Un pensiero di Cicerone che sposo oggi come ieri, sento veramente il piacere di poter parlare con quell’idea.

Ho imparato dalle mie donne che sulla superficie si vede solamente quel che vogliono mostrarti, al di sotto esistono le cose importanti che danno valore alla vita.

Siamo come delle api, lavorare ad un alveare è farlo per noi stessi per cui portare amore è prenderlo, nutrirsi di quell’abbraccio rende le giornate piene di luce.

Il prendere è qualcosa da farsi senza mettere in mezzo l’orgoglio, l’affetto non è una caccia, rinunziare a qualcosa per l’altro è acquistare stima verso se stessi, questo “poco” è il sale della vita.

Conoscere una realtà diversa attraverso degli occhi magici ha riportato alla luce tutte le cose che pensavo di aver smarrito per strada, quanti insegnamenti mi hanno impartito le donne che hanno attraversato la mia strada, solo ora mi rendo conto della fortuna avuta.

Ascolto le musiche senza aprire gli occhi, lasciando all’immaginazione la facoltà di correre libera verso un posto di cui non so nulla eccetto quanto ho sognato, una persona.che attraversa una strada ed io che l’attendo. 

Una strada e l’attesa è il dipinto della vita che stiamo vivendo, due marciapiedi diversi sullo stesso percorso ma ognuno osserva dall’altra parte.

Cosa mi succede oggi?, sento una stretta al cuore come se dovesse succedere chissà cosa. La mia notte si colorerà di piacere o di sogni strani?, osservo la mia grafia e la faccio guardare perché mi si trovi cosa non va in me.

Attraverso quella grafia vorrei si leggesse la mia storia, correggendone la punteggiatura e la sintassi, modificando il verso e facendo delle lettere un disegno che cancellasse questa strana serata. Mentre son qui cerco in me motivi per riprendere una visione normale e positiva della vita poi mi dico “cosa c’è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?” e con te che sei, accade questo, mi dai dolcezza.