Fieno e paglia

fieno e paglia

 

Al presepe di oggi, aggiungiamo il fieno e la paglia Elementi di decoro, ma non meno importanti.

Il fieno era il cibo degli animali e la paglia serviva da giaciglio.

Gesù nascerà qui, tra oggetti che nutrono e scaldano. Chissà se Gesù ha avuto freddo quella notte e chissà se Giuseppe e Maria avevano da mangiare. Sicuramente il figlio di Dio ha fatto di queste mancanze, un luogo dove potessimo ritrovarle: Lui stesso. Egli si farà cibo per tutti e amore che scalda il cuore.

Tali elementi apparentemente inutili, ci fanno pensare alla cosa più importante ed essenziale, che speriamo sempre di avere nelle nostre case. Chissà che tutto questo, non ci smuova il cuore a ringraziare Colui che ce le ha donate e pregare anche, affinché tutti ne abbiamo in abbondanza.

 

 

 

Ha soccorso

ha soccorso

 

GIOVEDÌ FERIA PROPRIA DEL 22 DICEMBRE

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: 1Sam 1,24-28

Salmo: 1Sam 2,1.4-8

Vangelo: Lc 1,46-55

 

Maria nel Magnificat, ci aiuta a fare memoria che Dio “ha soccorso Israele”. Dio ci ha soccorso “ricordandosi della Sua misericordia”. Essa è ben più del perdono, è un amore viscerale per il quale Dio desidera che tutti i suoi figli ne facciamo esperienza, e sentendosi amati dal profondo, comprendano che nel Suo perdono, alla base di tutto c’è il Suo amore precedente.

Egli ci ha soccorso quando a terra non sapevamo come proseguire, ci sostiene quando nelle difficoltà ci sentiamo soli e non abbiamo più la forza. La nostra vita è un eterno amore in cui Dio è il protagonista!

Maria la nostra mamma del cielo, desidera soccorrere i suoi figli dalle sofferenze presenti, passate e future. Con il cuore di madre ci indica il luogo dove poter andare per attingere la forza ed affrontare la fatica: da Gesù.

Andiamo incontro a Gesù che viene e a Maria sua madre, lasciamo siano loro a condurci, così da sentirci soccorsi e sorretti in ogni circostanza.

“Signore,

dal profondo mio cuore

invoco il tuo aiuto:

fammi sentire la tua forza

e dinanzi alla mia miseria,

fa che mi fermi a guardare alla tua misericordia.

Purifica il mio cuore

e fanne un posto speciale,

un posto in cui rifugiandomi,

sappia vedere te venirmi incontro,

pronto a soccorrermi.”

(Shekinaheart Eremo del Cuore)