Libertà è capire cosa succede, apprezzare quel che si ha, cancellando quel che non si possiede più o non si è mai posseduto. Esser liberi è vivere un rapporto senza imposizioni o aspettative, conoscere un mondo diverso ed a volo d’uccello sorvolare il proprio per guardarci dentro, con l’occhio attento a legami che ancora creano dolore, a volte si prende la scossa toccandole o facendosi toccare, pur restando sul filo.
UCCELLO SUL FILO
Come un uccello sul filo
Come un ubriaco in un coro di mezzanotte
Ho cercato a modo mio di essere libero.
Come un verme sull’amo
Come un cavaliere in qualche libro antico e fuori moda
Ho conservato i miei brandelli per te.
Se non sono stato giusto
Spero tu possa lasciar correre
Se non sono stato sincero
Spero tu sappia che non mi rivolgevo a te.
Come un bimbo nato morto
Come una bestia col corno
Ho lacerato chiunque cercasse di raggiungermi.
Ma giuro su questa canzone
E su tutto ciò che ho fatto di sbagliato
Che rimetterò ogni cosa a te.
Ho visto un mendicante appoggiato alla sua stampella di legno
Mi ha detto: “Non devi chiedere tanto.”
E una graziosa donna affacciarsi dalla sua porta buia,
Mi ha urlato: “Perché non chiedere di più?”
Come un uccello sul filo
Come un ubriaco in un coro di mezzanotte
Ho cercato a modo mio di essere libero.
L. Cohen
Edonismo, irrazionalità, idea di possesso, difetti che mi portavo, ed in parte porto dentro, ho sopportato ed ho causato male.
Ci ho convissuto e li ho usati per difendermi, ora, ti porgo la mano, aspetto che la poggi sulla mia, vorrei lo facessi, sei anche questo, la mia liberazione e lo spirito critico, quando ti sei impossessata del mio cuore, l’hai lentamente iniziato a pulire, ed ora posso guardare i tuoi occhi, senza abbassare i miei quando i nostri sguardi s’incontrano. Guardala, guardami, cosa vedi?, non farò un solo gesto, non muoverò un passo verso te, resterò così sin quando ti avrò di fronte.
Se girassi le spalle e ti allontanassi, capirei, è scelta che ti appartiene come tutte le altre, non chiamerò, non implorerò che tu resti vicina, capirò e la mia mano, scenderà sul mio fianco, solo gli occhi ti seguiranno sino a quando sarai sparita dalla vista, conserverò quell’immagine e dirò per te, “meritava di meglio., sarò ancora l’uccello sul filo”.
Davanti, a quel filo è passato mentre ti parlo, il film di una vita intera, guardalo con i miei occhi, ti sto offrendo altre mille possibilità di andar via, volerti bene è anche questo, non scriverò per un altro lui che dovesse affascinarti, non contesterò le tue scelte, dal mio filo ti manderò un bacio, ed il migliore degli auguri, “sii felice”