La vigilia di Natale

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: 2Sam 7,1-5.8b-12.14a.16

Salmo: Sal 88 (89)

Vangelo: Lc 1,67-79

 

 

Siamo alla vigilia di Natale, in questo giorno ci raggiunge un Vangelo che ci dà un promessa: “Dio ha visitato e redento il suo popolo”. Oggi è un giorno grande, una famiglia è in cammino la cui Madre porta con sé, nel grembo il Figlio di Dio, sono in cammino per venire a visitarci e farci sentire suo popolo.

Il bambino che nascerà, entra nella tua casa non come ospite, ma per fermarsi, e rivelarti il volto del Padre. Tutto è pronto affinché tu non ti senta più escluso, dimenticato e abbandonato. In qualsiasi modo tu trascorra il giorno della Vigilia, non dimenticare che tra tutti i preparativi, oggi è Dio che ha preparato qualcosa per te che durerà per sempre: la Sua promessa.

La promessa della Sua Misericordia, la promessa di una direzione verso cui camminare, affinché tu non viva nelle tenebre e veda risplendere il sole anche nelle notti più buie. La promessa di una strada, la tua, che per quanto difficile possa essere, è illuminata da un sole che sorge dall’alto, in modo che tu non ti senta più nel basso ma viva da rialzato, da risorto! 

 

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La vigilia di Nataleultima modifica: 2021-12-24T10:11:46+01:00da EremoDelCuore
  1. La Sacra Madre assieme a Giuseppe ci precede nel cammino verso la Sacra Grotta dove ci attende il Salvatore. Noi pure, mettiamoci in cammino, e senza alcun dubbio di esserci sbagliati, e prepariamoci a entrare nella grotta dove un “Bambinello” inerme ci attende per consegnare nei nostri cuori il filo della nostra esistenza; una esistenza redenta, che ci fa pregustare l’essenziale, la gioia il desiderio del semplice, e il sapore della preghiera. Godete la gioia di questo S.Natale

  2. In questo giorno che ci dà imminente la venuta di Gesù uomo come noi da fratello che ci accoglie tutti incondizionatamente, e ci porta nel Suo Cuore così lontano, così profondo che in Lui veniamo incorporati divenendo membra del suo Corpo al punto che da oggi in poi non potremmo toccare uno di noi senza che Egli dicesse:” Sono Io!”. Buon Natale. Gina