Vedevo delle foto magnifiche sull’anfiteatro romano ed ho voluto ancora una volta vederlo dal vivo, nello stesso momento in cui mi ci son affacciato ho sentito echeggiare gli applausi che venivano tributati agli artisti che si son susseguiti nel tempo.
L’arena che si stacca dalla cavea e le scalinate che ricordavo gremite da un pubblico impaziente erano in quel momento vuote, al loro interno conservavano memoria di quanto avevano visto.
All’interno dell’anfiteatro altre costruzioni che vennero utilizzate per i gladiatori prima per depositare attrezzature dopo, costruire mattone per mattone serve a dare continuità e storia a oggetti e persone.
Mi son detto “Oggi è la giornata della costruzione, voglio costruire qualcosa”, ed esaminavo i mattoni della mia vita includendo un liceo, la casa dei nonni, le altre case, gli affetti e gli amori.
Giornata della costruzione perché far vivere qualcosa o qualcuno è ampliarne il significato, se scuola non sono solo i libri e insegnanti, amore non è solo sesso e cose carine ma comprendono entrambi altro…
Quell’altro è quanto riusciamo a costruire, quanto riscuote la nostra attenzione e ci lega ad avvenimenti e persone, fatti che a prima vista appaiono insignificanti e ripetitivi quando abbiamo la possibilità di guardarli ancora assumono i colori più belli che mai abbiamo potuto immaginare.
Costruire è quel lavoro fatto rivalutando cose e persone viste come comuni perché a suo tempo non abbiamo avuto l’umiltà di vederne il carattere straordinario e la possibilità di poter prendere lezioni da un sorriso.
Nella scelta costruttiva gli anfiteatri vennero costruiti in avvallamenti naturali per risparmiare tempo e lavoro, quando osserviamo ci poniamo sempre in una posizione che ci permette di osservare dall’alto e raramente scegliamo di scendere le scalinate e salire sull’arena, quando lo facciamo rendiamo gli altri costruttori.
Chiudo gli occhi e vedo una compagna di scuola rivista in tutta la sua bellezza dopo tanti anni, vedo quelli e quelle che ho frequentato con più assiduità. le nuove emozioni prese da altre conoscenze e gli amori, sorrido alla vita trascorsa ed a quello che comunque mi aspetta pensando “la vita è un cabaret, viviamola insieme, vieni a vederla”
