inserisci tu, il titolo

Inserisci tu il titolo, non ho la benché minima idea di come oggi posso chiamare questa riflessione, lascio a te, la scelta, ora sai quanto amo questo posto, eppure  per te, lo lascerei stanotte stessa, per una “piccola città bastardo posto” non ci son compromessi, si lascia e si va via. Percorsi conosciuti con solo la voglia di distruzione del tempo, correre verso quel momento in cui ti vedrò, mi sarà passato sopra il cielo, avrò scavato fosse enormi, nuotato, ma nulla sarà più dolce dei tuoi occhi.

Insieme, lontani e vicini, insieme, ognuno nella sua ricca solitudine fatta di sguardi, di carezze non date, di baci mandati col palmo della mano, soffi di vento dolci che escono dalle labbra ed arrivano al cuore, visti o immaginati nei momenti in cui il bisogno di toccarsi diventa…follia.

Donne, uomini, che ingombrano marciapiedi e spiagge, sfrecciano sulle loro automobili, s’affacciano alle finestre o dal mezzo pubblico che sosta al semaforo rosso, quelle persone incrociate che, osservando, sembrano offrire un dialogo e ricevono un diniego silenzioso, ” dica, desidera?, sa una cosa, lei non è”, e questo accade anche con altre conoscenze, cambia solo il pronome, non la sostanza.

Un letto non è grande per ospitare chiunque, come in una giostra da cui si sale e si scende, una casa ha le porte, e si aprono solo quando arriva la persona giusta, il resto è noia, il caffè veloce, forse due chiacchiere, le stesse che si farebbero col o con la barista.

Piccola città, oggi mi sei sembrata ancora più vuota, avrei potuto cercare gli amici, passare del tempo con loro, ho profittato della mia splendida solitudine per gustare il fresco portato del vento, quel vento dell’est che porta il tuo profumo, nessuno intorno e posso guardare la tua immagine, sai, non lo farò, oggi voglio scoprire sino in fondo il piacere di poterti dire quella che non sei

 

 

inserisci tu, il titoloultima modifica: 2017-09-11T21:35:53+02:00da Totodess