Un buon comportamento non significa vero pentimento

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Un buon comportamento non significa vero pentimento

Che cos’è il vero pentimento? Molti ritengono che basta non fare del male agli altri, essere tolleranti e pazienti, lavorare per il Signore e conservare un buon comportamento sia vero pentimento, così da poter essere portati nel regno dei cieli quando il Signore torna. Ma è davvero così? Inizialmente i farisei facevano anche loro delle cose buone, insegnavano alle persone ebraiche nel tempio e viaggiavano in tutto il mondo per diffondere il Vangelo, ma quando il Signore Gesù venne a lavorare, condannarono, bestemmiarono e alla fine crocifissero il Signore Gesù. Detto questo, è evidente che il buono comportamento non significa vero pentimento.
Si può vedere che un buon comportamento esteriore è un momentaneo entusiasmo e non può essere sostenuto a lungo: una volta che Dio lavora contro le nostre idee, possiamo fare qualcosa per resistere a Dio, questo non è un vero pentimento, persone del genere non sono qualificate per entrare nel regno di Dio.
Dio Onnipotente dice: “I cambiamenti che riguardano soltanto il comportamento sono insostenibili. Se non si modifica l’indole di vita delle persone, prima o poi si manifesterà il loro lato malvagio. Poiché la fonte dei cambiamenti del loro comportamento è il fervore, abbinato a una certa opera dello Spirito Santo in quel momento, è facilissimo per loro divenire ferventi o essere buoni per un certo periodo. Come dicono i miscredenti: “Compiere una buona azione è facile, il difficile è compiere buone azioni per tutta la vita”. Gli esseri umani sono incapaci di compiere buone azioni per l’intera vita. Il loro comportamento è guidato dalla vita; comunque sia la loro vita, così è il loro comportamento, e solo ciò che viene rivelato naturalmente rappresenta la vita e la propria natura. Le cose false non possono durare. Quando Dio opera per salvare l’uomo, non è per adornarlo di buon comportamento; l’opera di Dio ha lo scopo di modificare l’indole delle persone, di farle rinascere come persone diverse. […] Comportarsi bene non è la stessa cosa che obbedire a Dio, tanto meno equivale a essere in armonia con Cristo. I cambiamenti di comportamento si basano sulla dottrina e nascono dal fervore; non si basano sulla vera conoscenza di Dio, né sulla verità, tanto meno si fondano sulla guida dello Spirito Santo. Anche se vi sono momenti in cui una parte di ciò che fanno le persone è guidata dallo Spirito Santo, questa non è l’espressione della vita, tanto meno equivale a conoscere Dio; per quanto sia buono il comportamento di una persona, non dimostra che obbedisca a Dio né che metta in pratica la verità. I cambiamenti di comportamento sono un’illusione momentanea, sono la manifestazione dello zelo e non l’espressione della vita”.
Si può vedere che un buon comportamento esteriore è un momentaneo entusiasmo e non può essere sostenuto a lungo: una volta che Dio lavora contro le nostre idee, possiamo fare qualcosa per resistere a Dio, questo non è un vero pentimento, persone del genere non sono qualificate per entrare nel regno di Dio. Proprio come dice il Signore: “In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato. Or lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figliuolo vi dimora per sempre” (Giovanni 8:34-35)
Un buon comportamento non significa vero pentimentoultima modifica: 2020-06-01T11:44:43+02:00da RobertoOrlandini2017

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