Nonostante il fatto che non abbia più il potere di una volta, la Televisione riesce ancora a scatenare polemiche e indignazioni. E negli ultimi tempi sembra riuscirci particolarmente, con l’ennesimo ritorno di Sanremo, Adrian di Celentano e lo speciale su Beppe Grillo “C’è Grillo”.
Oggi le polemiche si scatenano a mezzo Social per una correlazione spuria tra un mezzo ormai jurassico come la Tv e uno attuale e sconfinato come il web. I due mezzi si incrociano e si influenzano a vicenda. In Tv si parla molti di Social e fenomeni web. Sui Social si parla di quanto accade in Tv.
I politici questo lo sanno bene. Si pensi a Silvio Berlusconi, che ha fatto della televisione la sua arma vincente per un ventennio. Ed oggi cerca di adeguarsi a internet, lanciando messaggi video che finiscono solo per ridicolizzarlo. Sia per quanto concerne i mezzi che i contenuti. Già, perché i discorsi sono sempre gli stessi. Quelli del ‘94, anno della fatidica discesa in campo. Solo che al posto di comunisti ci ha messo grillini. Per il resto, la solita retorica sulla rivoluzione liberale.
Anche Beppe Grillo conosce bene il potere del web. Dato che il Movimento cinque stelle è nato lì. Ma conosce bene anche il potere della Tv. Avendola fatta per anni, bacchettando per un decennio democristiani e socialisti sulla Rai. Il che gli è costato caro. Sebbene oggi sia la sua fortuna.
Proprio ieri sera è andato in onda uno speciale a lui dedicato su Raidue: C’è Grillo. Che ha scatenato, per restare in tema, tante polemiche. Ecco quanto è costato e perché anche io non sono d’accordo sulla sua messa in onda.