Salito sul monte lì si fermò

 

 

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Is 25,6-10a
Salmo: Sal 22 (23)
Vangelo: Mt 15,29-37

 

Gesù si ferma su un monte, il fermarsi dà come esito la guarigione e lo sfamare della folla. Desideriamo focalizzare il nostro pensiero non su Gesù, ma su di noi. Noi siamo quegli zoppi, ciechi, storpi, sordi e molti altri malati che vanno a farsi guarire. Sentiamoci tra di loro, carichi di fatiche e speranze di guarigione, ma anche di desiderio di farcela, di collaborazione ad aiutarci gli uni gli altri per salire sul monte. Sentiamo la compassione che Gesù ha per la folla, questa folla non è anonima siamo noi! Gesù che solitamente sale sul monte per incontrare Dio, incontra noi e ci rende più vicini a Dio. È quasi toccare il cielo con un dito! E questa guarigione non è fisica, è molto più profonda tanto da poter dire come la prima lettura:

“Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
poiché la mano del Signore si poserà su questo monte”.

 

 

Salito sul monte lì si fermòultima modifica: 2021-12-01T06:39:30+01:00da EremoDelCuore
  1. Contrasta la tenera compassione di Gesù,con l’indifferenza dei discepoli,eppure lo seguono…in altra occasione simile Gesù aveva detto: “date loro voi stessi da mangiare” ossia date il vostro tempo,le vostre risorse materiali e spirituali,date la vostra gioia e la vostra speranza,date la vostra vita,anzi lasciatevi prendere, lasciatevi spezzare e mangiare,alla fine offite i pezzi avanzati della vostra fragilità a Lui che accetta e risana.