Anche la ‘ndrangheta ci ha abbandonati

boss salutaNon esiste più la ‘ndrangheta di una volta. Non quella dei pastori, dei sequestri di persona, o quella dei pascoli, ma quella più recente, quella dei colletti bianchi, quella degli investimenti, quella dei traffici ad alto livello. Quella ‘ndrangheta dei parchi eolici sulle nostre belle montagne e colline, dei grandi investimenti come quello di Europaradiso sul fiume Neto a Crotone, quella del Ponte sullo Stretto, quella dei lavori pubblici senza fine, quella delle grandi dighe incompiute, delle navi affondate piene di rifiuti tossici come la Cunsky nel mare di Cetraro, quella dei sotterramenti nel cassanese e nel vibonese di rifiuti provenienti dalla Pertusola di Crotone, quella dei tanti villaggi cementificatori sulle nostre spiagge, quella di tante altre cose dimenticate  . Ecco questa ‘ndrangheta non c’è più, si è trasferita al nord, al centro, in Emilia Romagna, in Germania, addirittura in Giappone a fare concorrenza alla Yakuza, negli Usa dove c’è sempre stata. In Calabria, questa ‘ndrangheta che muoveva sub appalti, promuoveva lavoro a profusione, immetteva danaro fresco nelle banche , non c’è più, o meglio non c’è più a questi grossi livelli. Sarà l’effetto Gratteri, la paura di essere scoperti, la paura di finire in qualche inchiesta mai aperta, la paura da parte degli amministratori a concedere facili licenze come avveniva fino a qualche anno fa, sarà per tutto questo, o  per qualcosa altro di misterioso a noi, fatto sta che ad oggi, a noi, è rimasto lo scarto della ‘ndrangheta, quella dei ruffiani, quella che si accontenta di dirottare qualche migliaio di voti da un partito all’altro, quella che si accontenta di qualche sindaco da usare per un consiglio di amministrazione, o quella che si accontenta di qualche appalto nelle Asp, o quella vigliacca tornata a chiedere la tangente pena l’incendio del chiosco o del bar. Il punto è che non abbiamo più bisogno di questa ‘ndrangheta , è chiaro, ma al suo posto non sono subentrate le istituzioni, capaci di creare lavoro pulito e autonomo, energie rinnovabili e  pulite al posto dell’eolico senza devastare i territori, bonifiche dei terreni tossici che creerebbero lavoro e ridarebbero alla cittadinanza spazi nuovi da poter utilizzare in agricoltura. Alla ‘ndrangheta si è sostituito invece il malaffare, il vuoto culturale oltre che istituzionale, l’effimero delle sagre e dei falsi progetti culturali. Manca tutto insomma, non solo la grande ‘ndrangheta ma anche e soprattutto una vasta operazione culturale e sociale che possa ridare vita e speranze ai tanti calabresi senza casa, senza lavoro, senza possibilità di poter investire nel più piccolo progetto. Qualcuno dirà: quindi era meglio prima? almeno giravano soldi e c’era lavoro ! Io dico di no ,  ma non è meglio nemmeno adesso, con un governatore legato ai poteri forti politici e massonici e soprattutto sorretto da partiti legati nei territori alla peggiore feccia delinquenziale senza alcun progetto futuro se non quello di difendere i privilegi acquisiti dalla classe politica . Il popolo tutto può soccombere.

Anche la ‘ndrangheta ci ha abbandonatiultima modifica: 2022-01-23T12:13:39+01:00da sciroccorosso