Pubblicata nel 1971 nel quarto album dei Led Zeppelin, Stairway to Heaven è tra le prime cinquanta canzoni annoverate da Rolling Stones nella classifica dei cinquecento migliori brani della storia della musica.
Interpretata live per la prima volta lo stesso anno della sua uscita, ebbe un’accoglienza talmente forte da rimanere in scaletta per ben cinque anni.

Musicalmente parlando, due cose vanno dette. Che la partitura di questo brano è una delle più vendute nella storia del rock. E che l’assolo di chitarra elettrica che ne caratterizza la parte centrale è considerato dalla rivista statunitense Guitar World il migliore mai eseguito.

In merito al testo, ci sarebbe molto da dire, soprattutto per quanto riguarda le controversie relative al contenuto di messaggi subliminali, ai potenziali collegamenti con l’occultismo e affini. Certo, il fatto che Robert Plant abbia asserito di aver scritto il testo come in trance, come in balia di una sorta di scrittura automatica, e gli interessi di Jimmy Page per l’occulto non aiutano ad aggirare una spiegazione simile. Altrettanto dicasi per certi passaggi del testo che sono piuttosto ambigui. Senza dilungarsi a riguardo e prendendo Stairway to Heaven semplicemente nella sua coinvolgente intensità e nella sua mirabile ecletticità, mi piace pensare che sia soprattutto un invito alla ricerca di una perfezione spirituale.

A voi, per questo appuntamento di #GreatestHits, il link del capolavoro dei Led Zeppelin.

Buon ascolto e buona musica a tutti,
_WordS.