Recessione, torna l’incubo e i mercati virano sui beni rifugio

Torna a soffiare il vento della recessione sui mercati. Per la prima volta dal 2007 la curva dei rendimenti dei Treasury ha registrato una inversione, segnale appunto di una possibile recessione. Questo ha scatenato la corsa i beni rifugio, spingendo in alto lo Yen giapponese. La valuta nipponica è salita così verso i massimi di un anno e mezzo rispetto al dollaro.

Torna ad affacciarsi il rischio recessione

Il clima positivo che si respirava sui mercati è dunque sparito. Le tensioni relative alla guerra commerciale si erano sopite dopo la decisione di Trump di congelare le tariffe sui prodotti made in China fino a dicembre prossimo. Ma adesso il clima teso ha fatto spazio a quello preoccupato. La recessione globale sembra incombente dopo che i rendimenti del Tesoro USA a 10 anni sono scivolati al di sotto del tasso sull’equivalente a 2 anni.

Ma anche dal mondo macro arrivano notizie poco positive. I dati macro riguardo alla produzione industriale cinese evidenziano una crescita al ritmo più lento in oltre 17 anni. In Europa invece, il PIL della Germania si è ridotto dello 0,1% in sequenza nel secondo trimestre. Insomma, i segnali di una possibile recessione all’orizzonte ci sono. Anche se non è ancora imminente.

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La reazione dei mercati

Tanto è bastato però per agitare i mercati, spingendo la corsa verso i beni rifugio e innescando strategie forex spread trading. Lo Yen, che appena il giorno prima era sceso ai minimo di una settimana contro il dollaro, è schizzato verso i massimi di un anno e mezzo contro il biglietto verde. Anche la coppia euro-yen ha subito un forte contraccolpo, scendendo sotto le SMA a 200 e 100 giorni.