essere o non essere

Nei momenti di sconforto pensieri vanno alla speranza, pare sia l’ultima a morire, quando lo sconforto aumenta il morire diventa l’ultima speranza, come porre fine ad un esistenza che non si giustifica più! in quei momenti è importante capire la differenza tra essere e non essere.

Sto parafrasando un pensiero di Sciascia che sembra stia inneggiando al suicidio mentre la mia riflessione vuol essere diversa, pensare qualcosa di realmente bello fa vivere.

Bello è l’affetto in tutte le sue forme sino a diventare amore, belli sono i colori che vediamo quando apriamo gli occhi, bella è l’immagine di una persona cui siamo legati e guardarsi nello specchio dopo averla vista.

L’addimuru dei siciliani, su stentu di noi sardi, che vogliamo dare ai bimbi è il naturale sfogo che dobbiamo trovare per viverci serenamente, innamorarci della vita è cancellare le asperità del cammino.

Viviamo facendo teatro senza un copione prefissato, un canovaccio preso a caso diventa forma di vita fatta per conto terzi, “guarda che brava persona, vive una condizione meravigliosa”, senza che nessuno si sia mai preoccupato di sapere qual’è la situazione o cosa ci potrebbe render felici.

Quando ci lasciamo trascinare dall’assalto di critiche e perbenismi a buon mercato e assecondiamo l’onda sembriamo una fila di chiatte in un canale, a capo di tutto il mitico buon senso o comune senso del pudore..

Il regista della scena si aspetta solamente che tutti recitino come lui, senza mai sollevare la mano per dire qualcosa di diverso, ad un certo punto diventa veramente importante fermarsi per riflettere su cosa siamo diventati e come possiamo gioire, trovare qualcosa per se stessi è felicità.

In ogni lingua si trovano motivi che indurrebbero a indulgere col passato, ritorno e sofferenza nel greco antico son parole simili, in portoghese usano il termine saudade, vogliamo uscire da questo cerchio invernale che può darci solo freddo ed entrare in una spirale dove il calore arriva da altri scelti da noi?, possiamo farlo nel modo più semplice, andando avanti senza guardarci intorno.

Ed io, tu, noi…sempre, sembriamo nei in una pelle chiamata gente, persone  senza colore o calore, scegliendo di essere voliamo sulle ali di un affetto che nascondiamo al mondo intero, nel farlo trovo quei gesti tra noi che diventano una canzone per te.

 

essere o non essereultima modifica: 2017-10-20T18:44:13+02:00da Totodess