè trovarono rifugio nell’arca. Dopo esserne emersi, Noè e la sua famiglia continuarono a vivere sulla terra e a riprodursi. Durante l’Età della Legge, gli Ebrei patirono la schiavitù per mano del faraone dell’Egitto. Quando Dio guidò gli Ebrei fuori dall’Egitto e li aiutò a sfuggire alla caccia del faraone, non rapì gli Ebrei in cielo. Egli mostrò, invece, la Sua autorità in terra, compiendo miracoli di ogni sorta, affinché le persone potessero testimoniare l’onnipotenza di Dio, conoscere la Sua saggezza e sapere quanto Egli è straordinario. In seguito, Dio emanò le Sue leggi e i Suoi comandamenti per mezzo di Mosè e insegnò agli Ebrei come vivere sulla terra. Durante l’Età della Grazia, quando l’umanità era incapace di rispettare le leggi e affrontava il pericolo della pena capitale, l’uomo non andò in cielo per espiare i Suoi peccati. Dio, invece, Si incarnò nell’immagine del Signore Gesù e scese in terra. Per salvare l’umanità, Egli venne inchiodato sulla croce. Questo era l’unico modo, per l’uomo, di ottenere la salvezza del Signore. Chiaramente noi, come esseri umani, apparteniamo alla terra. Dio predestinò che vivessimo sulla terra. In aggiunta, il Signore Gesù ci insegnò: ‘Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com’è fatta nel cielo’ (Matteo 6:9-10). Le parole che Dio pronuncia contengono le Sue intenzioni. Il Signore vuole che noi Lo veneriamo in terra. Il regno di Cristo, a sua volta, discenderà in terra. Vi è una profezia, nel Libro dell’Apocalisse, che recita: ‘E udii una gran voce dal trono, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini; ed Egli abiterà con loro, ed essi saranno suoi popoli, e Dio stesso sarà con loro e sarà loro Dio’ (Apocalisse 21:3). È ovvio che il nostro desiderio di venire rapiti in cielo per incontrare il Signore è interamente una nostra nozione e una nostra fantasia e, certamente, non è un fatto”. Dopo aver ascoltato la spiegazione della sorella, compresi molto chiaramente che, a prescindere se guardiamo l’opera che Dio svolse in passato o le profezie del Signore, Dio non menzionò mai che saremmo stati rapiti in cielo. Se crediamo ancora che Dio tornerà e ci rapirà in cielo, questa non è forse una nostra nozione e una nostra fantasia? Non si tratta forse del nostro delirante modo di pensare? Fondamentalmente, ciò non è conforme alle parole e alle intenzioni di Dio! Il mio cuore ebbe la sensazione che i dubbi si fossero dissipati. Tuttavia, avevo ancora una domanda: “Nonostante la nostra accezione di ‘rapimento’ sia sbagliata, a cosa si riferisce, quindi, ‘rapimento’?” Continuai a interrogare la sorella, per avere una risposta a questa domanda.
Dopo aver sentito tali cose dalla sorella, vidi improvvisamente la luce. A quanto pare, il rapimento si riferisce alla nostra accettazione della nuova opera di Dio, al seguire le orme dell’Agnello e venire innanzi a Dio. Il modo in cui comunicò la cosa fu davvero molto illuminante. È molto più realistico di come, all’inizio, noi credevamo che saremmo stati rapiti in cielo, dove avremmo incontrato il Signore. Se non fosse per le parole di Dio che svelano questo mistero, a prescindere da quanto crediamo nel Signore, non saremmo in grado di comprendere. Vivremmo in una nostra nozione e fantasia e aspetteremmo come degli sciocchi che il Signore ci rapisse nel Regno dei Cieli!