Investimenti online, ecco i drastici cambiamenti imposti da ESMA
Molto presto cambieranno le regole degli investimenti online. Infatti la Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA) ha varato un nuovo piano per dare attuazione alla normativa MiFID 2. Questo imprimerà una fortissima stretta al mondo del trading online. Lo scopo della nuova direttiva è tutelare maggiormente i clienti dei broker, attraverso un abbassamento della leva finanziarie sui CFD, e l’eliminazione del settore delle opzioni binarie. Una svolta epocale.
Cosa cambia negli investimenti online
Queste misure vengano presentate come temporanee, ma in realtà è pressoché certo che diventeranno definitive. Ma cosa cambia concretamente per il migliori siti Forex gratis? Per quanto riguarda i contratti per differenza (CFD) l’ESMA ha deciso che dovranno essere ridotte le leve finanziarie, ovvero il rapporto tra il capitale nominale e il margine che definisce l’effettiva esposizione di chi fa investimenti online. Si va dal 2:1 per le valute digitali fino ad un massimo di 30:1 per le coppie valutarie principali (come l’euro-dollaro).
Ma per il settore dei trading online di CFD è prevista anche un’altra grossa novità. Infatti sarà obbligatoria l’introduzione della protezione dal saldo negativo. Non sarà quindi possibile perdere quote maggiori di quelle presenti sul conto di trading. Inoltre i margini verranno modificati, con una standardizzazione al 50% del margine minimo richiesto. Infine ci saranno delle restrizioni riguardo ai bonus offerti ai clienti per operare in CFD. I trader dovranno quindi riaggiornare la lista siti trading autorizzati affidabili per capire tutti i cambiamenti.
Ben più pesante è la scure che si abbatte sul settore delle opzioni binarie. Verranno infatti vietate del tutto. L’ESMA infatti ritiene che esistano dei conflitti d’interesse tra i fornitori degli strumenti finanziari e i clienti. Questo rende molto difficile valutare se il broker si comporta in modo cristallino, in buona fede. Peraltro secondo ESMA le caratteristiche del prodotto sono troppo rischiose visto l’alto tasso di perdite tra i clienti. Il divieto quindi scatterà in modo assoluto, probabilmente entro fine aprile 2018.