Pagamenti elettronici in crescita in Italia, e il Governo prepara la svolta anti-evasione

Il problema dell’evasione fiscale continua ad essere il fardello dei conti dello Stato italiano. Per affrontarla, l’idea che sta sempre più prendendo corpo è puntare sui pagamenti elettronici e relegare il contante a un ruolo più marginale.

Momento di svolta per i pagamenti elettronici

pagamenti elettroniciFinora non ci sono notizie concrete, ma il premier Conte ha preannunciato qualcosa “di radicale”, chiedendo ai “cittadini onesti” la disponibilità a un patto: accettare quella che potrà sembrare una misura nuova, perché poi pagheremo tutti meno. La situazione è ancora allo studio, ma l’ingrediente principale della ricetta che il governo giallorosso sta mettendo a punto punta proprio sui pagamenti elettronici, che verrebbero premiati con detrazioni fiscali o piccoli rimborsi.

Va detto che di recente l’utilizzo dei pagamenti elettronici da noi sta crescendo. Anche se siamo un popolo ancora legatissimo al contante, le transazioni digitali sono cresciute del 6,8% lo scorso anno, in accelerazione rispetto all’anno precedente. Si è registrato un record di importi transati con carte di credito, che hanno superato gli 80 miliardi di euro (crescono soprattutto le transazioni con prepagate: +26,5%). L’incremento del numero dei pagamenti ha viaggiato di pari passo con l’incremento dei volumi complessivi: +4,7%. E’ sceso invece  l’importo medio oggetto di transazione, passato a 1.418 euro dai 1.501 euro del 2017 (-5,5%).

Italiani indietro nella UE per uso delle carte

Nonostante i numeri siano in crescita, l’Italia rimane ancora al di sotto della media Ue per uso delle carte di credito. Siamo infati al 24/o posto su 28 paesi europei. Da noi le carte di credito attive in circolazione sono circa 15 milioni di unità, mentre i bancomat (carte di debito) sono 56,3 milioni. La maggior parte delle carte in circolazione è di tipo familiare o personale, solo l’8,2% aziendale. La maggiore “resistenza” si ha chiaramente nella popolazione anziana, meno abituata ad utilizzare i bancomat e più legata al contante. Per superare in parte questo scoglio potrebbe arrivare una carta unica, che è al tempo stesso carta d’identità, tessera sanitaria, identità digitale e possibilità di attivare in conto di pagamento presso qualsiasi sportello bancario o postale.

Pagamenti elettronici in crescita in Italia, e il Governo prepara la svolta anti-evasioneultima modifica: 2019-09-26T08:51:19+02:00da nonsparei

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