Gli esperti medici affermano che è utile per una persona sana donare il sangue per la donazione. E non si tratta solo della soddisfazione morale per aver salvato la vita a qualcuno. La donazione può anche essere benefica per la salute fisica. O la donazione del sangue fa male? Scopriamolo.

Vantaggi della donazione del sangue

Secondo
Secondo la US Mental Health Foundation, la donazione fa almeno bene alla salute mentale ed emotiva. Bene, come sappiamo, ha un effetto molto forte sul benessere generale. Aiutare gli altri:

1. Consente di ridurre lo stress;
2. Migliora lo stato emotivo;
3. Aiuta a sbarazzarsi delle emozioni negative;
4. Crea un senso di appartenenza e riduce l’esclusione sociale.

Tuttavia, questi non sono i principali vantaggi della donazione di sangue per la donazione.

La donazione di sangue fa bene al cuore?

Sono state condotte molte ricerche sull’impatto della donazione di sangue sulla salute del cuore. I risultati, tuttavia, sono contrastanti.

Ad esempio, uno studio condotto da scienziati della Jordan University of Science and Technology del 2017
suggerisce che la donazione regolare di sangue è associata ad un aumentato rischio di CVD. Probabilmente a causa di alti livelli di colesterolo.

Si ritiene inoltre che la partecipazione regolare alla donazione di sangue e plasma normalizzi la pressione sanguigna. Tuttavia, i medici del New York Blood Center – la più grande banca del sangue degli Stati Uniti –
si ritiene che questa sia una reazione fisiologica instabile e non si manifesti in tutti i donatori.

Osservazione di scienziati tedeschi dal 2017
afferma che la donazione di sangue può essere utile in qualche modo per i pazienti ipertesi. Allo stesso tempo, gli autori non hanno trovato alcuna relazione significativa tra la pressione sanguigna e le variazioni dei parametri del sangue o degli indicatori del metabolismo del ferro.

La donazione di sangue prolunga la vita?

Ad esempio, gli scienziati scandinavi dopo un’analisi su larga scala delle cartelle cliniche
ha concluso che donare il sangue non riduce esattamente l’aspettativa di vita. Ma il fatto che la donazione prolunghi la vita non è stato dimostrato.

La donazione di sangue provoca anemia

Forse la storia dell’orrore più importante è che, perdendo sangue, puoi guadagnare l’anemia. In effetti, questo è vero: la perdita di sangue acuta può portare all’anemia post-emorragica. Ma per questo è necessario perdere subito una grande quantità di sangue, ad esempio dopo un grave infortunio.

Per quanto riguarda la donazione, se non si dona il sangue troppo spesso, la donazione non provoca alcuna anemia. Nel 2017 nel Regno Unito
verificato lo stato di salute di 45.000 donatori di sangue attivi. Nessuno è stato trovato con gravi patologie, come aumento della fatica, declino mentale, ecc.

Donazione di sangue e plasma: qual è la differenza?

Per prima cosa è necessario chiarire che i donatori non donano solo sangue, ma anche plasma. Queste sono cose in qualche modo diverse e sono necessarie per scopi diversi:

Il plasma è la base del tuo sangue con globuli bianchi e rossi. È molto importante per la coagulazione (coagulazione) del sangue delle vittime, ad esempio con gravi ustioni. La procedura per donare il plasma si chiama plasmaferesi. Se hai un gruppo sanguigno IV raro, sarai sempre un ricercato donatore di plasma.

Sangue intero. È necessario per coloro che hanno subito un’estesa perdita di sangue, nonché durante operazioni elettive a lungo termine.

Inoltre, i medici possono utilizzare i singoli componenti del sangue donato:

• globuli rossi;
• Granulociti;
• piastrine;
• Cellule immunitarie (richieste se il donatore ha avuto un’infezione e ha sviluppato anticorpi contro di essa).

Visita medica dei donatori

Per diventare un donatore, una persona deve sottoporsi a una visita medica:

1. Misurare il polso e la pressione;
2. Controllare la temperatura corporea;
3. Esaminare il livello di emoglobina (il sangue viene donato da un dito);
4. Impostare il fattore Rh e il gruppo sanguigno.

Inoltre, la visita medica standard dei donatori include test per le principali malattie infettive:

• Epatite B e C;
• HIV;
• Sifilide, ecc.

Chi non può donare il sangue?

Ci sono alcune condizioni che devono essere soddisfatte per diventare un donatore di sangue. In primo luogo, devi essere maggiorenne e, in secondo luogo, non devi soffrire di malattie croniche gravi (anemia, bassa pressione sanguigna, bassa emoglobina) che possono influire sulla tua salute.

Inoltre, non puoi donare il sangue per la donazione:

1. Entro un anno dal contatto con un paziente con epatite virale;
2. Prima di 1 anno dopo la gravidanza, estrazione del dente;
3. Sei mesi dopo un lungo viaggio all’estero (più di 2 mesi), tatuaggi, agopuntura, interventi chirurgici o gravi ustioni;
4. da 2 settimane a 1 anno dopo la vaccinazione;
5. Entro 1 mese dopo una malattia infettiva (tonsillite, SARS, influenza, ecc.);
6. 2-3 giorni dopo aver bevuto alcolici;
7. Donne entro 5 giorni dopo le mestruazioni.

Ogni quanto puoi donare il sangue?

Se stiamo parlando di donare il plasma, allora una volta ogni 14 giorni. Ma piastrine e sangue intero non più di una volta al mese. Allo stesso tempo, gli uomini possono sottoporsi a questa procedura un massimo di 5 volte l’anno, le donne – 4 volte.

Sommario

È utile donare il sangue per la donazione, e non solo per motivi morali (inoltre, lo pagano bene). Non reca alcun danno alla salute, a meno che, ovviamente, non si seguano le regole e non si doni il sangue troppo spesso.