Brexit, è corsa contro il tempo per evitare l’uscita “no deal”

Il timore di una Brexit senza rete comincia a farsi sentire. Lo dimostra la debolezza della sterlina vista negli ultimi giorni. Questo conferma infatti che i mercati iniziano a considerare che il lungo percorso di uscita dalla UE possa chiudersi con un flop. Del resto l’uscita scomposta della Gran Bretagna dall’Unione europea ormai da giorni viene menzionata nei discorsi dei ministri del governo May nonché – e soprattutto – dal governatore della Bank of England Mark Carney.

Il tempo stringe per la Brexit

brexitE’ passato più di un anno dall’avvio dei negoziati sul divorzio Londra-Bruxelles, ma di passi in avanti ce ne sono stati pochi. Gli ostacoli da superare sono sempre i soliti, ma col passare del tempo risulta sempre più difficile e pressante trovare una soluzione. Il calendario infatti dice che mancano soltanto 8 mesi a marzo 2019, il momento in cui la Brexit si concretizzerà. Tenuto conto di tutti i passaggi burocratico parlamentari che dovranno essere compiuti per dare concretezza ad un eventuale accordo, il tempo residuo si riduce a circa la metà. Probabilmente anche meno.

I problemi maggiori riguardano la garanzia di scambi commerciali senza frontiere fra Irlanda e Irlanda del Nord e fra Irlanda del Nord e il resto del Regno Unito; lo spacchettamento delle libertà del mercato interno che Londra vorrebbe a più velocità e la UE no.

Duello Londra-Parigi

Al centro di tutto, il ruolo primario della City nel sistema finanziario. Ruolo che secondo Londra è finito nelle mire di Parigi. E guarda caso il plenipotenziario della Commissione UE per la Brexit è proprio un francese, Michel Barnier. In sostanza, il timore di Londra è che dietro la rigidità presunta di Barnier ci sarebbe la Francia, che vuole limitare gli spazi sui servizi finanziari che il Regno Unito persegue. A complicare il quadro c’è il fatto che New York sta ritrovando competitività grazie a politiche che la Gran Bretagna non potrà adottare. Stretta tra l’incudine e il martello, Londra comincia a interrogarsi davvero se un secondo referendum non sia poi uno scenario così impossibile.

Brexit, è corsa contro il tempo per evitare l’uscita “no deal”ultima modifica: 2018-08-08T08:59:38+02:00da nonsparei

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