Il tempo della presenza

 

Il tempo della presenza

 

 

02 SETTEMBRE 2022

VENERDÌ DELLA XXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

LITURGIA DELLA PAROLA     (clicca qui)

Prima lettura: 1Cor 4,1-5

Salmo: Sal 36 (37)

Vangelo: Lc 5,33-39

 

Gesù nel Vangelo di oggi dice in risposta ai farisei, i quali reclamavano la mancanza del digiuno dei suoi discepoli: “verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno”, alludendo alla sua futura morte.

Il Signore vuole far capire questo: Egli è lo sposo venuto a portare pienezza nella nostra vita. Se il digiuno fa pensare a un vuoto, alla rinuncia, ma anche a dei bisogni, Lui è qui per farci comprendere che questo momento, come ogni tempo dopo la Sua Risurrezione, è il tempo della presenza di Dio.

L’invito è ricordarci di vivere alla Sua presenza, e per aiutarci dona innumerevoli segni del suo Amore. Si presenta come lo sposo, e qual’è la caratteristica più importante? Ama.

Il Signore ci ama con quell’amore vero, profondo, intenso, destinato a esserci per tutta la nostra vita. E come gli sposi si scambiano una promessa: “io accolgo te”, così Egli ci prende per mano e si prende cura di noi e la sua promessa non verrà mai a mancare, perché il Suo cuore trova le radici dell’amore direttamente in Dio.

Lo sposo è risorto, affinché non avessimo motivo di digiunare di Lui e potessimo credere oltre le sofferenze e le fatiche, che ogni nostro vuoto è tenuto nel cuore di Dio e nessun dolore sarà vano, nulla sarà perso poiché tutto di noi è nelle Sue mani: credere questo è già pienezza.

“Signore,

dinanzi alle mie fatiche

una sola cosa mi è di consolazione:

la mia vita è nelle tue mani.

Il mio cuore trova pace nel Tuo,

perché tu mi insegni che il vero amore

viene da Dio.

Un amore che non pretende e crea,

perdona e ricomincia,

solleva e si abbassa sino a me.

Ed è già pienezza!”

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

Il tempo della presenzaultima modifica: 2022-09-02T01:23:37+02:00da EremoDelCuore
  1. Mi è piaciuta tanto la frase “io accolgo te” … è diverso da “prendo te”. Ricordo benissimo quel giorno 🙂 serena giornata

    • Che bello! Grazie!
      “Io accolgo te” è sicuramente più bello di dire “io prendo te” aver riformato la frase ha dato davvero un valore aggiunto. Un caro saluto carissima!