Rating dell’Italia alzato da Standard & Poor’s. Prima volta dal 1988

L’Italia si rialza nel ranking Standard & Poor’s. L’agenzia infatti rivede al rialzo la propria valutazione sul nostro paese, portando l’outloook da ‘BBB-/A-3’ con outlook stabile a a ‘BBB/A-2’ con outlook stabile. La motivazione fornita dall’agenzia è che ci sono migliori prospettive di crescita, sostenute da un aumento degli investimenti e dall’incremento dei livelli di occupazione. Un peso viene dato anche alla politica monetaria espansiva, ma anche alla soluzione trovata per le crisi del Monte dei Paschi di Siena e delle banche venete, oltre che per l’accelerazione nello smaltimento dei NFP.

Le prospettive e il rating

rating s&PSecondo S&P il Prodotto Interno Lordo Italiano quest’anno crescerà dell’1,4%, ben oltre le precedenti stime ferme allo 0,9%. Nel prossimo biennio invece l’incremento dovrebbe essere in media dell’1,3%. Anche se è più facile salire quando si è bassi in classifica, val la pensa ricordare che l’Italia non riceveva una promozione del suo rating sovrano da una delle principali agenzie internazionali dal 2002. L’ultima volta che Standard & Poor’s promosse il nostro paese risaliva addirittura al 1988.

Dall’agenzia arriva inoltre anche uno stimolo ulteriore per il nostro paese, visto che preannuncia ulteriori ritocchi verso l’alto nel caso in cui il governo continuerà ad attuare riforme strutturali che aumentino le prospettive di crescita o se comincerà a ridurre il debito pubblico. Secondo S&P, il governo può raggiungere l’obiettivo di un deficit di bilancio del 2,1% del Pil.

Sia chiaro però, che l’Italia non ha ancora motivi per considerarsi al riparo dalla crisi e da futuri problemi. Infatti secondo S&P la sua crescita economica che comunque resta ancora al di sotto di quella degli altri paesi con simili livelli di sviluppo. Inoltre c’è ancora un peso notevole esercitato dalle incertezze politiche persistenti. Queste incertezze potrebbero avere delle implicazioni negative sulle misure economiche e di bilancio.

Rating dell’Italia alzato da Standard & Poor’s. Prima volta dal 1988ultima modifica: 2017-10-28T11:10:09+02:00da nonsparei

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