Le parole di Cristo quando entrava nelle Chiese I – Placare il cuore davanti a Dio

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Placare il cuore davanti a Dio

Le parole di Cristo quando entrava nelle Chiese I – Placare il cuore davanti a Dio

Placare il cuore davanti a Dio rappresenta una delle fasi più cruciali per accedere alle parole di Dio, ed è una lezione a cui attualmente tutti hanno estrema necessità di accedere. Le modalità per accedere al fatto di placare il cuore davanti a Dio sono:

1. Allontanare il cuore dalle cose esterne, tacere davanti a Dio e pregarLo con cuore concentrato.

2. Con il cuore placato davanti a Dio, mangiare, bere e godere delle parole di Dio.

3. Medita e contempla l’amore di Dio e rifletti sull’opera di Dio nel tuo cuore.

Per prima cosa, inizia con la preghiera. Concentrati e prega in un momento prestabilito. Non importa quanto poco tempo tu abbia, o quanto tu sia indaffarato, qualunque cosa ti accada, prega ogni giorno come di consueto, alimentandoti e abbeverandoti delle parole di Dio come sempre. Finché lo farai, ciò che ti circonda non avrà importanza, il tuo spirito ne sarà particolarmente compiaciuto e non verrai infastidito da persone, eventi o cose intorno a te. Quando contempli Dio nel tuo cuore come di consueto, ciò che succede al di fuori non ti può infastidire. Questo è ciò che significa avere statura morale. Inizia prima con la preghiera: pregare pacificamente davanti a Dio porta più frutto. Successivamente, alimentati e dissetati con le parole di Dio, meditale e cerca di ottenere la luce, trova la via per metterle in pratica, cerca di sapere quali sono gli obiettivi dei discorsi di Dio, e di comprendere senza deviare. Continua come sempre ad avvicinarti normalmente a Dio nel tuo cuore, contempla l’amore di Dio e medita sulle Sue parole senza lasciarti distogliere dalle cose esterne. Quando il tuo cuore è sereno al punto che riesci a meditare, fino a contemplare l’amore di Dio dentro di te, avvicinandoti realmente a Lui, indipendentemente dal tuo ambiente, raggiungi infine un punto in cui dalla lode nel tuo cuore, e ciò è persino meglio che pregare; a questo punto avrai ottenuto una certa statura morale. Se sei in grado di conseguire quanto descritto in precedenza, ciò dimostrerà che il tuo cuore è realmente in pace davanti a Dio. Questa è la prima fase e si tratta di un esercizio basilare. Solo dopo essere riuscite a essere in pace davanti a Dio, le persone possono essere toccate dallo Spirito Santo e riceverNe la luce e l’illuminazione; solo allora sono in grado di comunicare realmente con Dio e di cogliere la Sua volontà e la guida dello Spirito Santo, e così facendo, imboccheranno la strada giusta nella loro vita spirituale. Esercitati a vivere davanti a Dio per conseguire una certa profondità, ed essere in grado di ribellarti a te stesso, di detestare te stesso e di vivere secondo le parole di Dio: tutto questo significa realmente placare il cuore davanti a Dio. Essere in grado di detestare e maledire sé stessi e di ribellarsi contro di sé è il risultato dell’opera di Dio, che le persone non sono in grado di ottenere. Pertanto, la pratica di placare il proprio cuore davanti a Dio è una lezione a cui le persone devono immediatamente accedere. Alcuni non solo non sono in grado di placare abitualmente il cuore davanti a Dio, ma il loro cuore non è quieto davanti a Lui nemmeno quando pregano. Ciò è enormemente lontano dai criteri di Dio! Se il tuo cuore non riesce a placarsi davanti a Dio, puoi essere mosso dallo Spirito Santo? Se non riesci a essere quieto davanti a Dio, rischi di farti distrarre quando ti si avvicina qualcuno o quando c’è gente che parla, e il tuo cuore può lasciarsi sviare quando gli altri fanno delle cose; in tal caso, non sei una persona che vive alla presenza di Dio. Se il tuo cuore è realmente quieto davanti a Dio, nulla di quanto accade nel mondo esterno ti disturberà, e nessuna persona, evento o cosa potrà preoccuparti. Se entri in questa dimensione, gli stati negativi o tutte le cose negative, come le concezioni umane, la filosofia della vita, i rapporti anormali con le persone e i pensieri nel tuo cuore svaniranno in modo naturale. Se sei sempre intento a meditare le parole di Dio, con il cuore che si avvicina costantemente a Dio ed è occupato dalle attuali parole di Dio, queste cose negative vengono inconsciamente eliminate. Quando ci sono nuove cose positive che ti occupano, le vecchie cose negative non troveranno spazio; dunque non prestare attenzione a queste cose negative. Non occorre che ti sforzi per cercare di controllarle. Cerca invece di stare quieto davanti a Dio, alimentati e dissetati maggiormente delle parole di Dio, assaporandole, innalza più inni di lode a Dio e lascia che Egli abbia la possibilità di operare in te, perché in questo momento Dio desidera personalmente perfezionare le persone, desidera guadagnare il tuo cuore, il Suo Spirito tocca il tuo cuore, e se vivi alla presenza di Dio seguendo la guida dello Spirito Santo, soddisferai Dio. Se presti attenzione al fatto di vivere secondo le parole di Dio e condividi maggiormente la verità per ottenere la luce e l’illuminazione dello Spirito Santo, tali concezioni religiose, l’errata certezza di essere sempre nel giusto e la convinzione di essere più importante degli altri svaniranno, e a quel punto saprai spenderti per Dio, saprai amarLo e soddisfarLo. Le cose al di fuori di Dio vengono dunque inconsciamente dimenticate.

Meditare le parole di Dio e pregare su di esse mentre ti nutri e ti disseti delle attuali parole divine costituisce il primo passo per essere in pace davanti a Dio. Se riesci a essere realmente in pace davanti a Dio, la luce e l’illuminazione dello Spirito Santo saranno con te.

Tutta la vita spirituale si consegue interamente confidando sul fatto di essere in pace davanti a Dio. Nella preghiera, devi stare quieto davanti a Dio prima di poter essere toccato dallo Spirito Santo. Essere sereno alla presenza di Dio quando ti cibi e ti disseti delle parole di Dio, ti permette di essere nella luce, di essere illuminato, e poter conseguire realmente la comprensione delle parole di Dio. Nei tuoi consueti momenti di meditazione e di comunione, e quando ti avvicini a Dio con il cuore, solo quando sei quieto davanti a Lui puoi ottenere una reale vicinanza a Lui, una vera comprensione dell’amore e dell’opera di Dio, e avere realmente riguardo verso le Sue intenzioni. Più riesci a essere quieto abitualmente davanti a Dio, più puoi essere illuminato, e più riesci a comprendere la tua stessa indole corrotta, ciò che ti manca, ciò a cui dovresti accedere, l’ambito in cui dovresti svolgere servizio e dove mostri mancanze. Tutto ciò può essere conseguito confidando nel fatto di essere quieti davanti a Dio. Se raggiungi realmente una certa profondità nello stare quieto davanti a Dio, puoi cogliere alcuni misteri dello spirito e ciò che Dio attualmente desidera compiere in te, puoi acquisire una comprensione più profonda delle parole di Dio e cogliere la loro essenza, la loro sostanza, l’essere delle parole di Dio, e vedere il cammino pratico in modo più preciso e accurato. Se non riesci a essere quieto nello spirito a una certa profondità, sarai toccato dallo Spirito Santo solo in parte, dentro di te percepirai una forza, un certo appagamento, una certa pace, ma non coglierai nulla di più profondo. Come ho detto in precedenza, se non si usa tutta la propria forza, sarà difficile sentire la Mia voce o vedere il Mio volto. Ciò si riferisce al fatto di conseguire un livello profondo riguardo all’essere quieti davanti a Dio, non si riferisce a uno sforzo esterno. Chi riesce realmente a stare quieto alla presenza di Dio è in grado di liberarsi da ogni vincolo mondano e può riuscire a essere occupato da Dio. Tutti coloro che non sono in grado di stare quieti davanti a Dio sono senza dubbio dissoluti, e sfrenati. Tutti coloro che riescono a stare quieti davanti a Dio sono persone pie davanti a Dio, persone che bramano Dio. Solo coloro che restano quieti davanti a Dio prestano attenzione alla vita, alla condivisione nello spirito, hanno sete delle parole di Dio, e perseguono la verità. Tutti coloro che non si curano di stare quieti davanti a Dio e non praticano questa condizione, sono delle persone frivole completamente attaccate al mondo, senza vita; anche se dicono di credere in Dio, lo fanno solo a parole. Coloro che Dio infine perfeziona e completa sono in grado di restare quieti davanti a Lui. Dunque, coloro che stanno quieti davanti a Dio godono della grazia di grandi benedizioni. Coloro che durante il giorno si ritagliano poco tempo per nutrirsi e dissetarsi delle parole di Dio, e sono totalmente assorbiti dalle faccende esterne e non si curano di entrare nella vita sono tutti ipocriti, senza alcuna futura prospettiva di sviluppo. Coloro che riescono a stare quieti davanti a Dio e che entrano sinceramente in comunione con Lui sono il popolo di Dio.

Per presentarsi davanti a Dio e accettare le Sue parole come vita, devi prima stare quieto davanti a Lui. Solo quando lo avrai fatto, Dio ti illuminerà e ti farà comprendere. Più le persone sono quiete davanti a Dio, più saranno in grado di ottenere la luce e l’illuminazione di Dio. Tutto ciò richiede che le persone abbiano fede e pietà. Solo in tal modo possono conseguire la perfezione. L’esercizio fondamentale per accedere alla vita spirituale consiste nello stare quieti davanti a Dio. Tutta la tua preparazione spirituale sarà efficace solo a questa condizione. Se non riesci a soddisfarla, non puoi ricevere l’opera dello Spirito Santo. Se invece il tuo cuore resta quieto davanti a Dio, a prescindere da quello che stai facendo, significa che stai vivendo al Suo cospetto. Se il tuo cuore sta quieto davanti a Dio e si avvicina a Lui, indipendentemente da ciò che stai facendo, dimostri di riuscire a stare quieto davanti a Dio. Quando parli con gli altri, quando cammini, sei in grado di dire: “Il mio cuore si sta avvicinando a Dio, non è concentrato sulle cose esterne e riesco a stare quieto davanti a Lui”. Chi si comporta così è quieto davanti a Dio. Non entrare in contatto con cose che possono distogliere il tuo cuore verso l’esterno, e non entrare in contatto con persone che possono portarlo lontano da Dio. Abbandona qualunque cosa che può distrarre il tuo cuore dalla vicinanza a Dio, oppure allontanatene. Ciò reca maggiore beneficio alla tua vita. Questo è il momento della grande opera dello Spirito Santo. È il momento in cui Dio Stesso perfeziona le persone. Se in questo momento non riesci a stare quieto davanti a Dio, non sei una persona che ritorna al trono di Dio. Se persegui delle cose diverse da Dio, non hai alcuna possibilità che Egli ti renda perfetto. Quelli che oggi sono in grado di udire simili discorsi da parte di Dio e malgrado ciò non riescono a stare quieti davanti a Lui, non amano la verità, non amano Dio. Se non offri te stesso ora, quando lo farai? Offrire sé stessi significa placare il proprio cuore davanti a Dio. Questa è un’offerta sincera. Chiunque ora offra sinceramente il proprio cuore a Dio può certamente essere reso completo da Lui. Nulla di nulla può interferire, che sia per potarti, correggerti, frustrarti o costituisca un insuccesso: il tuo cuore deve sempre stare quieto davanti a Dio. Comunque la gente ti tratti, il tuo cuore deve essere quieto davanti a Dio. Qualsiasi siano le condizioni che affronti, siano avversità, sofferenze o persecuzione, o vari tipi di prove, il tuo cuore dovrebbe sempre essere quieto davanti a Dio. È questo il modo per essere resi perfetti. Solo se stai realmente quieto davanti a Dio, riuscirai a capire con chiarezza la Sua attuale parola, a praticare più correttamente l’illuminazione e la luce dello Spirito Santo senza deviare, sarai in grado di comprendere con maggior chiarezza le intenzioni divine, ottenendo una più chiara direzione nello svolgimento del tuo servizio, comprendendo in maniera più accurata il movimento e la guida dello Spirito Santo, con la certezza di vivere sotto la Sua guida. Questi sono i risultati che si conseguono presentandosi a Dio con un cuore quieto. Quando le persone non hanno le idee chiare riguardo alle parole di Dio, non hanno modo di metterle in pratica, non riescono a comprendere le intenzioni di Dio o non hanno principi pratici, significa che il loro cuore non è quieto davanti a Dio. Lo scopo di stare quieti davanti a Dio consiste nell’essere leali e pragmatici, ricercando la correttezza e la trasparenza nelle parole di Dio e conseguendo infine la comprensione della verità e la conoscenza di Dio.

Se il tuo cuore non riesce a essere costantemente quieto davanti a Dio, Dio non può perfezionarti. Se una persona è priva di volontà, significa che è senza cuore, e chi è senza cuore non può stare quieto davanti a Dio. Costoro non sanno quanto Dio opera e quante cose dice, né sanno metterle in pratica. Queste persone non sono forse senza cuore? E chi è senza cuore può stare quieto davanti a Dio? Dio non può perfezionare chi è senza cuore, e persone simili assomigliano agli animali. Dio ha parlato così chiaramente e approfonditamente, eppure il tuo cuore continua a non lasciarsi toccare e non riesci ancora a stare quieto davanti a Dio; ciò non equivale forse a essere come un animale? Alcune persone si perdono mentre si esercitano a stare quieti davanti a Dio. Quando è ora di cucinare, non cucinano, e quando è ora di lavorare non lavorano, ma continuano solo a pregare e a meditare. Stare quieti davanti a Dio non significa non cucinare o lavorare, né ignorare la vita, bensì essere in grado di placare il proprio cuore davanti a Dio, riuscendo a fare spazio a Dio nel proprio cuore in tutte le normali circostanze. Quando preghi, mettiti in ginocchio come si conviene davanti a Dio; quando lavori o cucini, placa il tuo cuore davanti a Dio, medita le parole di Dio o intona degli inni. Indipendentemente dall’ambiente in cui ti trovi, hai modo di fare pratica, fai tutto il possibile per essere vicino a Dio, fai tutto il possibile per placare il tuo cuore davanti a Dio. Quando le circostanze lo permettono, prega con concentrazione; quando le circostanze non lo permettono, avvicinati a Dio nel tuo cuore, mentre con le mani sei intento a svolgere un lavoro. Quando riesci a cibarti e ad abbeverarti delle parole di Dio, allora fallo; quando riesci a pregare, prega; quando riesci a contemplare Dio, contemplaLo; fai il possibile per esercitarti a entrare nel contesto in cui ti trovi. Alcuni riescono a essere in pace davanti a Dio quando non vi è alcun problema, ma non appena succede qualcosa, le loro menti vaneggiano. Questo non è stare quieti davanti a Dio. Il modo giusto di fare esperienza sta nell’imparare che in nessuna circostanza il cuore di un individuo si deve allontanare da Dio o sentirsi turbato da persone, cose o eventi esterne: solo così si è realmente quieto davanti a Dio. Alcuni dicono che, quando pregano nelle assemblee, i loro cuori riescono a essere in pace davanti a Dio, ma nella condivisione con altri non riescono a farlo, e i loro pensieri corrono a briglia sciolta. Questo non è essere in pace davanti a Dio. La maggior parte delle persone attualmente si trova in questa condizione, e il loro cuore non riesce sempre a stare quieto davanti a Dio. Perciò dovete impegnarvi maggiormente nell’esercitarvi in questo ambito, entrando gradualmente nella retta via dell’esperienza di vita e percorrendo il sentiero che porta a essere perfezionati da Dio.

da La Parola appare nella carne

Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

Le parole di Cristo quando entrava nelle Chiese I – Placare il cuore davanti a Dioultima modifica: 2019-08-25T19:00:29+02:00da RobertoOrlandini2017

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