La grandezza nella piccolezza

 

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Is 41,13-20

Salmo: Sal 144 (145)

Vangelo: Mt 11,11-15

 

Gesù in questo brano di Vangelo presenta Giovanni, si fa un annunciatore di qualcuno definendolo il più grande. Facendo così per esclusione si fa piccolo. Come mai? Perché ciò che interessa a lui non è essere annunciato, ciò che gli interessa è non aver distanza con noi. Il Regno dei cieli è la mia quotidianità, è il luogo dove sperimento la mia piccolezza, il mio essere fragile che diventa ricco di una grandezza: un Dio che si fa Io. L’io di Dio è la misura della distanza tra me e Lui ovvero: me stesso. La piccolezza è il luogo dove riscopro una vicinanza con Dio che non pensavo di avere, scopro che il regno dei cieli non è un luogo da cercare o da rimandare per un futuro, e io non devo aspettare di essere qualcun’altro, ma semplicemente sentirmi custode di una relazione con un Io che sa di Dio.

 

 

La grandezza nella piccolezzaultima modifica: 2021-12-09T06:10:11+01:00da EremoDelCuore
  1. La grandezza di Giovani non è paragonabile al più piccolo del regno di Dio,si perché essere figli è di gran lunga più grande che essere il migliore degli uomini,anche se penso che Giovanni era grande e picclo nello stesso tempo ,infatti diceva: “..cheEgli cresca ed io diminuisca…” Buona giornata