scrivere per parlare quando non si può farlo

Dal mio osservatorio privilegiato posso almeno scrivere facendo finta di parlare quando non si può farlo, stare dalla parte del torto mi concede questo lusso impagabile.

Scrivere sperando che le stesse parole diventino suoni e rendano almeno il servigio di un sorriso o una riflessione diversa sulla vita, a nessuno può esser insegnata l’arte di vivere e non ho la pretesa di volerlo fare.

Il mio scrivere su toni diversi è pari al gesto del bimbo che lancia un sasso sul lago e ne osserva i rimbalzi, non sa quando si fermeranno e dove, ad ognuno di essi corrisponde un cerchio che nasce e cresce sempre all’interno di quello specchio d’acqua.

Potrei ora andare, sollevare il telefono, avrebbe la stessa valenza e la medesima morbidezza?, preferisco la mia pacata scrittura che non crea scalpore o altro, un pensiero senza rumore che potrei esprimerti guardandoti negli occhi.

Attendere una vita nuova è diventato modo di dire comune, una vita nuova la si ricerca non esiste la linea degli autobus che porta in quella direzione e posso dirlo per esperienza diretta. se non avessi avuto la fortuna d’incontrare una persona sarei ancora a quella fermata.

Solo oggi mi rendo conto di quanto il sovrapporsi di tanta comunicazione abbia come unico scopo la trasfigurazione della realtà, condividere con persone sembra diventato il prezzo per partecipare ad un reality perdendo il gusto dell’affetto intimo verso gli altri.

Voler bene fa avere tante cose, la prima di tutte si chiama serenità da dare e speranze da dispensare, l’ultima si chiama IO, il nostro ego deve stare in quella posizione.

Una piazza senza ornamenti o fontane, con delle semplici panchine sotto degli ulivi centenari ed in un varco tra le colline il mare che si apre e canta a distesa quanto sia bello il vivere e col vento sentire solo una parola…il tuo nome. mentre spunta la luna dal monte

 

scrivere per parlare quando non si può farloultima modifica: 2017-10-22T23:07:26+02:00da Totodess