VOGUE È GREEN Come rendere preziosa una cover a basso impatto ambientale
VOGUE è Green. Sa come rendere preziosa una copertina conun progetto d’arte sposato da diversi autori e a basso impatto ambientale senza utilizzare servizi fotografici che, come spiega Emanuele Farneti al timone della rivista dal Gennaio del 2017, “necessitano di grandi investimenti e impatti sulla natura: basti pensare a spostamenti aerei (carburante) studi e set fotografici (energia elettrica) decine e decine di persone coinvolte nello staff (cibo, imballi e residui)”.
L’arte e la moda sono un efficace connubio anche solidale e green, certamente meno inquinante, una scelta che fa “finalmente” tendenza. Senza considerare che molto del futuro nei Visual si basa sul modeling 3D e i Visual Effects.
Quella di gennaio per Vogue Italia è di Yoshitaka Amano, illustratore e character designer giapponese arrivato alla popolarità grazie alle illustrazioni realizzate per il film d’animazione nipponica Vampire Hunter D, in questi giorni, ha fatto notizia, per aver realizzato la copertina del nuemro di Gennaio 2020 di Vogue Italia.
Yoshitaka Amano , in grafica artistica, presenta il modello di Gucci reinterpretato e indossato dalla modella Lindsay Wixson-Young.
L’artista nipponico non è l’unico ad aver abbracciato il progetto di Copertine d’artista per la nota rivista, con lui hanno realizzatouna Cover Milo Manara il pittore e fotografo David Salle, l’artista Vanessa Beecroft, la pittrice Cassi Namoda, la pittrice Delphine Desane, e Paolo Ventura.
Inoltre, la somma che sarà risparmiata verrà destinata a Venezia e precisamente al restauro della Fondazione Querini Stampalia Onlus seriamente danneggiata lo scorso Novembre dal fenomeno dall’acqua alta e l’unico servizio fotografico incluso nel numero di Gennaio, è stato realizzato da due giovani fotografe di 17 anni scelte perché «sono gli occhi del domani prestati al nostro presente».
AinT